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| On 7 mesi ago

Il lander lunare Nova-C di Intuitive Machines è pronto al lancio

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Intuitive Machines, società fra le prime selezionate per missioni operative del programma CLPS, ha inaugurato una nuova sede operativa a Houston e confermato la data di lancio del proprio lander lunare Nova-C per novembre. Il lander di Intuitive Machines potrebbe essere il primo mezzo americano a tornare sulla superficie lunare dal 1972 (data di Apollo 17) e secondo gli ingegneri dell’azienda è pronto al lancio. La compagnia americana ha mostrato il proprio lander completamente assemblato il 3 ottobre. Questo esattamente un giorno dopo aver completato la “review” che ha confermato l’idoneità al lancio.

La missione si chiama IM-1 e partirà con un Falcon 9 di SpaceX dalla rampa di lancio 39A del KSC. La finestra di lancio si aprirà per un periodo di sei giorni a partire dal 16 novembre. Se tutto andrà bene, dopo un viaggio di cinque giorni, il lander Nova-C allunerà presso il Malapert Crater, a circa 300 km di distanza dal polo sud lunare.

Il lander Nova-C in attesa del proprio turno

Siamo pronti a partire. Siamo in grado di farlo a novembre ma dobbiamo lavorare per trovare spazio a causa della congestione del pad di lancio.

Queste le parole di Tim Crain, Chief Technology Officer di Intuitive Machines. Il lander Nova-C infatti, sebbene sia stato dichiarato pronto al lancio dopo i test sui comparti software e hardware, deve mettersi in fila al pad. La missione IM-1, dunque, sembra non essere minata da problemi tecnologici dell’ultim’ora ma da un pad congestionato. Il Launch Complex 39A del KSC, appunto, deve ospitare altri lanci nello stesso periodo, come ad esempio quello della sonda Psyche, la cui finestra di lancio si apre il 12 ottobre.

Questa missione, recentemente spostata nella finestra che va dal 12 al 25 ottobre, partirà a bordo di un Falcon Heavy di SpaceX. Ed è proprio con SpaceX che attualmente sta trattando Intuitive Machines per trovare una soluzione e permettere il lancio di Nova-C. Infatti, la missione IM-1 può partire solo dalla rampa di lancio 39A dato che è l’unico pad configurato per rifornire il lander di metano ed ossigeno liquido fino a prima del liftoff. SpaceX impiega un po’ di giorni per riconfigurare questa rampa da Falcon Heavy a Falcon 9.

Dal Quartier generale di IM, però, traspare un cauto ottimismo. Questo sia riguardo la possibilità di lancio per novembre sia per l’esito della missione. Nonostante meno del 45% delle missioni con allunaggio abbia avuto esito positivo, Intuitive Machines ha stimato le possibilità di riuscita dal 65% al 75% maggiori della media storica. Ciò è dovuto al perfezionamento tecnologico del lander, ma soprattutto all’esperienza maturata tramite gli altrui fallimenti. Un esempio importante in questo senso è costituito dalla missione HAKUTO-R di ispace e dal suo mancato allunaggio.

La nuova sede operativa di Intuitive Machines presso lo Spazioporto di Houston. Credits. Intuitive Machines

Un nuovo Centro operativo dedicato alla Luna

Intuitive Machines tra le novità, ha annunciato un nuovo Centro operativo presso lo Spazioporto di Houston: il Lunar Production and Operations Facility. Questo nuovo Quartier generale, con una superficie di circa 10.000 m2, permetterà alla compagnia di gestire le missioni del “Programma lunare”. La struttura include laboratori di ricerca e sviluppo, aree per le stampe 3D, spazi per progettazioni e assemblaggio di veicoli spaziali (anche più di uno contemporaneamente). Ciò, oltretutto, permetterà di abbattere alcuni costi perché nella stessa sede sarà possibile testare i veicoli ed apportare eventuali modifiche. Non dovendo così ricorrere a spostamenti e potendo ospitare anche eventuali partner nelle fasi di test, i costi saranno più contenuti.

Questo è un aspetto molto importante per Intuitive Machines, che è impegnata su più fronti oltre alla missione IM-1 del Nova-C e IM-2. Quest’anno ha vinto insieme a KBR un contratto chiamato Omnibus Multidiscipline Engineering Services (OMES) del valore di 719 milioni di dollari. Esso verrà finanziato da NASA e formalizzato nei prossimi cinque anni. Inoltre, sempre parallelamente, IM sta collaborando alla progettazione di un veicolo spaziale a propulsione nucleare. Il progetto, finanziato dall’Air Force Research Lab, vede IM impegnata con altre due compagnie. Insomma, questa nuova sede sembra consacrare Intuitive Machines tra le grandi aziende spaziali americane e la missione del Nova-C sarà decisiva in questo senso.