Lunedì 4 dicembre il ministero della difesa della Corea del Sud ha annunciato di avere lanciato con successo un razzo a propellente solido che rilasciato un satellite di osservazione SAR dimostrativo. Il velivolo, senza un nome ufficiale, è il terzo modello di razzo sviluppato nella storia della repubblica coreana e il primo a utilizzare motori a propellente solido.
Questo successo è storico per la Corea del Sud che conferma di disporre di un nuovo lanciatore orbitale insieme al più grande KSLV-II, il quale è entrato nella fase operativa lo scorso maggio.
Tuttavia, il più grande risultato strategico per la Corea del Sud è lo sviluppo di un mezzo praticamente identico ad ICBM, e questa è una capacità molto rilevante per la deterrenza nei confronti del vicino Stato settentrionale, la Corea del Nord.
Il razzo è noto nei documenti coreani come Goche Yeollyo Uju Balsache (고체연료 우주발사체) o velivolo di lancio spaziale a propellente solido. Prima di questo lancio erano stati eseguiti altri due test con una configurazione diversa: il primo il 30 marzo 2022, il secondo il 30 dicembre dello stesso anno.
Oltre al primo lancio di un satellite per questo vettore, c’è stato anche un cambio del sito di lancio, che è stato effettuato 4 km al largo della costa dell’isola di Jeju. I voli precedenti erano partiti dall’Anheung General Test Center.
Uno sviluppo incrementale
Lo sviluppo di questo misterioso razzo procede almeno dal 2021, ed è guidato dall’Agency for Defense Development (ADD), un’agenzia governativa che si occupa dello sviluppo di armi avanzate per l’esercito della repubblica di coreana.
I tre lanci eseguiti fino a oggi hanno verificato in diverse fasi e configurazioni il funzionamento dei quattro stadi che comporranno il design del lanciatore finale. Il decollo di quest’ultima versione a quattro stadi avverrà nel 2025, in base a quanto riportato dall’agenzia di stampa Yonhap News.
Una slide di una presentazione del ministero della difesa coreano, apparsa da poco, illustra questo approccio di sviluppo incrementale in cui il vettore viene lanciato in configurazioni diverse prima di quella finale. In particolare i primi due voli sperimentali hanno visto una struttura fatta da secondo, terzo e quarto stadio del velivolo finale.
Nel primo test del 2022 il terzo stadio (ossia il secondo per quella configurazione) era inerte, poi acceso con successo a dicembre 2022. Il terzo test ha visto invece la presenza degli stadi 1-3-4 e l’immissione in orbita di un satellite del colosso della difesa Hanwha Aerospace. La differenza tra le due versioni si nota subito dalle immagini dei lanci per la differente altezza.
Nel design definitivo del razzo l’altezza dovrebbe essere di circa 20 m. In base alle autorità coreane la spinta del primo stadio sarebbe tra 1.5-2 volte quella sviluppata dai modelli di razzi nordcoreani. Questo si traduce in una spinta compresa tra 210-280 tonnellate con una carico in orbita bassa di oltre i 500 kg.
In generale gli osservatori coreani concordano che questo razzo militare sia molto simile come architettura e prestazioni all’Epsilon sviluppato dai giapponesi.
Perché proprio ora?
Come già detto, il progetto di questo razzo va ben oltre la necessità di un nuovo lanciatore orbitale per la Corea del Sud e sfocia nell’ambito militare. Infatti, l’uso di propellenti solidi negli ICBM offre vantaggi significativi in termini di prontezza, affidabilità, manutenzione, sicurezza e mobilità, tutti fattori cruciali per l’efficacia e la deterrenza di questi sistemi d’arma.
Inoltre il tempo con cui questo programma si muove non è un caso, ma il risultato della conclusione di pesanti limitazioni che la Corea aveva con gli Stati Uniti. Nel 1979, la Corea del Sud accettò delle linee guida sui missili balistici che ne limitavano lo sviluppo e il possesso, e sono per modelli con una portata massima di 180 km.
Nel 2001, gli Stati Uniti concordarono di estendere questo limite a 300 km, applicabile solo ai missili balistici, escludendo i missili da crociera. Il 6 ottobre 2012, dopo numerose trattative tra Corea del Sud e Stati Uniti, entrambi i paesi concordano di estendere la portata dei missili balistici a 800 km.
Infine, il 21 maggio 2021 i presidenti della Corea e degli Stati Uniti, Moon Jae-in e Joe Biden, concordarono di abolire le linee guida sui missili. Da questo punto la Corea del Sud è diventata in grado di sviluppare e possedere qualsiasi tipo di missile. In questa categoria sono inclusi i missili balistici intercontinentali (ICBM) e i missili balistici lanciati da sottomarini (SLBM).