La missione Psyche porterà una sonda verso l’asteroide omonimo, 16 Psyche. Recentemente la NASA ha comunicato un nuovo rinvio al lancio, che era precedentemente previsto per settembre 2023. Ora la nuova finestra disponibile per la partenza si apre il 10 ottobre 2023. La sonda partirà a bordo di un Falcon Heavy ed è previsto arrivi all’asteroide nell’agosto del 2029.
16 Psyche si trova nella fascia principale degli asteroidi, in orbita fra Marte e Giove a una distanza tra i 378 e i 497 milioni di km dal Sole (tra 2,5 e 3,3 unità astronomiche). È stato scoperto il 17 marzo 1852 dall’italiano Annibale De Gasparis e ha un diametro di circa 226 km.
16 Psyche potrebbe essere ciò che rimane del nucleo, composto da nichel e ferro, di un pianeta primordiale, uno dei mattoni del nostro sistema solare. Oppure potrebbe trattarsi di un agglomerato di materiale non fuso. Nel caso fosse veramente il nucleo “esposto” di un pianeta, offrirebbe una finestra unica sulla storia violenta di collisioni e accrescimento che ha creato i pianeti terrestri. Inoltre sarà il primo asteroide metallico, quindi non composto da roccia e ghiaccio, a essere esaminato da vicino.
I motivi del rinvio
Il precedente rinvio, comunicato a maggio aveva spostato il lancio dalla fine del 2022 ad agosto del 2023, formalmente per ritardi nello sviluppo della sonda, in particolare del suo sistema software. In occasione del primo rinvio, la NASA aveva attivato anche una commissione indipendente, per revisionare tutto il processo di design e produzione della sonda. Proprio le analisi di questa commissione indipendente hanno comportato la necessità di un nuovo rinvio del lancio, alla fine del 2023.
La revisione indipendente è stata commissionata dal Science Mission Directorate della NASA e dal JPL, e ha iniziato a lavorare il 19 luglio. Si è trattato di un team di 15 persone, guidate da Tom Young, un ex dirigente della NASA. Come accade solitamente, l’obbiettivo di queste analisi è trovare dei problemi interni nei singoli team, come problemi di comunicazione, di organizzazione e/o programmazione, se non addirittura problemi tecnici. Vengono attivate quando un programma non viene concluso nei tempi e budget previsti.
“Apprezzo il duro lavoro della commissione di revisione indipendente e del team guidato dal JPL per il successo della missione”, ha dichiarato Thomas Zurbuchen, amministratore del Science Mission Directorate della NASA. “Le lezioni apprese da Psyche saranno applicate a tutto il nostro portafoglio di missioni. Sono entusiasta degli approfondimenti scientifici che Psyche fornirà nel corso della sua vita e della sua promessa di contribuire alla comprensione del nucleo del nostro pianeta”.
La missione di Psyche
Questa missione includerà due carichi utili secondari: un dimostratore tecnologico del Deep Space Optical Communications (DSOC) della NASA, e il veicolo spaziale Janus. Con DSOC si testerà una nuova tecnologia di comunicazione laser che codifica i dati nei fotoni a lunghezze d’onda nel vicino infrarosso, invece che in onde radio. L’uso del laser consente al veicolo spaziale nello spazio profondo di comunicare con la Terra più dati in un determinato periodo di tempo.
Janus è invece composto da due piccole sonde che studieranno due asteroidi binari (175706) 1996 FG3 e (35107) 1991 VH per capire la formazione ed evoluzione di questi oggetti. Questi due piccoli satelliti dovevano partire con Psyche, all’interno dello stesso Falcon Heavy. La NASA non ha ancora comunicato variazioni nel lancio della missione Janus. Con questo nuovo rinvio, Psyche prevede di eseguire un flyby con Marte nel 2026 e poi arrivare a destinazione nell’agosto del 2029.
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