Foto dopo foto, prova dopo prova, la strumentazione che abbiamo inviato su Marte sta aiutando gli scienziati a capire come appariva Marte quando ancora aveva acqua liquida sulla sua superficie.
Ora, nuove immagini a mosaico del rover Perseverance della NASA mostrano i segni di quello che, forse, un tempo era un fiume molto turbolento sul Pianeta Rosso. I dati indicano che questo fiume sarebbe stato molto più profondo e veloce di quanto i ricercatori abbiano mai visto sul suolo marziano. Se le ipotesi sono corrette, faceva parte di una rete di corsi d’acqua che confluivano nel cratere Jezero, l’area esplorata da Perseverance nel corso di questi due anni.
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Seguendo le curve di un fiume del passato
Anni fa, gli scienziati avevano già notato una serie di bande curve di roccia stratificata all’interno del cratere Jezero che avevano soprannominato the curvilinear unit, “l’unità curvilinea”. Ora Perseverance è riuscito a fotografare da vicino questa conformazione, mentre esplora la cima di un mucchio di roccia sedimentaria a forma di ventaglio, alto 250 metri.
All’interno dell’unità curvilinea, il rover ha fotografato una zona, soprannominata Skrinkle Haven (immagine di copertina) in cui gli scienziati sono sicuri che gli strati curvi siano stati formati da acqua che scorreva molto impetuosa.
Se visti da terra, gli strati curvi appaiono disposti in file che si increspano attraverso il paesaggio. Potrebbero essere i resti degli argini di un fiume, che si sono spostati nel tempo, o i resti di banchi di sabbia che si sono formati sul letto del fiume. Gli strati erano probabilmente molto più alti in passato. Gli scienziati sospettano che dopo che questi cumuli di sedimenti si sono trasformati in roccia, siano stati sabbiati dal vento nel corso degli eoni e scolpiti fino alle loro dimensioni attuali.
Michael Lamb, del JPL-Caltech, specialista fluviale e collaboratore del team scientifico di Perseverance, ha spiegato: “Vediamo depositi come questo sulla Terra, ma non sono mai così ben esposti come lo sono qui su Marte. La terra è ricoperta di vegetazione, che nasconde questi strati”.
Strati sedimentari depositati da un fiume impetuoso
Un secondo mosaico catturato da Perseverance mostra una posizione separata, che fa parte dell’unità curvilinea e si trova a circa 450 metri da Skrinkle Haven. Soprannominata Pinestand, è una collina isolata con strati sedimentari che si incurvano verso il cielo, alcuni alti fino a 20 metri.
Gli scienziati pensano che anche questi alti strati potrebbero esser stati formati da un fiume, nonostante sarebbero insolitamente alti per i fiumi come li conosciamo qui sulla Terra. Tuttavia, anche se gli scienziati stanno esplorando altre spiegazioni, il modo più comune per creare questo tipo di formologia sarebbe un fiume. Un fiume particolarmente potente.
Il team sta continuando a studiare le immagini di Mastcam-Z per ulteriori indizi. Sta anche cercando di esplorare al di sotto della superficie marziana, usando il radar RIMFAX (Radar Imager for Mars’ subsurFAce eXperiment) di Perseverance. Ciò che apprendono da entrambi gli strumenti contribuirà a un corpo di conoscenza in continua espansione sull’antico passato acquoso di Marte.
“Questa è la prima volta che immaginiamo ambienti come questo su Marte” ha dichiarato Katie Stack Morgan del JPL, vice project scientist di Perseverance. Gli scienziati, infatti, stanno ri-pensando più in grande, valutando percorsi fluviali diversi da quelli che inizialmente pensavano di trovare. E sicuramente, Marte saprà stupirci ancora.
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