C’è una data ufficiale per la prima missione con un equipaggio a bordo della capsula Dragon 2 di SpaceX, la DEMO-2 sarà il 7 maggio 2020.
La scelta travagliata per la data di questo lancio non è dovuta a ritardi tecnici, come potrebbero essere la costruzione del razzo o della capsula, ma è legata ad un problema di pianificazione. A causa dei numerosi ritardi accumulati dal Commercial Crew Program (CCP), la NASA è arrivata a dover chiedere passaggi extra alla russa ROSCOSMOS per trasportare gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. Il CCP è nato proprio per dare la possibilità alla NASA di mandare nuovamente astronauti sulla ISS facendoli partire dal suolo americano e quindi di risparmiare ed essere più indipendente.
Le cifre in gioco sono di 86 milioni di dollari per astronauta a bordo della Soyuz contro i “soli” 55 milioni per la Dragon 2. Proprio a causa dei ritardi al CCP la NASA sta valutando ancora se la prima missione con equipaggio di SpaceX dovrà essere una missione breve, per eseguire ulteriori prove sulla capsula, oppure renderla una missione di lunga durata.
La data fissata per DEMO-2 potrebbe quindi ancora variare in base alla decisione che verrà presa sul tipo di missione. In base a questa scelta la data potrebbe essere anticipata ad aprile o posticipata a giugno. Nel caso di una missione di lunga durata i due astronauti che saliranno a bordo della ISS avranno bisogno di più addestramento. C’è da ricordare infatti che la risorsa più importante sulla ISS è il “tempo-astronauta”. Per ottimizzare al meglio questa risorsa i membri delle missioni sulla ISS hanno bisogno di anni di addestramento. Questo è a volte molto specifico proprio sugli esperimenti che andranno a compiere in orbita.
La situazione è diversa per l’altro mezzo aderente al CCP. A causa dei problemi emersi alla capsula Starliner della Boeing, non si sa ancora quanto questa tornerà a volare.
Il Falcon 9 che trasporterà la Dragon per la DEMO-2
Non si conosce ancora con precisione il numero di serie che avrà il razzo di SpaceX utilizzato per la missione Demo-2, ovvero quella con un equipaggio a bordo della Dragon. Un’informazione certa però è che il Falcon 9 sarà nuovo.
La NASA ha espressamente richiesto all’azienda di Musk che per il lancio con equipaggio vengano sempre utilizzati razzi nuovi. Questo perché i Falcon alla prima missione sono maggiormente analizzati e ritenuti più sicuri.
L’agenzia americana per le sue missioni, ha sempre utilizzato Falcon 9 nuovi o che avevano volato al massimo una volta. Solo con i nuovi Block 5 abbiamo visto dei booster portare a termine fino a 4 missioni. Record che per il momento è stato raggiunto solamente da 3 Falcon 9. Dati i numeri ancora così bassi la NASA aspetta che SpaceX porti a termine molte più missioni con booster riutilizzati. Questo aumenterebbe ancora di più l’efficienza e l’affidabilità.
Intanto tutta la parte hardware per il lancio sarà pronta entro fine mese, dopo il grande successo ottenuto con l’In-Flight Abort test. Per la prima volta non sono quindi problemi tecnici a ritardare i lanci ma solo di gestione e organizzazione.