Artemis 1 è pronta a partire, nuovamente. Il lancio attualmente è programmato in una finestra di lancio di due ore, che si aprirà alle 07:04 italiane del 16 novembre. Il Countdown però è già iniziato il 14 novembre. In questo articolo vedremo nel dettaglio cosa succederà nelle ore precedenti il volo, e come seguire al meglio il tentativo di lancio e tutte le operazioni preliminari.
Il problema principale che avrebbe potuto rinviare il volo già ora era la perdita di alcuni pezzi di materiale nella parte di congiunzione fra il sistema di aborto missione e la capsula Orion. I team della NASA si sono riuniti nella sera di lunedì 14 (orario locale) e hanno confermato che anche la perdita di ulteriore materiale non comporterà un rischio per la missione. Questo particolare materiale serve a ridurre l’attrito atmosferico del razzo, eliminando eventuali punti di accumulo del calore.
Dove seguire il lancio
Il lancio si potrà seguire in diretta tramite le live ufficiali della NASA e dell’ESA. Per seguire con noi il lancio, vi aspettiamo sul canale YouTube di Astrospace.it a partire dalle 05:00 italiane. La diretta si potrà seguire anche su Facebook.
Nelle ore precedenti al lancio, ci saranno diverse live sia della NASA, che dell’ESA. In particolare, su ESA TV si potrà seguire:
- Il 15 novembre alle 21:30 italiane l’inizio del carico del propellente.
- Il 16 novembre alle 07:04 italiane il momento del lancio.
- Il 16 novembre alle 16:00 italiane il momento (previsto) in cui arriveranno le prime immagini complete della Terra vista dalla capsula Orion.
La programmazione su NASA TV invece, prevede l’inizio della copertura live con telecamera fissa su SLS e commento tecnico alle 21:30 italiane. Alle 04:30 italiane invece, inizierà la diretta ufficiale con il commento.
Il Countdown prima del volo
Il carico di ossigeno e idrogeno liquido avverrà in fasi non sincronizzate. Il flusso di questi due elementi non inizierà infatti in contemporanea come non inizierà assieme il carico del primo e del secondo stadio. Quando mancheranno 3 ore e 30 minuti il carico del propellente non è terminato, ma avverrà in modalità più lente, in tutti i serbatoi.
I propellenti dell’SLS sono criogenici, e si trovano cioè a temperature molto basse. Se si terminasse il carico anche solo poche decine di minuti prima, essi inizieranno a evaporare all’interno dei serbatoi o addirittura a diminuire per effetto condensa. Va quindi mantenuto un flusso costante d’inserimento sia di ossigeno liquido che d’idrogeno fino a pochi istanti prima del lancio.
Quando mancheranno 15 minuti al lancio, il direttore di volo chiama i vari reparti del controllo missione per chiedere i “GO” per tutti i sottosistemi. Cinque minuti dopo, se tutto prosegue come previsto, ll Ground Launch Sequencer (GLS) inizia la sezione finale di countdown. Ora si inizieranno prima a staccare le alimentazioni elettriche dei vari stadi e della capsula Orion, che saranno quindi alimentati dalle proprie batterie. Poi, uno alla volta, termineranno i rabbocchi di ossigeno e idrogeno per tutti i serbatoi.
Sul nostro canale Telegram vi abbiamo chiesto una previsione su Artemis 1. Sembra che questa volta ci sia ottimismo.
Il lancio di SLS
Quindici secondi prima del Lift-Off, migliaia di litri di acqua verranno rilasciati alla base dell’SLS, per evitare che le onde d’urto prodotte dalla potenza dei motori distruggano il pad di lancio. Approssimativamente a T-6 secondi, i quattro motori RS-25 verranno avviati in sequenza, andando ad aprire gradualmente le valvole dell’idrogeno e dell’ossigeno. I due propellenti inizieranno a fluire verso i preburner. Qui una prima combustione permetterà di mettere in rotazione le turbopompe, che alimenteranno poi la camera di combustione principale. Ci vorranno circa 5 secondi prima che i motori arrivino a erogare il 100% della potenza. Successivamente, l’SLS rimarrà ancorato al pad di lancio con i motori del Core Stage a regime per circa un secondo.
Allo scattare del T-0 sul monitor del countdown, anche i due booster laterali verranno avviati tramite due accenditori. Si tratta dei due motori in miniatura collocati in cima ai booster e accesi tramite cariche pirotecniche. I due booster, a differenza dei quattro motori RS-25, impiegheranno soltanto una frazione di secondo per arrivare a regime e produrranno il 75% della spinta totale.
A questo punto, sollevato da 4000 tonnellate di spinta, l’SLS abbandonerà finalmente, e per la prima volta, la rampa 39 B, mentre verranno disconnesse e ritirate tutte le appendici che ancora tengono collegato a terra il razzo, come gli umbilicals dell’ESM e dell’ICPS.
Per approfondire
La missione Artemis 1 è pronta ad nuovo tentativo di lancio, e l’obbiettivo principale di questa missione rimane il test del vettore e della capsula Orion. A bordo della capsula e del razzo sono presenti diversi esperimenti, oltre a dieci diversi cubesat. In questi approfondimenti è possibile leggere tutti i dettagli sulla missione Artemis 1.
–> Tutte le camere a bordo della capsula Orion. Ecco cosa vedremo durante Artemis 1
–> Intervista a David Avino, fondatore e CEO di Argotec, azienda che ha costruito l’unico satellite Europeo su Artemis 1
–> I passeggeri di Artemis 1
–> La guida ai Cubesat che andranno nello spazio a bordo di Artemis 1
–> Il contributo italiano ad Artemis 1
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