Agli inizi di novembre, allo Zhuhai Airshow, la Cina ha mostrato un modello aggiornato del Lunga Marcia 9 (LM-9). Approvato ufficialmente nel 2021, il nuovo razzo cinese intende diventare il mezzo di trasporto spaziale più grande della flotta di Pechino. Inizialmente fu concepito con un design molto tradizionale, simile, concettualmente, all’SLS della NASA. LM9 era formato da tre stadi a propellenti liquidi, con un diametro del primo stadio di 5 metri e una altezza complessiva di 93 metri. A questo si aggiungevano quattro booster laterali. Oggi invece, il progetto del Lunga Marcia 9 presenta delle soluzioni molto più simili a quelle del Super Heavy di SpaceX, il primo stadio della Starship.
Il design odierno era stato anticipato a settembre, in una conferenza tenuta da Long Lehao, il capo progettista della CALT. Nel corso del 2022 il dirigente cinese ha presentato almeno tre variazioni del Lunga Marcia 9, pertanto è probabile che il modello portato a Zhuhai quest’anno non sarà comunque l’ultimo.
La grande novità del nuovo Lunga Marcia 9 è sicuramente il riutilizzo del primo stadio, l’elemento più grande e costoso di tutto il progetto. Precedentemente il razzo era pensato per essere “expendable”, ossia ogni stadio veniva distrutto al temine del viaggio verso lo spazio. Inoltre è semplificato il design, ovvero non ci sono più i booster laterali. Il nuovo approccio segue le orme di Starship, un primo stadio con tanti motori, 24 nel caso cinese. Simile anche la capacità di carico, compresa tra 100-150 tonnellate in orbita bassa terrestre (35-50 per una TLI verso la Luna). Rimane comunque inalterata l’idea originale di usare tre stadi principali. La configurazione degli stadi successivi è ancora classica, senza un riutilizzo del secondo stadio come per Starship.
In alcune slide di luglio, Long Lehao presentava un LM-9 con dei motori a metano da 220 tonnellate di spinta, con un ciclo a combustione stadiata come i Raptor di SpaceX. Oggi i motori tornano al più classico mix di kerosene e ossigeno liquido, ma con una spinta maggiore, ossia 240 tonnellate. Nel caso del secondo e terzo stadio viene confermata la presenza di motori a idrogeno, rispettivamente da 120 e 4 tonnellate di spinta.
Complessivamente le dimensioni del nuovo Lunga Marcia 9 sono di 10.6 metri di diametro e oltre 114 metri di altezza. I numeri sono quelli descritti da Long Lehao a settembre 2022, tuttavia è altamente probabile che non saranno quelli definitivi. Nel 2023 quasi certamente ci saranno nuove informazioni che porteranno verso il design finale di volo.
Un nuovo piano per l’allunaggio?
Il dato più interessante del Lunga Marcia 9 è forse l’arco di tempo entro il quale la Cina pensa di poterlo sviluppare. Il già citato Long Lehao stimava 8-10 anni per il primo volo, mentre una recente dichiarazione di Wu Weiren, a capo del programma di esplorazione lunare cinese, indica il 2035 come prima data di lancio.
A prescindere da quale timeline sia giusta, questo dato è fondamentale per capire che i piani cinesi per l’allunaggio del primo taikonauta sono cambiati, e non per forza coinvolgeranno questo razzo. Inizialmente il Lunga Marcia 9 era considerato come un elemento imprescindibile per l’allunaggio, mentre oggi la Cina sembra optare per un piano con un solo vettore, il Lunga Marcia 5G.
Presentato per la prima volta allo Zhuhai Air Show del 2018 senza un nome, quello che oggi è definito come LM-5G è un razzo a tre core e tre stadi. Un design che si potrebbe definire come una sorta di risposta al successo del Falcon Heavy. Fin dalla sua apparizione, il LM-5G era stato mostrato con la capsula di nuova generazione sulla cima. Questa capsula sta venendo sviluppata in Cina da quasi un decennio e sarà dedicata ai voli oltre l’orbita terrestre. Nel corso di questi anni anche il design di questo razzo è stato più volte cambiato, così come il nome. Tuttavia, oggi il suo scopo sembra molto più chiaro, ovvero portare i primi taikonauti sulla Luna.
Una conferma di questo nuovo approccio all’allunaggio da parte della Cina arriva anche da una nuova dichiarazione da parte di Zhou Jianping. Il capo del programma del trasporto spaziale umano di Pechino, in una conferenza, ha indicato la possibilità per il Lunga Marcia 5G di portare 3 astronauti in orbita lunare e 2 sulla superficie tramite un lander di cui però, ad oggi, non esistono dettagli.
Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook e sul nostro canale Youtube. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.