Il satellite italiano LICIACube sarà spedito in questi giorni alla NASA. Ne ha dato notizia Argotec, azienda italiana che è responsabile, assieme all’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), della progettazione e costruzione di questa missione. Il microsatellite è interamente realizzato negli stabilimenti di Argotec a Torino. Da qui, verrà consegnato alla NASA, che poi lo integrerà all’interno della sonda DART, la prima missione di difesa planetaria da futuri potenziali minacce da asteroidi.
DART
La missione progettata dalla NASA ha l’obbiettivo primario di studiare la fattibilità di un metodo per deviare un eventuale asteroide in rotta di collisione con la Terra. Questo metodo consiste nello scontro di un oggetto artificiale contro l’asteroide stesso, in modo da deviarne l’orbita e quindi evitare un eventuale scontro col nostro pianeta.
Come bersaglio di test è stato scelto il sistema 65803 Didymos, formato da due diversi asteroidi. La sonda della NASA verrà lanciata a fine 2021 con a bordo il satellite italiano LICIACube. La finestra di lancio si apre a fine novembre e responsabile di portare la sonda nello spazio sarà il Falcon 9 di SpaceX. Una volta raggiunto il sistema dei due asteroidi il microsatellite verrà rilasciato e inizierà la sua missione. La sonda principale verrà invece fatta schiantare contro l’asteroide più piccolo dei due, chiamato 65803 Dimorphos.
L’obbiettivo di LICIACube sarà ora quello di fotografare l’evento e misurare le variazioni di orbita successive allo scontro sia di entrambi gli asteroidi. Proprio per questo motivo è stato scelto un sistema doppio, in modo che le alterazioni dell’orbita, anche se minime, potranno essere misurate sia in modo diretto su Dimorphos che in modo indiretto su Didymos.
L’impatto avverrà a velocità di circa 21.000 km/h, a circa 11 milioni di chilometri dalla Terra. E’ però giusto notare che il sistema di due asteroidi non è assolutamente pericoloso per la Terra, ed è stato scelto solo come sistema di test per le sue caratteristiche.
LICIACube
Il satellite italiano, dopo un viaggio di circa 11 mesi a bordo di DART, si separerà dalla sonda NASA qualche giorno prima dell’impatto per acquisire immagini ad alta risoluzione del cratere e dei detriti generati dalla collisione. Tutti i dati prodotti in questa fase della missione saranno fondamentali per verificare l’efficacia della capacità di variazione dell’orbita degli asteroidi tramite questa tecnica. Inoltre, i team scientifici italiani e americani utilizzeranno i dati acquisiti da DART e LICIACube per investigazioni sulla natura e composizione dell’asteroide.
LICIACube ha le dimensioni di 30x20x10cm e utilizzerà un software basato sull’intelligenza artificiale. Sarà in grado di effettuare il riconoscimento degli oggetti celesti nel campo di vista della camera, di attuare in modo autonomo manovre orbitali e di catturare immagini e dati scientifici.
Come ha commentato David Avino, Managing Director di Argotec, l’importanza di LICIACube non è solo tecnologica e scientifica,
LICIACube sarà, inoltre, l’oggetto italiano che raggiungerà per la prima volta nella storia un target così remoto. Questi primati rappresentano per il team di Argotec una grande responsabilità ma al tempo stesso motivo di orgoglio per l’Italia.
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