• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Privacy Policy
  • Astrospace Shop
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Login
  • Registrati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Artemis II: a che punto sono i preparativi alla prima missione con equipaggio?

Francesco Durante di Francesco Durante
Febbraio 9, 2023
in Agenzie Spaziali, Esplorazione spaziale, Luna, NASA, News, Scienza, Sistema solare, Speciale Artemis
Artemis II: a che punto sono i preparativi alla prima missione con equipaggio?
Condividi su FacebookTweet

Sulla scia del successo della missione di test Artemis I, la NASA sta concentrando le proprie attenzioni sui preparativi alla missione Artemis II, in programma per la fine del 2024. Dopo le prime incoraggianti impressioni ottenute dalle ispezioni sulla capsula Orion e sullo Space Launch System, l’agenzia sta apportando delle modifiche alle strutture che utilizzerà per la missione.

Artemis II, infatti, sarà la prima missione del programma ad ospitare astronauti a bordo della capsula Orion. I team NASA Exploration Ground Systems stanno tuttora implementando e modificando le strutture presso il Kennedy Space Center. Tra numerosi test, correzioni e trasporti speciali dalla rampa di lancio al VAB e viceversa, facciamo insieme il punto della situazione.

Vehicle Assembly Building e Launch Complex 39B

Iniziamo con una panoramica sulle strutture protagoniste della fase pre lancio di Artemis II. All’interno del Vehicle Assembly Building (VAB), gli ingegneri NASA stanno sostituendo alcune delle unità utilizzate per Artemis I. Particolare attenzione va posta sul nuovo Environmental Control System (ECS) per le missioni con equipaggio. L’ECS, infatti, è un sistema che fornisce alimentazione dell’aria, controllo termico e pressurizzazione del razzo nonché della capsula. Il termine dei lavori sulla suite è previsto per la fine dell’anno corrente.

Ben più movimentata è la situazione presso il Launch Complex 39B di Cape Canaveral. I team NASA stanno infatti costruendo una nuova cisterna, in grado di contenere più di 5 milioni di litri di idrogeno liquido. Il considerevole aumento di volume è stato pensato per accorciare i tempi tra i vari tentativi di lancio futuri. Inoltre, in-situ è in costruzione l’emergency egress system terminus area, il cui scopo è quello di favorire la fuga degli astronauti dal pad in caso di emergenza.

Il sistema sarà molto simile a quello utilizzato durante il Programma Space Shuttle, con delle vere e proprie cabine stile funivia che viaggiavano su cavi. Per la missione Artemis II, sono in fase di sviluppo delle nuove cabine pensate con diversi materiali e maggiore capienza. Queste saranno rilasciate dal mobile launcher ogni volta che esso si muoverà sul pad di lancio.

Mobile Launcher 1 e Crawler-Transporter 2

La nostra panoramica in vista di Artemis II continua, e dalle strutture “fisse” passiamo a dare un’occhiata a quelle “mobili”. In particolare, la nostra attenzione sarà posta sul Mobile Launcher 1 e sul Crawler-Transporter 2. Per quanto concerne il primo, ovvero la piattaforma mobile di lancio, è necessario ripartire dal paragrafo precedente.

Infatti, è proprio sul Mobile Launcher che gli ingegneri stanno installando il nuovo sistema di emergenza per salvare le vite degli astronauti. Chiaramente, tale capacità da parte della piattaforma non era richiesta per Artemis I, in quanto missione di test senza equipaggio. Le modifiche in tal senso prendono in considerazione anche la capsula Orion, dalla quale gli astronauti dovranno uscire velocemente in caso di emergenza.

Crawler-Transporter 2 e Mobile Launcher 1 alle porte del VAB. Credits. NASA/Ben Smegelsky

Il sistema dovrà consentire loro di uscire dalla capsula attraverso il Crew Access Arm e scendere dal Mobile Launcher grazie alle cabine fino ad una zona franca distante dal pad. Anche per queste implementazioni nonché per le riparazioni ai sottosistemi utilizzati per Artemis I, bisognerà aspettare la fine dell’anno corrente. Per quanto riguarda il gigantesco Crawler-Transporter2, i tecnici stanno lavorando sui cingoli.

Essi sono stati fortemente sollecitati dal carico del Mobile Launcher, di SLS e dagli spostamenti condotti per Artemis I. Altre correzioni in vista riguardano la mobilità del trasportatore, infatti sono in arrivo i primi 16 cilindri idraulici dello sterzo. Una volta controllato anche lo stato di corrosione della struttura interna del cingolato, esso potrà condurre il Mobile Launcher al Launch Complex 39B per la fase di test.

Orion si prende la scena

Concludiamo la nostra panoramica con la capsula Orion, la quale dovrà ospitare i primi astronauti diretti verso l’orbita lunare. Essa si sta rendendo protagonista delle principali notizie legate alle missioni Artemis. Risale a pochi giorni fa, infatti, la comunicazione dell’assemblaggio dell’ugello del motore principale dell’ESM.

Quest’ultimo spinge la capsula durante tutta la sua missione, la alimenta e ne controlla l’assetto. Permette, inoltre, il funzionamento del sistema di supporto vitale. Parallelamente, gli ingegneri NASA stanno installando tutto l’hardware supplementare per missioni con equipaggio umano. Parliamo di componenti di comunicazione d’emergenza, display, controlli manuali e sottosistemi di supporto vitali. Ancora, sono in fase d’installazione i sedili e gli apparati medici, così come i sistemi di riscaldamento e reidratazione del cibo.

Gli ingegneri ed i tecnici NASA lavorano sullo scudo termico e sull’ugello del motore principale del secondo modulo ESM. Credits. NASA

Una volta completati tutti gli apparati, la capsula Orion sarà testata in primavera. In attesa della fase di test, oltre alle operazioni citate, gli ingegneri stanno completando l’installazione dell’adattatore della capsula all’SLS. Continuano senza sosta, intanto, i lavori sullo scudo termico progettato appositamente per Artemis II.

Il landing and recovery team si sta addestrando al recupero degli astronauti una volta ammarati nell’Oceano Pacifico. Gli scenari previsti sono i più disparati, anche quelli più catastrofici possibili. Una volta effettuato lo splash down nelle acque del Pacifico, gli astronauti verranno condotti sulla nave da un elicottero. Dunque, non ci resta che attendere questa primavera per assistere ad una nuova e avvincente fase di test in vista di Artemis II, perché il 2024 non è poi così lontano.

Ti è piaciuta questo articolo? Ogni mese pubblichiamo una newsletter dedicata all’esplorazione lunare, che ricevono solo gli iscritti ad Astrospace Orbit. Se potrebbe interessarti, basta che clicca qui:

Entra anche tu in Astrospace.it Orbit.

Continua a seguire Astrospace.it su Telegram e Instagram

Tags: Artemis IArtemis IIEsplorazione LunareLunaNasaOrionProgramma ArtemisSLS

Potrebbe interessarti anche questo:

Mappa globale elaborata grazie al dati MISR che mostra le concentrazioni di PM 2.5, in un periodo che va dal 2001 al 2006. Credits:A. van Donkelaar et al. (2010)

NASA e ASI collaborano per combattere l’inquinamento atmosferico con MAIA

Marzo 22, 2023
Dragonfly

Dragonfly su Titano studierà anche la chimica alla base della vita

Marzo 20, 2023
Dragon Endeavour

Siglato l’accordo fra NASA e Axiom Space per organizzare la missione Ax-3

Marzo 16, 2023
Axiom Space ha mostrato le sue tute spaziali di nuova generazione

Axiom Space ha mostrato le sue tute spaziali di nuova generazione

Marzo 15, 2023
CRS-27 dragon spacex

Traffico di Dragon verso la ISS. Partita un’altra capsula

Marzo 15, 2023
SLS alla rampa 39B in attesa del lancio di Artemis 1. Credits: NASA

Il Governo americano ha presentato la proposta di budget NASA per il 2024

Marzo 12, 2023
Prossimo Post
Eseguito il primo static fire a 31 motori sul Super Heavy

Eseguito il primo static fire a 31 motori sul Super Heavy

Saturno Hubble

Hubble cattura l'inizio della "stagione dei raggi" su Saturno

Gli articoli più letti della settimana

  • Neil Armstrong e David Scott a bordo della Gemini VII al rientro in sulla Terra.

    Gemini VIII, la missione che per poco non uccise Neil Armstrong

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Problemi in orbita per i primi Starlink V2 Mini

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Ecco i risultati delle ultime simulazioni su cosa potrà fare il Roman Space Telescope

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Axiom Space ha mostrato le sue tute spaziali di nuova generazione

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

I nostri ultimi approfondimenti

James Webb e pianeti extrasolari: l’epic fail dell’IA

James Webb e pianeti extrasolari: l’epic fail dell’IA

Marzo 21, 2023
Immagine simulata del campo profondo di Roman che contiene centinaia di migliaia di galassie, rappresentando solo l'1,3 percento dell'indagine totale, che a sua volta è solo l'1 percento dell'indagine pianificata da Roman. Le galassie sono codificate a colori: quelle più rosse sono più lontane e quelle più bianche sono più vicine. Credits: M. Troxel e Caltech-IPAC/R. Male

Ecco i risultati delle ultime simulazioni su cosa potrà fare il Roman Space Telescope

Marzo 20, 2023
GuoWang, l’anti Starlink cinese da 13000 satelliti

GuoWang, l’anti Starlink cinese da 13000 satelliti

Marzo 14, 2023


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Privacy Policy
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2022 Astrospace.it

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Orbit
Shop
  • Login
  • Registrati
  • Carrello

© 2022 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162

Bentornato!

o

Accedi al tuo account qui sotto:

Password dimenticata? Registrati

Crea un Nuovo Account

o

Compila il modulo per registrarti

Acconsento ai termini di trattamento della Privacy.
Tutti i campi sono obbligatori. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
Space Newsletter

Ogni settimana, alle 11:00 di sabato, le principali notizie ed eventi di space economy, tecnologie spaziali ed esplorazione umana dello spazio.

loader

Sei sicuro di voler sbloccare questo post?
Sblocca a sinistra : 0
Sei sicuro di voler annullare l'abbonamento?