• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Privacy Policy
  • Astrospace Shop
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Login
  • Registrati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

L’esperimento MOXIE ha estratto ossigeno dall’atmosfera di Marte per la prima volta

Stefano Piccin di Stefano Piccin
Aprile 22, 2021
in Agenzie Spaziali, Astronomia e astrofisica, Esplorazione spaziale, NASA, News, Scienza, Sistema solare
L'esperimento MOXIE durante i test a Terra. Credits: NASA.

L'esperimento MOXIE durante i test a Terra. Credits: NASA.

Condividi su FacebookTweet

Lo strumento MOXIE (Mars Oxygen In-Situ Resource Utilization Experiment), montato sul rover Perseverance, ha estratto per la prima volta 5 grammi di ossigeno dall’atmosfera marziana. Si tratta di un altro momento storico per l’esplorazione spaziale, ma com’è possibile estratte ossigeno da un’atmosfera che non ne possiede? Solamente lo 0.16% dell’atmosfera marziana è infatti composto di ossigeno (O2 per la precisione) ma non è questo che MOXIE ha estratto.

Lo strumento della NASA, attivato per la prima volta il 20 aprile durante il Sol numero 60, ha raccolto l’anidride carbonica (CO2), che rappresenta il 96% della composizione atmosferica. Una volta raccolta la CO2, MOXIE l’ha scomposta, raccogliendo l’ossigeno e rilasciando il monossido di carbonio nell’atmosfera marziana. L’esperimento è un altro dimostratore tecnologico, come l’elicottero Ingenuity non è quindi un vero e proprio esperimento scientifico. Ma andiamo con ordine.

Come funziona MOXIE

L’esperimento è posto all’interno del rover Perseverance, ed è grande circa come un tostapane, dal peso di 17 kg. Come detto, l’obbiettivo è la conversione dell’anidride carbonica in ossigeno e monossido di carbonio. Il primo viene stoccato, il secondo espulso nell’atmosfera. Con questa prima attivazione di MOXIE, sono stati prodotti 5.37 grammi di ossigeno. Questa quantità equivale a circa 10 minuti di aria respirabile, ma MOXIE è stato progettato per produrne fino a 10 grammi all’ora.

Il grafico della produzione di ossigeno della prima attivazione di MOXIE. Credits: NASA.
Il grafico della produzione di ossigeno della prima attivazione di MOXIE. Credits: NASA.

Per effettuare questa conversione, sfrutta l’elettrolisi ad ossidi solidi, comprimendo e scaldando l’atmosfera marziana. Questo processo richiede temperature particolarmente alte, che arrivano ad 800 C°. Tutta la struttura di MOXIE è quindi costruita attentamente per supportare queste temperature e per isolarle il più possibile per non danneggiare Perseverance. Alcune componenti sono costruite in lega di nichel, che supportano sia il riscaldamento che il raffreddamento dei gas raccolti. E’ inoltre presente un rivestimento dorato esterno, per riflettere le radiazioni infrarosse e impedire che si irradino all’esterno.

MOXIE opererà ora in tre fasi diverse, per testarlo in più condizioni possibile. Per prima cosa verrà verificata la condizione e il funzionamento stesso dello strumento, e la produzione appena eseguita è già un ottimo primo risultato. Poi verrà ripetuta la prova in condizioni atmosferiche diverse, come differenti momenti della giornata o della stagione. Nella terza e ultima fase MOXIE verrà portato al limite, testandolo con temperature diverse.

A cosa serve MOXIE?

L’obbiettivo primario di MOXIE è dimostrare che la produzione di ossigeno dall’atmosfera marziana è possibile. Per il futuro dell’esplorazione di Marte, l’ossigeno sarà un elemento cruciale, non solo per il supporto vitale degli astronauti. I razzi funzionano infatti alimentati anche da ossigeno liquido, e per lasciare il pianeta rosso è necessario riuscire a produrre in loco il propellente.

La NASA ha stimato che per lasciare Marte quattro astronauti avranno bisogno di circa 7000 kg di carburante, e 25000 kg di ossigeno. E’ difficile che 25 tonnellate di ossigeno possano essere portate su Marte direttamente dalla Terra. Una permanenza di un anno sul pianeta comporterebbe invece il consumo di circa una tonnellata da ossigeno da parte degli astronauti. 

Per questo motivo, la NASA stessa sta già pensando al successore di MOXIE, un esperimento simile, ma scalato nelle dimensioni. Uno strumento simile, pesante una tonnellata, potrebbe arrivare a produrre circa 1kg di ossigeno all’ora. Uno strumento di questo tipo potrebbe produrre 25 tonnellate di ossigeno in 3 anni terrestri. Basterebbe dotarsi di cinque o sei di questi dispositivi per ridurre il tempo a sei mesi.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook e sul nostro canale Youtube. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

Tags: MarteMOXIEOssigenoPerseverance

Potrebbe interessarti anche questo:

Raggi crepuscolari su Marte

Il rover Curiosity ha catturato per la prima volta i raggi del Sole al tramonto su Marte

Marzo 7, 2023
Tempesta di sabbia su Marte

L’impatto globale dell’elettricità nelle tempeste su Marte

Febbraio 23, 2023
Gediz Vallis

Laghi, fiumi e frane nell’antichità di Marte. Le ultime scoperte del rover Curiosity

Febbraio 14, 2023
Un prototipo di cella solare prodotto dalla regolite da Blue Alchemist. Credits: Blue Origin

Blue Origin ha prodotto una cella solare partendo dalla regolite lunare

Febbraio 11, 2023
Dalla Terra a Marte

Dalla Terra a Marte. L’affascinante avventura del Pianeta Rosso

Febbraio 7, 2023
Ingenuity

Dall’analisi dei voli di Ingenuity, il primo studio sulla dinamica della polvere marziana

Febbraio 3, 2023
Prossimo Post
Sergey Ryzhikov e Sergey Kud-Sverchkov al lavoro sul modulo Zarya. All'estrema destra si trova la capsula cargo Progress MS-14 attraccata al modulo Zvezda. Al centro il modulo Poisk, da cui sono usciti i cosmonauti.

La Russia abbandonerà la ISS? Facciamo chiarezza

Il Falcon 9 con la capsula Dragon pronti al lancio di Crew-2. Credits: NASA

Dove, quando e perchè seguire il lancio della missione Crew-2

Gli articoli più letti della settimana

  • Neil Armstrong e David Scott a bordo della Gemini VII al rientro in sulla Terra.

    Gemini VIII, la missione che per poco non uccise Neil Armstrong

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Problemi in orbita per i primi Starlink V2 Mini

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Ecco i risultati delle ultime simulazioni su cosa potrà fare il Roman Space Telescope

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Axiom Space ha mostrato le sue tute spaziali di nuova generazione

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

I nostri ultimi approfondimenti

James Webb e pianeti extrasolari: l’epic fail dell’IA

James Webb e pianeti extrasolari: l’epic fail dell’IA

Marzo 21, 2023
Immagine simulata del campo profondo di Roman che contiene centinaia di migliaia di galassie, rappresentando solo l'1,3 percento dell'indagine totale, che a sua volta è solo l'1 percento dell'indagine pianificata da Roman. Le galassie sono codificate a colori: quelle più rosse sono più lontane e quelle più bianche sono più vicine. Credits: M. Troxel e Caltech-IPAC/R. Male

Ecco i risultati delle ultime simulazioni su cosa potrà fare il Roman Space Telescope

Marzo 20, 2023
GuoWang, l’anti Starlink cinese da 13000 satelliti

GuoWang, l’anti Starlink cinese da 13000 satelliti

Marzo 14, 2023


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Privacy Policy
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2022 Astrospace.it

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Orbit
Shop
  • Login
  • Registrati
  • Carrello

© 2022 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162

Bentornato!

o

Accedi al tuo account qui sotto:

Password dimenticata? Registrati

Crea un Nuovo Account

o

Compila il modulo per registrarti

Acconsento ai termini di trattamento della Privacy.
Tutti i campi sono obbligatori. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
Space Newsletter

Ogni settimana, alle 11:00 di sabato, le principali notizie ed eventi di space economy, tecnologie spaziali ed esplorazione umana dello spazio.

loader

Sei sicuro di voler sbloccare questo post?
Sblocca a sinistra : 0
Sei sicuro di voler annullare l'abbonamento?