Durante un’attività di routine il 23 aprile 2024, il telescopio spaziale TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite) della NASA è entrato in modalità provvisoria, sospendendo temporaneamente le operazioni scientifiche.
TESS, in orbita altamente ellittica attorno alla Terra dal 2018, scandaglia l’85% del cielo grazie alle sue telecamere ad ampio campo per osservare le stelle luminose più vicine alla Terra e rilevare il transito di esopianeti di fronte a esse.
Già l’8 aprile scorso, il satellite era entrato ugualmente in modalità provvisoria, interrompendo le sue attività. Il successivo 17 aprile è tornato ad osservare, ma la NASA ancora non si è pronunciata sul motivo del problema. Ora il team di missione sta lavorando per ripristinare ancora una volta le operazioni scientifiche, mentre indaga sulla causa sottostante, che potrebbe essere separata da quella di due settimane fa.
Our TESS spacecraft entered safe mode on April 23. The team is investigating the cause of this issue and working to return TESS to science operations. The spacecraft itself remains stable. More: https://t.co/Pb9PagJtBW pic.twitter.com/5DM0SEJHBt
— NASA Universe (@NASAUniverse) April 25, 2024
TESS, cacciatore di esopianeti
TESS è un telescopio spaziale che rientra nel programma Explorer della NASA, progettato per cercare esopianeti utilizzando il metodo del transito in un’area 400 volte più grande di quella coperta dalla precedente missione Kepler.
Lanciato il 18 aprile 2018 a bordo di un Falcon 9, si trova in un’orbita altamente ellittica di 13.7 giorni attorno alla Terra, e la sua missione aveva durata nominale di due anni. Al termine, intorno al 4 luglio 2020, è stata prolungata fino al settembre 2022. Successivamente, la missione è stata estesa di altri tre anni. L’orbita stabile in cui si trova, comunque, potrebbe garantirgli una vita operativa di almeno 20 anni.
Con TESS è possibile studiare la massa, le dimensioni, la densità e l’orbita di un ampio gruppo di piccoli pianeti, compresi i pianeti rocciosi nelle zone abitabili delle loro stelle ospiti. TESS fornisce anche obbiettivi primari per una successiva caratterizzazione da parte del telescopio spaziale James Webb, così come di altri grandi telescopi terrestri e spaziali del futuro.
Non era la prima volta
TESS era entrato in modalità provvisoria l’8 aprile, interrompendo temporaneamente le osservazioni scientifiche. Il team ha indagato sulla causa principale del fatto, verificatosi durante attività di ingegneria programmate. Il satellite, comunque, sembrava essere in buona salute.
Il 17 aprile la NASA ha comunicato che TESS era tornato a funzionare. Tutti gli strumenti si erano accesi e, dopo aver scaricato con successo i dati scientifici raccolti in precedenza e archiviati nel registratore della missione, gli scienziati avevano ripreso ad effettuare nuove osservazioni scientifiche con il telescopio.
Ora, però, è successo nuovamente. La NASA non ha ancora comunicato nulla riguardo le possibili cause. A volte un satellite entra in modalità provvisoria perché ha riscontrato dei problemi con il sottosistema di controllo d’assetto, forse originato da un problema tecnico del software. Il team di missione è al lavoro per comprendere il motivo della sospensione delle operazioni e spera di poter presto far ricominciare TESS a osservare. Al momento, comunque, il satellite rimane stabile.