La sonda Psyche, dell’omonima missione NASA, si sta avvicinando alle fasi finali dei preparativi per il lancio. Il team della missione sta lavorando per confermare che tutti i sistemi hardware e software funzionino correttamente. Un problema, però, impedisce la conferma che il software che controlla il veicolo spaziale, funzioni come previsto. Per riuscire a identificare e risolvere il malfunzionamento, il lancio è stato rimandato di circa un mese e mezzo, dal 1 agosto al 20 settembre. Non si hanno ancora notizie sulla durata della nuova finestra di lancio.
La missione Psyche, l’orbiter Psyche e l’asteroide 16 Psyche
Il veicolo spaziale Psyche ha come meta un asteroide ricco di metalli nella fascia principale degli asteroidi, tra Marte e Giove. Esso orbita a una distanza tra i 378 e i 497 milioni di km dal Sole (tra 2,5 e 3,3 unità astronomiche). 16 Psyche, questo il nome dell’asteroide, è stato scoperto il 17 marzo 1852 dall’italiano Annibale De Gasparis e ha un diametro di circa 226 km.
Potrebbe essere ciò che rimane del nucleo, composto da nichel e ferro, di un pianeta primordiale, uno dei mattoni del nostro sistema solare. Oppure potrebbe trattarsi di un agglomerato di materiale non fuso. Nel caso fosse veramente il nucleo “esposto” di un pianeta, offrirebbe una finestra unica sulla storia violenta di collisioni e accrescimento che ha creato i pianeti terrestri. Inoltre sarà il primo asteroide metallico, quindi non composto da roccia e ghiaccio, a essere esaminato da vicino.
Studiare questo asteroide potrebbe svelare importanti informazioni su come si è formato il nostro pianeta. Potrebbe fornire aiuti per rispondere a domande fondamentali sul nucleo metallico della Terra e sulla formazione del nostro sistema solare.
Per raggiungere la sua destinazione, il veicolo spaziale utilizzerà il sistema di propulsione solare-elettrica (Solar Electric Propulsion, o SEP) di Maxar grazie al quale percorrerà circa 2.4 miliardi di km. La tecnologia di propulsione solare-elettrica intrappola gli elettroni in un campo magnetico e li usa per ionizzare il propellente a bordo, consumando meno propellente rispetto alla propulsione chimica.
Questa missione includerà due carichi utili secondari: un dimostratore tecnologico del Deep Space Optical Communications (DSOC) della NASA, e il veicolo spaziale Janus. Con DSOC si testerà una nuova tecnologia di comunicazione laser che codifica i dati nei fotoni a lunghezze d’onda nel vicino infrarosso, invece che in onde radio. L’uso del laser consente al veicolo spaziale nello spazio profondo di comunicare con la Terra più dati in un determinato periodo di tempo.
Janus è invece composto da due piccole sonde che studieranno due asteroidi binari (175706) 1996 FG3 e (35107) 1991 VH per capire la formazione ed evoluzione di questi oggetti.
Per completare gli obiettivi della missione, a bordo saranno presenti anche tre strumenti scientifici: un imager, un magnetometro e uno spettrometro di raggi gamma e neutroni.
Slitta il prossimo lancio del Falcon Heavy
Il lancio, inizialmente previsto per il 1° agosto, è stato rimandato di almeno un mese e mezzo e partirà dalla rampa 39A del Kennedy Space Center non prima del 20 settembre a bordo di un Falcon Heavy.
Questo sarebbe stato il primo lancio del Falcon Heavy dopo quasi tre anni. L’ultimo lancio risale a giugno 2019, eseguito per conto della difesa americana. Invece, a causa del rinvio di Psyche, la prossima occasione per la quale si accenderanno in contemporanea i 27 motori Merlin, sarà per la missione ViaSat-3 il 15 agosto. Prima del problema riscontrato, la timeline della missione Psyche era la seguente, e salvo ulteriori imprevisti non dovrebbe variare di molto:
- 2022 – Lancio dal KSC
- 2023 – Flyby con Marte
- 2026 – Arrivo nell’orbita dell’asteroide
- 2026-2027 – La sonda Psyche si mantiene nell’orbita raggiunta per circa 21 mesi
La missione è guidata dall’Università dell’Arizona. Il JPL è responsabile della gestione della missione, delle operazioni e della navigazione mentre il Launch Service Program (LSP) gestirà il lancio.
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