La NASA, per conto della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), ha selezionato SpaceX per il lancio della missione JPSS-4. Questo satellite fa parte del programma Joint Polar Satellite System (JPSS), una collaborazione tra NASA e NOAA ed è il prossimo passo del programma, iniziato con la Suomi National Polar-orbiting Partnership.
Il contratto a prezzo fisso, dal valore di 112.7 milioni di dollari, include i servizi di lancio e altri costi correlati alla missione. Il lancio della missione JPSS-4 è previsto per il 2027, utilizzando il Falcon 9 dalla rampa SLC-4 di Vandenberg, in California. Il satellite sarà posto in un’orbita polare a 833 km di quota.
La costellazione di satelliti JPSS raccoglie dati a livello globale, con tecnologia multispettrale. L’obbiettivo è raccogliere informazioni meteorologiche, oceanografiche e solari tramite il telerilevamento delle proprietà terrestri, marine e atmosferiche. Questi dati servono alla NOAA per lo studio della Terra e dei cambiamenti climatici, meteorologici, oceanici e costieri. Inoltre, la NASA utilizza gli strumenti a bordo dei satelliti JPSS per continuare le osservazioni terrestri e i programmi indipendenti dalla NOAA.
A bordo del satellite JPSS-4, ci sarà infatti la missione Earth Venture della NASA, chiamata Libera. Questo è uno strumento che servirà per studiare il bilancio energetico terrestre e dei cambiamenti climatici. Il Kennedy Space Center è responsabile della gestione dei servizi di lancio, mentre il Goddard Space Flight Center della NASA gestisce l’Ufficio Progetti di Volo JPSS, che supervisiona l’acquisizione degli strumenti e dei bus dei satelliti della serie JPSS. Un team composto dalla NOAA e NASA gestisce il programma JPSS.
Il lancio con Falcon 9
Questo contratto è stato assegnato a SpaceX nonostante il Falcon 9 sia attualmente fermo dopo l’incidente avvenuto il 12 luglio. Questa assegnazione conferma però la grande fiducia che anche le istituzioni come NASA e NOAA hanno in SpaceX e in questo lanciatore, che è ancora oggi il più affidabile sul mercato. Attualmente si stima che il Falcon 9 potrebbe riprendere i voli entro la fine del mese di luglio.
Il contratto di lancio di 117 milioni di dollari, è maggiore rispetto al costo di lancio sul mercato di un Falcon 9, che si aggira sui 50 milioni di dollari. Per i lanci con satelliti particolarmente delicati però, il servizio di lancio comprende anche servizi accessori di trasporto e integrazione del satellite, eseguiti con più attenzione rispetto a un satellite commerciale.
Per paragone, nel 2017 il lancio del satellite JPSS-2 venne assegnato a ULA, per un totale di 212.1 milioni di dollari. Si tratta di un satellite simile per massa e destinazione rispetto al JPSS-4 che lancerà SpaceX. Non ci sono informazioni se altri servizi di lancio fossero stati candidati per questo contratto. Attualmente infatti, l’unico razzo disponibile sul mercato americano oltre al Falcon 9 è il Vulcan, che però non ha ancora la certificazione per il lancio di queste missioni per la NASA.