A Cape Canaveral diverse squadre di ingegneri e tecnici sono al lavoro per ultimare i preparativi al lancio della sonda Psyche della NASA, che è attualmente previsto per il 5 ottobre 2023 a bordo di un Falcon Heavy di SpaceX, alle 16:38 italiane. La finestra di lancio si chiude il 25 ottobre. Si tratta di una conferma importante dopo che per tutto il 2022 e l’inizio del 2023 il progetto ha avuto diversi ritardi dovuti a imprevisti gestionali.
La sonda utilizzerà la propulsione elettrica per compiere un viaggio di 4 miliardi di chilometri nel corso di ben 6 anni. La meta è l’asteroide 16 Psyche, un corpo ricco di metalli che potrebbe dirci di più sui nuclei planetari e su come si formano i pianeti. Una volta raggiunta la destinazione, nella Fascia Principale di asteroidi tra Marte e Giove, Psyche trascorrerà almeno 26 mesi in orbita attorno all’asteroide omonimo, raccogliendo immagini e dati che diranno agli scienziati di più sulla sua storia, evoluzione e composizione.
Di recente, il team di missione ha completato una campagna di test completa del software di volo e l’ha installato sul veicolo, eliminando l’ostacolo che ha impedito a Psyche il decollo nella data di lancio originale del 2022.
L’asteroide 16 Psyche
16 Psyche è un grande asteroide della Fascia Principale, di circa 279 chilometri alla sua massima larghezza. Ciò che lo rende unico è la sua composizione: si ritiene che sia composto principalmente da metalli, in particolare ferro e nichel.
La maggior parte degli asteroidi è costituita da roccia e ghiaccio, quindi Psyche è un caso eccezionale. Talmente eccezionale da essere considerato il nucleo metallico di un protopianeta, un planetesimo, andato perduto nel corso della formazione del Sistema Solare.
La missione Psyche ha come obiettivo principale quello di studiare questo particolare asteroide. E quindi, di ottenere informazioni preziose sul nucleo dei pianeti rocciosi, inclusa la Terra. Si crede infatti che tutti gli asteroidi metallici come Psyche siano i resti di planetesimi, che sono stati distrutti o sono andati persi nel corso di collisioni catastrofiche e processi di formazione planetaria.
Comprendere la composizione, la struttura e la storia di Psyche ci aiuterà a svelare i misteri legati alla formazione dei pianeti, e ci fornirà indizi utili sulla storia dei processi di collisione e fusione che hanno plasmato il Sistema Solare.
Gli ultimi passi prima del lancio
In questo centinaio di giorni che precede il lancio, un team di circa 30 ingegneri e tecnici concluderà la fase operativa di assemblaggio, collaudo e lancio della missione. Dopo aver rimosso l’ultimo dei cavi che serpeggiano attorno all’hardware per i test, i tecnici “chiuderanno” il veicolo spaziale reinstallando alcuni pannelli esterni che erano stati rimossi per l’accesso, e completando la copertura termica.
Verso la fine di luglio sono previsti l’integrazione e i test di dispiegamento degli enormi pannelli solari. Successivamente, a metà agosto, un equipaggio inizierà a caricare lentamente i 1.085 chilogrammi di propellente (gas neutro Xenon) sul veicolo nel corso di un paio di settimane.
Qui il sito ufficiale della missione.