In California, nella struttura di Northrop Grumman dove si trova ancora il James Webb Space Telescope sono stati completati gli ultimi test prima della partenza. Il telescopio è stato inoltre riposizionato nella sua configurazione di lancio, con la quale sarà anche trasportato. Terminate queste operazioni infatti, è arrivato il momento di partire per la Guyana Francese, in Sud America, da dove verrà lanciato a bordo del vettore Ariane V. Per arrivare allo spazioporto europeo il James Webb dovrà attraversare lo stretto di Panama a bordo di una nave, sigillato in un apposito container, denominato “Super STTARS” (Space Telescope Transporter for Air, Road, and Sea).
Una volta arrivato allo spazioporto di Kourou, mancheranno circa due mesi al lancio, secondo l’attuale tabella di marcia. Il telescopio dovrà infatti superare altri test, per controllare che nessuna componente sia stata danneggiata durante il trasporto. Se questi test avranno esito positivo inizierà il carico dei propellenti a bordo del James Webb e poi l’integrazione con il secondo stadio dell’Ariane V. Questo stadio è partito da pochi giorni dalla Germania, sempre diretto in Guyana francese, dove arriverà pochi giorni prima del James Webb.
![Infografica delle principali fasi pre e post lancio. Credits: ESA. Traduzione: Astrospace.it](https://www.astrospace.it/wp-content/uploads/2021/07/James-Webb-Space-Telescope-7.png)
Una volta che il telescopio sarà integrato con l’ultimo stadio del vettore, mancheranno sette giorni al lancio. In questa fase l’Ariane V non si trova ancora sulla rampa di lancio, ma all’interno dell’edificio di integrazione dei payload di Kourou. Verrà infine trasportato alla rampa circa due giorni prima della partenza.
Una volta in orbita
Una volta che l’Ariane V sarà partito, spingerà il James Webb nello spazio solamente per 27 minuti. 9 minuti con il primo stadio, e i restanti con il secondo stadio. A questo punto inizieranno sei mesi di configurazione del telescopio e preparazione dei vari strumenti, prima che il Webb possa iniziare la sua attività scientifica. Già dopo il primo mese verrà raggiunto il punto lagrangiano L2, la posizione finale a circa 1.5 milioni di km dalla Terra.
Lo scudo termico, sarà il primo a dispiegarsi, un’operazione che durerà settimane ma che inizierà già pochi giorni dopo il lancio. Poi inizieranno ad aprirsi il treppiede dello specchio secondario, e a dispiegarsi i lati dello specchio primario. Verranno anche eseguite diverse accensioni dei motori del Webb, per posizionarlo nella corretta orbita. Saranno quindi mesi impegnativi, dove moltissime attività potranno andare storte, anche per questo i test finora eseguiti, che sono durati anni, sono stati così importanti.
Con la preparazione per la spedizione, si può però finalmente dire che siamo vicini al lancio del telescopio spaziale più complesso e avanzato che l’umanità abbia mai costruito. Manca veramente poco, e a meno di rinvii o problemi imprevisti, la partenza avverrà prima della fine dell’anno. Per capire meglio quanto è complesso e quanto sarà importante il telescopio James Webb, Astrospace ha realizzato una guida completa, raggiungibile cliccando qui sotto:
Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook, sul nostro canale Youtube e ovviamente anche su Instagram. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.