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| On 2 anni ago

Il 2021 spaziale in 10 foto

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Il 2021 si è appena concluso e in ambito spaziale sarà ricordato come un anno d’inizio per molte cose. Sono iniziate molte missioni spaziali, ma si sono anche aperti per la prima volta interi mercati, come quello del turismo suborbitale o il turismo in orbita, ma non solo. Per tante altre attività spaziali è stato invece un anno di transizione, come per l’esplorazione lunare, che doveva impegnare tutto l’anno ma che è stata completamente rinviata al 2022.

In ogni caso rimarrà un anno fondamentale per lo spazio, tanto che nel 2021 è stato battuto il record di lanci spaziali. Non sono mai partiti così tanti razzi da quando l’uomo raggiunge lo spazio. Il precedente record era del 1963 con 139 lanci. Nel 2021 sono partiti 146 razzi. Queste sono invece 10 immagini che secondo la redazione di Astrospace.it hanno caratterizzato quest’anno appena concluso.

Lo static fire dell’SLS

Lo stand di test dello Stennis Space Center durante l’accensione del primo stadio dell’SLS il 16 gennaio 2021. Credits: NASA.

Il 16 gennaio del 2021 lo static fire dell’SLS è stato un evento particolare. In primo luogo perché è stato il primo static fire dell’SLS, e non l’ultimo. Allo Stennis Space Center della NASA il core centrale del razzo che riporterà l’uomo sulla Luna è stato acceso per la prima volta. Questo stadio è spinto da quattro motori RS-25, gli stessi dello Shuttle, ed era a tutti gli effetti il più grande stadio singolo mai prodotto dall’uomo, superato pochi mesi dopo dal Super Heavy di SpaceX. Quando a febbraio lo Static Fire (l’accensione prolungata dei quattro motori) si è interrotto bruscamente prima del previsto l’intero programma Artemis sembrava in pericolo.

Fortunatamente la NASA è riuscita a riprogrammare il test, eseguito con successo il 18 marzo 2021. Da allora l’SLS ha superato difficoltà di ogni tipo, che non sembrano ancora finite. Nel corso dell’anno ha attraversato il golfo del Messico e ora è completamente assemblato con i suoi booster laterali e la capsula Orion al VAB del Kennedy Space Center. Per ora la prima missione Artemis che dovrà lanciare questo razzo è prevista per la primavera del 2022.

Perseverance su Marte

Il rover Perseverance a due metri dal suolo marziano, mentre viene calato dallo Skycrane. Credits: NASA/JPL

Il 18 febbraio, con l’arrivo sulla superficie di Perseverance è iniziato un nuovo capitolo della nostra esplorazione marziana. Il rover della NASA è a tutti gli effetti l’oggetto più complesso mai portato su altro pianeta dall’uomo e ci sono grandissime aspettative sulle sue spalle. È atterrato sul fondo del cratere Jezero, e il suo obbiettivo per il 2022 sarà quello di dirigersi verso la foce di un “fiume” marziano che sgorgava proprio nel cratere. Da quando si trova su Marte Perseverance ha già effettuato diverse scoperte. Per la prima volta ha prodotto dell’ossigeno a partire dalla CO2. Ha confermato la presenza di molecole organiche e iniziato la raccolta di campioni di roccia e di atmosfera che verranno riportati sulla Terra con la missione Mars Sample Return. Giusto per citare qualcuna delle sue scoperte.


La Ever Given vista dallo spazio

La nave Ever Given fotografata dal satellite WorldView 2 di Maxar Technologies. Credits: Maxar Technologies

Il 24 marzo 2021 la nave porta container Ever Given si è incagliata nel Canale di Suez, bloccando il traffico per parecchie settimane. È stato un evento particolare, che incredibilmente ha rallentato l’intero commercio globale. Nello spazio è stata però l’occasione per una particolare gara. Qualsiasi azienda o ente governativo disponesse di un satellite per l’osservazione terrestre lo ha spostato per effettuare una foto della nave incagliata. L’attenzione mediatica di questa nave era infatti l’occasione per dimostrare le diverse capacità di osservazione dallo spazio. Per noi è stata l’occasione di confrontare queste capacità e notare come l’osservazione terrestre sia un settore in grandissima crescita, che ha portato sul mercato una mole incredibile di foto e dati, sia per quantità che per qualità. In questo articolo sono raccolte tutte le foto spaziali della Ever Given.

I voli di Ingenuity

Ingenuity fotografato poco prima del quarto volo. Credits: NASA/JPL

Il 19 Aprile del 2021 il piccolo drone Ingenuity ha effettuato il suo primo volo su Marte. La missione si sarebbe conclusa con successo dopo il terzo volo, tutti eseguiti in verticale, alzandosi e atterrando sul posto. Ora, alla fine dell’anno, Ingenuity ha eseguito ben 18 voli, volando per più di 30 minuti nel complesso. Già ora è una delle missioni marziane più sorprendenti mai tentate dall’uomo, e sembra che potrà accompagnare Perseverance ancora per parecchie centinaia di metri. In questo articolo maggiori informazioni sul penultimo volo e la situazione attuale d’Ingenuity.

Il lancio del modulo Tianhe

Il lancio del Lunga Marcia 5B con il modulo Tianhe.

Il 29 aprile 2021 è stato lanciato un vettore Lunga Marcia 5B con un carico speciale: il primo modulo della nuova Stazione Spaziale Cinese. Si chiama Tianhe, e da allora ha già ospitato sei taikonauti, tre attività extraveicolari e l’arrivo di quattro capsule, due cargo (la Tianzhou) e due crew (le Shenzhou). Si tratta di un passo fondamentale per l’indipendenza spaziale cinese data l’esclusione dalla Stazione Spaziale Internazionale. Con questo lancio la Cina ha iniziato formalmente la costruzione della Tiangong, che nel 2022 dovrebbe ricevere altri due moduli.

Zhurong su Marte

Il rover cinese Zhurong fotografato da una telecamera rilasciata sulla superficie.

Alle ore 01:17 italiane del 15 maggio, il rover cinese Zhurong è arrivato su Marte. Con questo atterraggio la Cina è diventata la seconda nazione al mondo a portare un rover sulla superficie di Marte, un primato importante. La missione, oltre a dimostrare diverse tecnologie mai sperimentate prima in una missione spaziale cinese, ha lo scopo principale di studiare la topografia di Marte. In orbita è seguita da un satellite, chiamato Tianwen-1 come l’intera missione. Nella foto, per la prima volta nella storia Zhurong ha rilasciato sulla superficie una piccola telecamera, che lo ha fotografato assieme al suo lander. Vera e propria storia dell’esplorazione spaziale cinese.

Fit test di Starship

La Ship 20 posta sopra il Super Heavy BN 4

Il 6 agosto 2021, la Ship20 è stata posizionata sopra il Super Heavy BN4, formando così il razzo più grande mai costruito dall’uomo. Starship e Super Heavy infatti, raggiungono un’altezza di circa 120 metri, contro i 110 metri del Saturn V. L’evento è stato celebrato da tutti, dagli operai agli ingegneri, mentre dagli altoparlanti risuonava “Fly me to the Moon” di Frank Sinatra. Questo assemblaggio serviva solamente a controllare il razzo da un punto di vista strutturale, e poche ore dopo è stato nuovamente “smontato”. Si è trattato però della prima volta che il visionario razzo di SpaceX è stato visto nella sua forma “finale”, dimostrando così quando reale sia questo progetto un po’ folle e rivoluzionario.

Inspiration4

La Terra vista dalla cupola della capsula Dragon durante la missione Inspiration4. Credits: Inspiration4

Dal 16 al 19 settembre attorno alla Terra ha orbitato il primo equipaggio composto esclusivamente da cittadini privati durante la missione Inspiration4. Una missione dall’importanza storica che ha aperto la strada ai futuri viaggi privati attorno al nostro pianeta. Nei prossimi anni vedremo una crescita esponenziale di missioni di questo tipo. Nonostante i rischi e i costi ancora proibitivi, lo spazio sta però diventando accessibile a un numero sempre maggiore di persone. Ciò sta attirando l’attenzione non solo di privati con grandi disponibilità economiche ma anche di aziende terrestri che vedono nello spazio una nuova possibilità d’investimento.


Parker Solar Probe tocca la corona solare

Le coronal streamers fotografate dalla Parker Solar Probe all’interno della corona solare. Credits: NASA/Johns Hopkins APL/Naval Research Laboratory

Per la prima volta nella storia, una navicella spaziale è riuscita ad arrivare così vicina al Sole da “toccarlo”. Si chiama ParkerSolar Probe, è una sonda della NASA lanciata nel 2018 e il suo scopo era quello di esplorare i misteri del Sole viaggiando più vicino a esso rispetto a qualsiasi altra navicella spaziale. Ora, 900 giorni dopo la sua partenza, la sonda ha volato attraverso l’atmosfera superiore del Sole, la corona. Toccare la stessa sostanza di cui è fatto il Sole aiuterà gli scienziati a ottenere informazioni critiche sulla stella e sulla sua influenza sull’intero Sistema Solare.

La separazione del James Webb Space Telescope

Il telescopio James Webb visto dal secondo stadio dell’Ariane V. Credits: ArianeSpace.

Il 25 dicembre, alle ore 13:20 dalla Guyana Francese, è partito un vettore Ariane V con a bordo il carico più prezioso mai lanciato in oltre 20 anni di attività di questo razzo: il telescopio James Webb Space Telescope. Dopo circa 27 minuti, il telescopio si è separato dal secondo stadio, iniziando il suo viaggio verso il punto lagrangiano L2, che dovrebbe raggiungere il 22 gennaio. Questa foto rappresenta l’ultimo saluto a un progetto a cui hanno dedicato la vita decine di scienziati e ingegneri in tutto il mondo, e che sarà capace di cambiare completamente la nostra visione dell’universo profondo. In questo articolo è possibile leggere la guida completa al telescopio spaziale James Webb, con tutti i dettagli tecnici e sulle sue attività scientifiche future.

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