La Corea del Nord ha tentato il lancio di un satellite spia militare il 31 maggio 2023. Il lancio è fallito, e stranamente, la stessa Corea ha annunciato immediatamente il mancato successo, dichiarando un fallimento nel sistema di propulsione del secondo stadio del razzo. Questa relativa trasparenza, soprattutto quando si parla di un lancio fallito, è una novità per il Paese Coreano.
Il lancio è avvenuto con un vettore non ancora identificato, e avrebbe dovuto portare in orbita il satellite Chollima-1, adibito all’osservazione della Terra a scopo di intelligence militare. Sarebbe stato il primo satellite di questo tipo immesso in orbita da parte della Corea del Nord. Non si tratta del primo lancio satellitare in assoluto, in quanto la Corea del Nord ha già raggiunto l’orbita in modo operativo, almeno con due satelliti. L’ultimo di questi è stato lanciato nel 2016, ed era un satellite per l’osservazione della Terra, chiamato Kwangmyŏngsŏng-4.
Quello del 31 marzo è il primo lancio adibito all’immissione di satelliti in orbita dal 2016, ed è stato un fallimento. Per questo appare ancora strana questa relativa ampia comunicazione da parte dei media di Stato.
La tecnologia della Corea del Nord
Il lancio del satellite da parte della Corea del Nord era stato preannunciato in un periodo fra il 30 maggio e l’11 giugno. Secondo alcuni osservatori ci sono possibilità che entro quella data venga effettuato un nuovo tentativo.
Non ci sono grandi indicazioni sul vettore utilizzato per questo primo tentativo, ma sembra possa essere una versione del Unha aggiornato, il vettore orbitale in possesso dalla Corea del Nord e utilizzato nei precedenti lanci. Si tratta di un vettore a propellente liquido (idrazina e tetrossido di azoto) in grado, nella versione del 2016, di portare in orbita terrestre bassa fino a 200 kg.
Durante il lancio del 31 maggio, sembra che sia stata eseguita correttamente la separazione fra il primo e secondo stadio, e mancata l’accensione del secondo. Diversi pezzi del primo stadio sono stati recuperati dalle autorità della Corea del Sud nel Mar Cinese Meridionale, e saranno analizzate per capire meglio le caratteristiche del vettore. Il lancio verso Sud potrebbe indicare una orbita polare o quasi polare prevista per questo satellite, ideale per una osservazione delle due Coree, il che era anche lo scopo preannunciato.
Le reazioni internazionali
Il lancio è stato contestato e condannato sia da parte degli Stati Uniti, sia dalle istituzioni internazionali, in particolare dalle Nazioni Unite. Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti hanno pubblicato una nota congiunta, criticando il lancio. Queste condanne non sono dovute all’immissione del satellite in orbita. Secondo gli accordi internazionali, qualsiasi Stato è “formalmente” libero di portare in orbita qualsiasi oggetto voglia.
La Corea del Nord esegue questi lanci con dei vettori che sono versioni modificate di missili balistici intercontinentali, sviluppati all’interno del programma nucleare militare. Questa tecnologia è criticata dagli altri player internazionali, e sottoposta a sanzioni.
In aggiunta a questo, il lancio è stato effettuato con una direzione verso Sud, sorvolando la Corea del Sud. A Seul in particolare, è stato attivato il sistema di allarme e sicurezza nazionale, avvisando i cittadini di prepararsi ad una possibile evacuazione. L’allarme è stato ritirato poco dopo, ma ha provocato non pochi disagi e rallentamenti alla borsa economica di Seul. Una situazione simile anche se meno ampia si è verificata in Giappone, prima che il Governo avvisasse che non sono stati sorvolati territori giapponesi.
Ti è piaciuto questo articolo? Lo abbiamo scritto grazie al supporto degli abbonati ad Astrospace Orbit. Solo questo ci ha permesso di scriverlo in modo competente, revisionandolo, rileggendolo e consultando diverse fonti. Ne è valsa la pena? Se ti sembra di sì, puoi iscriverti anche tu ad Astrospace Orbit, avrai accesso a diversi vantaggi e contenuti esclusivi.
Entra anche tu in Astrospace.it Orbit.
Non perderti le ultime notizie e approfondimenti sul settore spaziale:
Iscriviti al nostro canale Telegram e seguici su Instagram