• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Login
  • Registrati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Simulazioni e studi in attesa di SKA, il più grande radiotelescopio mai realizzato

Lo Square Kilometre Array sarà presto il radiotelescopio più grande del mondo. Di recente, un team di ricercatori ha mostrato che SKA potrà rilevare emissioni radio da galassie dell'Universo primordiale, e non solo.

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Luglio 27, 2022
in Astronomia e astrofisica, News, Scienza
Radiotelescopio SKA-Mid

Un'immagine composita del futuro telescopio SKA-Mid, che fonde le parabole del telescopio precursore MeerKAT già presenti in loco con un'impressione artistica delle future parabole dello SKA-Mid. Credits: SKAO

Condividi su FacebookTweet

Lo Square Kilometre Array Observatory (SKAO), anche detto solo SKA, sarà presto il più grande radiotelescopio del mondo. Sarà costituito in Australia e Sud Africa, da una rete di due radiotelescopi composti da centinaia di antenne ognuno. Di recente, un team internazionale di ricercatori ha dimostrato che SKA sarà in grado di rilevare le emissioni radio delle galassie a spirale dell’Universo primordiale.

Gli astronomi fanno parte del gruppo “Extragalactic Continuum” di SKAO e stanno cercando un modo per studiare un’era cosmica in cui l’attività di formazione stellare è improvvisamente diminuita, dopo un’epoca nota come mezzogiorno cosmico. Hanno simulato le proprietà fisiche del mezzo interstellare di galassie simili a quella del Triangolo (M33) e alla Whirlpool (M51) in un’epoca iniziale dell’Universo. I risultati mostrano che la strumentazione dovrebbe essere sufficientemente sensibile da rilevare galassie primordiali già nella prima fase d’implementazione di SKAO.

Il mezzogiorno cosmico e il calo nella formazione stellare

Circa 10 miliardi di anni fa, dopo il periodo di grande attività detto mezzogiorno cosmico, le galassie hanno sperimentato un declino nella produzione di nuove stelle. Questa transizione nel corso dell’evoluzione cosmica non è ancora del tutto compresa.

I ricercatori ipotizzano che l’improvvisa diminuzione di attività galattica sia dovuta al calo della quantità di gas freddo all’interno delle galassie, che serve come combustibile per la formazione stellare. Tuttavia, le osservazioni mostrano che molte galassie avevano ancora riserve di gas sufficientemente grandi da permettere l’assembramento di nuovi astri.

E infatti non c’è ancora certezza che questa sia la spiegazione più plausibile. “Un’altra possibilità è che la pressione del campo magnetico, le particelle ad alta energia e le turbolenze abbiano stabilizzato sempre più il gas freddo nelle galassie”. Così ha affermato Fatemeh Tabatabaei, ex ricercatrice del Max Planck Institute for Astronomy (MPIA) di Heidelberg e coautrice dello studio. “Per capire l’importanza di questi fattori, è necessario studiare il bilancio energetico in funzione del redshift.”

SPT0311-58
Immagine composita del sistema di galassie dell’Universo primordiale SPT0311-58. E’ stata prodotta da una combinazione di immagini nel continuo della polvere e del gas e nelle linee molecolari di acqua e monossido di carbonio. Credits: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO), S. Dagnello

SKA e le osservazioni dell’ISM ad alto redshift

In ambito astronomico, si definisce redshift il fenomeno per cui gli spettri di luce emessi da oggetti celesti (come le galassie) si spostano nel tempo verso lunghezze d’onda maggiori a causa dell’espansione dell’Universo. Il redshift può essere convertito direttamente in una distanza, o età, dal Big Bang.

Per valutare le future prestazioni di SKA e capire se con esso sarà possibile comprendere la transizione tra mezzogiorno cosmico e calo del tasso di formazione stellare, gli astronomi hanno simulato i processi fisici del mezzo interstellare (Inter-Stellar Medium, ISM) delle galassie a diversi redshift. L’ISM è costituito principalmente da gas e microscopiche particelle solide che gli astronomi chiamano polvere e che, a temperature diverse, pervadono lo spazio tra le stelle.

In seguito all’interazione di particelle ad alta energia e campi magnetici nell’ISM è emessa radiazione nella lunghezza d’onda radio. Ecco perché i radiotelescopi come SKA sono importanti per tracciare i processi energetici nelle galassie, tra cui:

  • comprendere il bilancio energetico e la formazione della struttura delle galassie nel corso del tempo;
  • mappare diversi processi energetici in galassie vicine e lontane;
  • far luce su processi ed eventi che regolano l’evoluzione delle galassie;
  • migliorare la comprensione della riduzione dell’attività di formazione stellare.

L’esito delle simulazioni

Una parte essenziale della preparazione ai futuri dati di SKA consiste nel selezionare i tipi di galassie e distanze cosmiche necessari a studiare questi processi dell’Universo primordiale. Masoumeh Ghasemi-Nodehi, postdoc all’IPM e collaboratrice di questo progetto, ha spiegato:

Come primo passo, eravamo interessati a simulare l’emissione del radio dall’ISM di galassie tipiche ad alto redshift, utilizzando come modelli le normali galassie a spirale attuali, come M51, NGC 6946 e M33. La nostra simulazione tiene conto di due diversi meccanismi di radiazione: la radiazione libera termica e la radiazione di sincrotrone non termica. Abbiamo dimostrato che le indagini a radiofrequenza SKAO nella prima fase, 1 MID (SKA1-MID) possono mappare la radiazione di sincrotrone nelle galassie simili a M51 fino a un redshift di 3, quando l’Universo aveva solo un settimo della sua età attuale.

In epoche precedenti a quelle raggiungibili con SKA, ci si aspetta che sia le particelle relativistiche che i campi magnetici causino pressioni più elevate nel mezzo interstellare. Questo a causa del livello più alto di attività di formazione stellare in queste prime galassie. Questa aspettativa è stata dimostrata dal nuovo studio, ma si vedrà se SKA  potrà confermarla.

Sicuramente, grazie alla sensibilità e alla velocità di rilevamento della strumentazione, questo nuovo gigantesco radiotelescopio farà luce su temi essenziali dell’astrofisica. Tra i suoi obiettivi c’è lo studio della formazione delle strutture nell’Universo primordiale, la nascita delle prime stelle e galassie, l’evoluzione cosmica delle galassie. Nella maggior parte dei casi, questi fenomeni saranno studiati attraverso indagini a più lunghezze d’onda che copriranno diverse aree del cielo.

Lo studio, pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, è disponibile qui.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook, sul nostro canale Youtube e ovviamente anche su Instagram. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

Tags: formazione stellareISMmezzo interstellareRadioastronomiaRadiotelescopioredshiftSKA

Potrebbe interessarti anche questo:

Punto interrogativo

Perché tutti parlano di un punto interrogativo cosmico fotografato dal James Webb?

Agosto 23, 2023
Il Dark Energy Spectroscopic Instrument (DESI) è installato sul telescopio Nicholas U. Mayall al Kitt Peak National Observatory vicino a Tucson, in Arizona. Credits: NOIR Lab

DESI: a caccia dell’energia oscura nel cuore dell’Universo

Luglio 9, 2023
Molecole prebiotiche attorno a un disco protoplanetario

Scoperte molecole precursori della vita nella nube di Perseo, dove nascono pianeti

Aprile 6, 2023
NGC 1433

Intricate reti di gas e polveri nelle galassie vicine, svelate da Webb

Febbraio 18, 2023
Regioni di formazione degli ammassi

ALMA mostra come le protostelle influenzino la formazione stellare

Febbraio 8, 2023
Chamaleon James Webb

Il Webb svela importanti indizi sulla chimica dei ghiacci nelle nubi molecolari

Gennaio 24, 2023

I più letti

  • OSIRIS-REx vista dall'ESA

    L’ESA ha avvistato la sonda OSIRIS-REx, di ritorno verso Terra con un campione di asteroide

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Il rover Curiosity ha (finalmente) raggiunto una cresta marziana dove l’acqua ha accumulato detriti

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Tutto quello che serve sapere sulla missione OSIRIS-REx, prima del suo ritorno sulla Terra

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Ecco come arriverà sulla Terra il campione dell’asteroide Bennu, il 24 settembre

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Gli eventi spaziali in Italia

Pagina di caricamento
  • Settembre 2023

Calendario di Eventi

L Lun

M Mar

M Mer

G Gio

V Ven

S Sab

D Dom

0 eventi, 28

0 eventi, 29

0 eventi, 30

0 eventi, 31

0 eventi, 1

0 eventi, 2

0 eventi, 3

0 eventi, 4

0 eventi, 5

0 eventi, 6

0 eventi, 7

0 eventi, 8

0 eventi, 9

0 eventi, 10

0 eventi, 11

0 eventi, 12

0 eventi, 13

0 eventi, 14

0 eventi, 15

0 eventi, 16

0 eventi, 17

0 eventi, 18

0 eventi, 19

0 eventi, 20

0 eventi, 21

0 eventi, 22

2 eventi, 23

2:00 pm - 9:00 pm

Galactic Park 2023

Settembre 23 @ 2:00 pm - 9:00 pm

Galactic Park 2023

Il 23 settembre Galactic Park torna a Milano per il landing, l’evento principale del 2023 che si terrà al Civico Planetario di Milano Ulrico Hoepli e nei giardini Indro Montanelli appena fuori […]

4:00 pm - 6:00 pm

Astrospace Talk all’evento Astronomia in Villa – A cosa servono tutti questi telescopi nello spazio?

Settembre 23 @ 4:00 pm - 6:00 pm

Astrospace Talk all’evento Astronomia in Villa – A cosa servono tutti questi telescopi nello spazio?

All'interno dell'evento ASTRONOMIA IN VILLA 2023 presso Villa Caldogno (VI), organizzato dal Gruppo Astrofili Vicentini e dalla Proloco di Caldogno, sabato 23 settembre 2023 alle ore 16 Mariasole Maglione, astrofisica […]

0 eventi, 24

0 eventi, 25

0 eventi, 26

0 eventi, 27

0 eventi, 28

0 eventi, 29

0 eventi, 30

0 eventi, 1

  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
Settembre 23
Settembre 23 @ 2:00 pm - 9:00 pm

Galactic Park 2023

Settembre 23 @ 4:00 pm - 6:00 pm

Astrospace Talk all’evento Astronomia in Villa – A cosa servono tutti questi telescopi nello spazio?

  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
Vedi Calendario

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Gli ultimi approfondimenti

Render della missione OSIRIS-REx della NASA, che ha prelevato un campione di materiale dall’asteroide Bennu. Credits: NASA/GSFC/University of Arizona

Tutto quello che serve sapere sulla missione OSIRIS-REx, prima del suo ritorno sulla Terra

Settembre 22, 2023
Superficie di Europa fotografata da Galileo

Vent’anni fa terminava Galileo, la prima missione a orbitare attorno a Giove

Settembre 21, 2023
La vera storia di una stella che forse è esplosa due volte

La vera storia di una stella che forse è esplosa due volte

Settembre 20, 2023


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Orbit
Shop
  • Login
  • Registrati
  • Carrello

© 2022 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162

Bentornato!

o

Accedi al tuo account qui sotto:

Password dimenticata? Registrati

Crea un Nuovo Account

o

Compila il modulo per registrarti

Acconsento ai termini di trattamento della Privacy.
Tutti i campi sono obbligatori. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
Sei sicuro di voler sbloccare questo post?
Sblocca a sinistra : 0
Sei sicuro di voler annullare l'abbonamento?