• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Il rover Curiosity ha affrontato la sua scalata più dura di sempre su Marte

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Agosto 6, 2023
in Agenzie Spaziali, Esplorazione spaziale, NASA, News, Scienza, Sistema solare
Curiosity scalata più difficile

Le tracce lasciate dal rover Curiosity durante la dura scalata del monte Sharp tra maggio e luglio 2023, per raggiungere l'area "Jau" ricca di crateri da impatto. Credits: NASA/JPL-Caltech

Condividi su FacebookTweet

Ieri, 5 agosto 2023, il rover Curiosity della NASA ha festeggiato il suo undicesimo anno su Marte. Di recente ha anche esplorato una zona soprannominata Jau, in cui sono presenti dozzine di crateri da impatto. Il più grande sarebbe lungo almeno quanto un campo da basket.

Jau si trova ai piedi del monte Sharp, una montagna alta 5 chilometri che miliardi di anni fa era ricoperta di laghi, fiumi e torrenti. Ogni strato della montagna si è formato in un’era diversa dell’antico clima marziano, e più Curiosity la risale, più ci aiuta a comprendere come il paesaggio è cambiato nel corso del tempo.

Il percorso compiuto negli ultimi mesi ha richiesto la scalata più dura che Curiosity abbia mai dovuto affrontare. Non era la più ripida, nonostante la pendenza di 23 gradi, ma con un terreno di sabbia scivolosa e ostacoli rocciosi delle dimensioni di una ruota, il rover ha portato a termine un’impresa davvero senza precedenti.

Una salita non priva di difficoltà

Durante la scalata, Curiosity non si è mai trovato davvero in pericolo. Il team Hale, uno dei 15 che ogni giorno scrivono centinaia di righe di codice per comandare il sistema di mobilità e il braccio robotico di Curiosity, non pianifica nulla che possa danneggiare il rover. Anzi, i comandi sono pensati proprio per farlo fermare in caso di ostacoli troppo pericolosi.

Tuttavia, possono sempre verificarsi arresti imprevisti, quando le ruote slittano troppo o una viene sollevata troppo in alto da un grosso sasso. Sulla rotta verso Jau, risalendo il crinale del monte Sharp, il rover si è trovato ad affrontare questo tipo di problemi. Dane Schoelen, responsabile della pianificazione strategica del percorso di Curiosity presso JPL, ha ammesso: “Fondamentalmente stavamo giocando al bingo degli errori. Ogni giorno scoprivamo di aver sbagliato, per un motivo o per l’altro.”

Percorso Curiosity da maggio a luglio 2023
Mappa che mostra il percorso di Curiosity da maggio a luglio 2023 per completare la scalata più difficile della missione. Credits: NASA/JPL-Caltech/USGS-Flagstaff/University of Arizona

Gli ingegneri, che collaborano con gli scienziati per capire dove dirigere il rover, quali foto scattare e quali obiettivi studiare utilizzando gli strumenti sul suo braccio robotico, si affidano alle immagini del Mars Reconnaissance Orbiter della NASA per avere un’idea approssimativa della pericolosità del terreno. Ma le immagini catturate dallo spazio non possono mostrare con esattezza quanto sia ripido un pendio, o se ci siano massi troppo grandi da superare.

La deviazione necessaria per raggiungere Jau

Invece di seguire il percorso originale, che li stava mettendo in seria difficoltà, Schoelen e colleghi hanno optato per una deviazione laterale, verso un punto a circa 150 metri di distanza dove la pendenza si è livellata. La deviazione avrebbe aggiunto alcune settimane al viaggio di Curiosity verso Jau, a meno che il terreno non nascondesse altre sorprese, ma sarebbe stata di grande vantaggio per il rover.

Fortunatamente, la deviazione ha dato i suoi frutti, permettendo a Curiosity di superare il pendio e a scattare un bellissimo mosaico il 25 luglio, o 3899esimo Sol della missione, che mostra parte del paesaggio presso Jau.

Jau
Mosaico realizzato con la Mastcam del rover Curiosity di fronte a uno delle dozzine di crateri da impatto nella località “Jau”, sul crinale del monte Sharp di Marte. Credits: NASA/JPL-Caltech/MSSS

Si pensa che su Marte la maggior parte degli ammassi rocciosi si siano formati in seguito all’impatto di grosse meteore. Tuttavia, gli scienziati vogliono capire in che modo le rocce relativamente morbide del terreno arricchito di sale hanno influenzato il modo in cui i crateri si sono formati e sono cambiati nel tempo.

Nella sua posizione attuale, raggiunta non senza fatica, Curiosity permetterà di studiare approfonditamente diversi crateri marziani, così come il collegamento tra questi e l’area Jau sul crinale del monte Sharp.

Tags: CuriosityMartePianeta rosso

Potrebbe interessarti anche questo:

Una delle telecamere di navigazione di Perseverance ha catturato le tracce del rover provenienti da un'area chiamata "Witch Hazel Hill", il 13 maggio 2025, il 1.503° giorno marziano, o Sol, della missione. Credits: NASA/JPL-Caltech

Perseverance ha raggiunto Krokodillen, regione chiave per ricostruire la storia di Marte

Maggio 20, 2025
Immagine scattata dall'orbiter Mars Express dell'ESA, che mostra una vista obliqua focalizzata su uno dei vasti flussi di lava nell'Elysium Planitia di Marte, e la sua atmosfera. Credits: ESA/DLR/FU Berlino

La missione Mars Express dell’ESA è stata estesa fino al 2034

Maggio 19, 2025
A sinistra: immagine composita di Marte a partire dai dati dell'imaging termico E-THEMIS a bordo di Europa Clipper raccolti durante il flyby dell'1 marzo. A destra, la stessa immagine ma con colori che rappresentano le diverse temperature. Le aree rosse sono circa 0° C, le regioni viola circa -125° C. Credits: NASA/JPL-Caltech/ASU

Ecco i primi risultati dei test agli strumenti di Europa Clipper durante il flyby di Marte

Maggio 13, 2025
L'agenzia spaziale giapponese JAXA sta studiando l'uso di aeroshell gonfiabili per l'arrivo di piccoli rover su Marte. Credits: ISAS/JAXA

La JAXA sta considerando l’uso di scudi termici gonfiabili per portare piccoli rover su Marte

Aprile 3, 2025
La regione di Arabia Terra su Marte, caratterizzata dalla presenza di diversi crateri. A sinistra, il resto di un antico lago. La foto è del Mars Reconnaissance Orbiter della NASA. Credits: NASA/JPL-Caltech/UArizona

Trovate nuove evidenze di antichi ghiacciai su Marte

Marzo 31, 2025
Render artistico della piattaforma di atterraggio su Marte della missione ExoMars dell'ESA, che sarà sviluppata e costruita da Airbus. Credits: Airbus

Sarà Airbus a costruire la piattaforma di atterraggio per la missione ExoMars

Marzo 29, 2025
Attualmente in riproduzione

I più letti

  • Ship 35 starship

    La FAA rilascia a SpaceX i permessi per il nono volo di Starship, ma con riserva

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • La Cina si prepara al lancio di Tianwen-2, la sua prima missione di recupero campioni da un asteroide

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • SpaceX ha acquistato l’azienda Akoustis Technologies

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Iniziata una pausa delle comunicazioni con le sonde Voyager. Durerà fino a febbraio 2026

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Mar 15
Marzo 15 @ 6:00 pm - Giugno 2 @ 8:00 pm

Mostra INAF Macchine del tempo

Vedi Calendario

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162