Si chiama (248370) 2005 QN137, è un asteroide della Fascia Principale di asteroidi e le osservazioni di luglio 2021 suggeriscono sia un oggetto cosmico attivo, e che sia stato attivo in più occasioni. Tuttavia questo comportamento lo classificherebbe non come un asteroide, bensì come una cometa. L’attività di 248370, infatti, sarebbe dovuta alla sublimazione del materiale ghiacciato. Sarebbe uno dei circa 20 oggetti attualmente sospettati di essere comete nella fascia principale, e solo uno degli otto asteroidi finora scoperti essere attivi nella fascia principale, il gruppo di asteroidi che orbitano fra Marte e Giove.
Il curioso e raro oggetto 248370, è stato scoperto attivo il 7 luglio 2021 dall’indagine ATLAS (Asteroid Terrestrial-Impact Last Alert System) e studiato recentemente dallo scienziato Henry Hsieh del Planetary Science Institute. Il lavoro è stato finanziato da una sovvenzione al PSI dal programma Solar System Observations della NASA.
Asteroide, cometa o entrambi?
Hsieh afferma:
248370 può essere pensato sia come un asteroide che come una cometa. O più specificamente, un asteroide della fascia principale che è stato recentemente riconosciuto come una cometa. Si adatta alle definizioni fisiche di una cometa, in quanto è probabilmente ghiacciata e sta espellendo polvere nello spazio, anche se ha anche l’orbita di un asteroide. Questa dualità è una parte fondamentale di ciò che rende questi oggetti così interessanti.
Le caratteristiche di 248370
Dalle osservazioni del 7 luglio 2021, Hsieh ha scoperto che:
- La parte solida che costituisce la testa della cometa, circondata da una nuvola di polvere, misura 3,2 chilometri di diametro;
- La lunghezza della coda era di 720000 chilometri (poco meno del doppio della distanza Terra-Luna);
- La coda era larga 1400 chilometri.
Questo significa che la coda è estremamente stretta, cosa che suggerisce come le particelle di polvere che si trovano attorno al nucleo solido viaggino a velocità estremamente basse. Di conseguenza il flusso di gas, che normalmente estenderebbe nello spazio la coda della cometa, è molto debole.
“Queste basse velocità normalmente renderebbero difficile la fuoriuscita della polvere dalla gravità del nucleo stesso. Questo suggerisce che qualcos’altro potrebbe aiutare la polvere a fuoriuscire” spiega Hsieh. “Ad esempio, il nucleo potrebbe ruotare abbastanza velocemente da aiutare a lanciare la polvere nello spazio che è stata parzialmente sollevata dal gas in fuga.”
Saranno tuttavia necessarie altre informazioni per confermare la rotazione del nucleo.
Nella fascia principale non dovrebbero esserci comete
L’attività di una cometa è costituita dalla trasformazione del suo materiale ghiacciato in vapore acqueo a causa dell’aumento di temperatura. La maggior parte delle comete proverrebbe quindi dal Sistema Solare esterno, oltre l’orbita di Nettuno, e percorre orbite molto allungate fino ad avvicinarsi al Sole e alla Terra. Quando sono vicine a sufficienza, si riscaldano e sublimano, rilasciando gas che dona loro una chioma e una coda.
Gli asteroidi della Fascia Principale, invece, si pensa siano appartenuti al Sistema Solare interno, dentro l’orbita di Giove. Il ghiaccio di questi oggetti, perciò, dovrebbe essere sparito da tempo: l’attività cometaria non dovrebbe essere possibile!
Invece, tra questi asteroidi ce ne sono alcuni, anche se rari, che contrastano queste ipotesi. Sono stati scoperti per la prima volta nel 2006 da Hsieh e David Jewitt e classificati come una nuova classe di comete.
Gli asteroidi-comete potrebbero spiegare la vita sulla Terra
È particolarmente interessante studiare questo tipo di oggetti celesti. Infatti, gli scienziati ritengono che una buona parte dell’acqua presente sulla Terra sia stata portata dagli asteroidi della Fascia Principale che sono precipitati sul nostro pianeta durante la sua formazione.
Siccome alcuni di questi oggetti si presentano attivi, essi potrebbero ancora contenere ghiaccio. Questo sarebbe un modo di testare l’ipotesi del trasporto di acqua da parte degli asteroidi, stimando l’abbondanza, distribuzione e proprietà del ghiaccio in oggetti del Sistema Solare interno. E così capire meglio l’origine della vita sulla Terra.
Lo studio completo è disponibile qui.
Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook, sul nostro canale Youtube e ovviamente anche su Instagram.Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.