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Ecco cosa vedremo il 12 luglio, quando saranno rilasciate le prime immagini scientifiche del James Webb

In una conferenza stampa odierna la NASA ha discusso il rilascio delle prime immagini del telescopio spaziale James Webb, dello stato di messa in servizio della strumentazione e di cosa dobbiamo aspettarci di vedere tra un paio di settimane.

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Giugno 29, 2022
in Astronomia e astrofisica, ESA, NASA, News, Scienza
Webb

Credits: NASA, Chris Gunn

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Oggi 29 giugno 2022  la NASA ha tenuto una conferenza stampa per discutere il rilascio delle prime immagini scientifiche del telescopio spaziale James Webb. L’evento, avvenuto presso lo Space Telescope Science Institute (STScI), è iniziato con un briefing riguardante lo stato di messa in servizio di Webb.

“Le stime sulla disponibilità di carburante fatte prima che il Webb partisse sono corrette. Possiamo confermare di avere 20 anni di capacità per raccogliere dati scientifici” ha affermato Pam Melroy, vice-amministratore della NASA. “Vent’anni ci permetteranno di andare più a fondo nella scienza, nei misteri dell’Universo. Due decenni di dati, osservazioni, progetti e ricerca che poi proseguiranno anche per gli anni successivi.”

Successivamente la conferenza è proseguita con una panoramica sulla scienza prevista per il primo anno di attività del telescopio spaziale e sull’elaborazione delle immagini. I ricercatori dello STScI hanno affermato che il telescopio sta funzionando meglio di quanto ci aspettassimo, con una messa a fuoco più nitida. “Stiamo solo iniziando a capire cosa il Webb può fare e farà” ha detto l’amministratore della NASA Bill Nelson. “Il suo viaggio è appena cominciato.”

Il rilascio delle prime immagini del Webb

La NASA, in collaborazione con l’ESA (Agenzia Spaziale Europea) e la CSA (Agenzia Spaziale Canadese), rilascerà le prime immagini a colori e i primi dati spettroscopici del Telescopio Spaziale James Webb alle ore 16:30 CEST di martedì 12 luglio, dal Goddard Space Flight Center. Rilasciate una dopo l’altra, queste prime immagini del telescopio spaziale più grande e potente del mondo mostreranno Webb al massimo della sua potenza, pronto a iniziare la sua missione per svelare l’universo dell’infrarosso.

Ogni immagine sarà resa disponibile contemporaneamente sui social media e sul sito web della NASA all’indirizzo nasa.gov/webbfirstimages. L’accesso non sarà disponibile prima del rilascio al pubblico. L’astronomo Klaus Pontoppidan, scienziato del progetto Webb presso lo STScI, ha dichiarato:

I nostri obiettivi per le prime immagini e i primi dati di Webb sono sia di mostrare i potenti strumenti del telescopio sia di anticipare la missione scientifica futura, dimostrando al mondo che il Webb può produrre risorse eccellenti. Oltre che celebrare l’inizio delle normali operazioni scientifiche. Sono certo che offriranno agli astronomi e al pubblico un’attesissima meraviglia.

Webb MIRI
La foto della camera MIRI del James Webb scattata alla Grande Nube di Magellano. Credits: NASA/ESA

Ecco cosa vedremo il 12 luglio

Il periodo di sei mesi di test e preparazione del James Webb si concluderà quindi con il rilascio delle prime immagini a colori dell’osservatorio e di ulteriori dati spettroscopici in un pacchetto il 12 luglio. Le immagini segneranno l’inizio delle operazioni scientifiche di Webb, durante le quali gli astronomi avranno l’opportunità di utilizzare Webb per esplorare l’universo primordiale, le atmosfere degli esopianeti, la nascita e la morte delle stelle e l’evoluzione delle galassie come mai prima d’ora.

Gli scienziati del progetto Webb presso lo STScI hanno dichiarato che il pacchetto consisterà in una serie d’immagini. Ognuna rivela un aspetto diverso dell’Universo nell’infrarosso, come non l’abbiamo mai visto prima. Inoltre, esse dimostreranno come l’osservatorio spaziale utilizzi la spettroscopia per la raccolta dei dati. Le prime immagini comprenderanno:

  • osservazioni sull’Universo primordiale, in particolar modo la vista più profonda mai realizzata del cosmo nell’infrarosso;
  • un esempio di come le galassie antiche hanno interagito e si sono fuse per costituire le galassie attuali;
  • il primo vero spettro dell’atmosfera di un esopianeta;
  • risultati preliminari sulla formazione delle stelle, in particolar modo sulle nane rosse che non siamo mai riusciti ad osservare finora;
  • un paio di esempi della luce emessa alla nascita di nuove stelle che emergono dalle regioni di formazione stellare.

L’elaborazione delle immagini del Webb

L’amministratore associato del Science Mission Directorate della NASA Thomas Zurbuchen ha affermato che alcune immagini sono già state prodotte grazie ai primi dati di Webb, altre lo saranno presto. “C’è già molta scienza in processo al momento”.

Pontoppidan ha spiegato come la produzione sia in corso da qualche settimana. “Più di 30 persone lavorano ogni giorno al progetto in modo da poter consegnare il pacchetto che sarà rilasciato il 12 luglio. È un processo complesso: raccogliere e acquisire i dati, elaborarli ad alta qualità, assemblarli per ottenere immagini colorate e ricche di dettagli.”

Questo è uno degli aspetti più entusiasmanti delle immagini che saranno rilasciate: si tratta d’immagini a colori. I colori ci dicono quali sono gli elementi presenti negli oggetti astronomici che vediamo, quali processi siano in corso, se sono presenti antiche generazioni di stelle e così via. Jonathan Gardner, vice project scientist del Webb, ha concluso: “Le prime immagini saranno spettacolari, ma la scienza che arriverà nei prossimi anni sarà straordinaria!”

Per approfondire le specifiche del telescopio spaziale più grande mai sviluppato e lanciato nello spazio, la nostra guida è disponibile qui.

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Tags: Aggiornamenti James WebbJames WebbJames Webb Space TelescopeTelescopio spaziale

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