Il 7 maggio doveva svolgersi il primo tentativo di lancio della capsula CST-100 Starliner di Boeing con a bordo il suo primo equipaggio. Durante le operazioni di caricamento dei propellenti e di preparazione del vettore Atlas V al volo, però, è emerso un problema con una valvola del secondo stadio. La valvola difettosa serve a regolare la pressione dell’ossigeno e, nelle fasi pre-lancio, i tecnici hanno notato un comportamento anomalo.
Per precauzione quindi, hanno deciso di rimandare la partenza e studiare più a fondo il comportamento della valvola. Dopo che l’equipaggio ha abbandonato la capsula e lasciato il complesso di lancio numero 41 di Cape Canaveral, i tecnici hanno comandato la chiusura della valvola, notando l’interruzione del suo movimento oscillatorio.
Successivamente, durante le operazioni di scarico dei propellenti e la nuova apertura della valvola, è emerso che questa mostrava nuovamente un comportamento anomalo. Per tale ragione, ULA ha deciso di riportare l’Atlas V con la Starliner nella Vertical Integration Facility, per procedere con la sostituzione del componente difettoso.
La nuova data di lancio
Per poter effettuare la sostituzione della valvola e i successivi controlli, ora ULA punta al lancio della Starliner non prima del 17 maggio. Se non avessero dovuto sostituire la valvola, la capsula di Boeing sarebbe potuta partire già entro la fine di questa settimana. I due astronauti della NASA, Barry Wilmore e Sunita Williams, dovranno quindi attendere ancora alcuni giorni prima di intraprendere il loro viaggio verso la ISS.
La loro missione, chiamata Crew Flight Test, servirà a certificare la Starliner al volo umano, permettendo così a Boeing di effettuare missioni di lunga durata per la rotazione dell’equipaggio sulla ISS. La prima spedizione di questo tipo è attualmente prevista per l’inizio del 2025, ma dipenderà dall’esito di questo volo e dal traffico verso la Stazione.
Nell’ultimo periodo infatti, sulla ISS si sono alternate diverse capsule, sia cargo che per il trasporto umano, occupando tutti i punti di attracco disponibili. Attualmente la Starliner può agganciarsi alla ISS sfruttando solamente il portellone frontale del modulo Harmony.
Per poterlo liberare, il 2 maggio la capsula Dragon di SpaceX, utilizzata dall’equipaggio di Crew-8, ha eseguito un suo ricollocamento. Ora la Dragon è attraccata al portellone posto allo Zenith della ISS, pronta a osservare l’arrivo della Starliner.