• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Una stella “in pensione” potrebbe aver riscaldato la Terra primordiale

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Luglio 25, 2023
in Astronomia e astrofisica, News, Scienza
AGB star

Rappresentazione artistica di una stella del ramo AGB. Credits: Miyata, Tachinabana et al.

Condividi su FacebookTweet

Uno dei modi in cui la Terra primordiale potrebbe essere stata riscaldata è stato di recente esplorato da un team di ricercatori dell’Università di Sheffield e dell’Imperial College di Londra. Per farlo, hanno utilizzato i dati della missione Gaia dell’ESA, che mappa le posizioni di miliardi di stelle della nostra Galassia. In questo modo hanno individuato una stella “in pensione”, vecchia ed evoluta e appartenente all’Aymptotic Giant Branch (AGB), che passa attraverso una giovane regione di formazione stellare. Cosa che in precedenza si pensava non accadesse.

Questa interazione tra una stella molto evoluta, ricca di elementi chimici radioattivamente instabili, e una regione in cui si stanno formando stelle come il nostro Sole, potrebbe essere la prova che un evento simile, nel Sistema Solare primordiale, ha contribuito a riscaldare il nostro pianeta. E, grazie a un preciso gioco di equilibri, a favorire l’origine della vita.

La consegna di elementi pesanti al Sistema Solare

Si ritiene che i radioisotopi a vita breve, come alluminio-26 e ferro-60, contribuiscano al riscaldamento interno della Terra. Tuttavia, il Sistema Solare sembra esserne molto ricco, mentre il mezzo interstellare che lo avvolge ne è stranamente povero. Ciò ha portato gli scienziati, nel corso degli anni, ad avanzare diverse ipotesi su come questi elementi pesanti potrebbero averci raggiunto.

Una di queste ipotesi prevede che il giovane Sole abbia incontrato una stella evoluta, del ramo delle giganti. Finora, tuttavia, si pensava che questo scenario fosse poco probabile. Infatti, non erano mai state trovate prove dell’incontro tra una vecchia stella evoluta e una giovane stella appena formata.

L’ultimo rilascio di dati di Gaia, Data Release 3, indica invece che un evento simile è accaduto nella regione di formazione stellare NGC 2264. Questo dimostra che un incontro di questo tipo è possibile. E che potrebbe essere avvenuto anche per il nostro Sole quasi 5 miliardi di anni fa.

Stella AGB in NGC 2264
Diagramma colore-magnitudine stellare dai dati di Gaia DR3 sulla zona di formazione stellare NGC 2264, dove è stata identificata una stella in alto a destra del ramo AGB. Credits: Parker et al. 2023

Riscaldando una giovane Terra

Gli scienziati hanno utilizzato alcune simulazioni per calcolare i rendimenti di alluminio-26 e ferro-60 nella regione NGC 2264, e il loro contributo al riscaldamento geofisico a lungo termine di un pianeta. Hanno così scoperto che i risultati sono molto simili a quelli calcolati in precedenza per il Sistema Solare. Ciò dimostra che questi elementi potrebbero aver contribuito sia all’arricchimento del nostro sistema planetario di questi radioisotopi, sia alla tettonica a placche sul nostro pianeta, che aiuta a mantenere un’atmosfera respirabile.

Il dottor Richard Parker, docente di astrofisica presso il Dipartimento di fisica e astronomia dell’Università di Sheffield e autore principale dello studio, ha dichiarato:

Fino ad ora, i ricercatori erano scettici sul fatto che queste vecchie stelle evolute potessero mai incontrare giovani stelle che stanno formando pianeti. Quindi questa scoperta rivela molto di più sulle dinamiche, le relazioni e i viaggi delle stelle. Dimostrando che le stelle AGB possono incontrare giovani sistemi planetari, abbiamo mostrato che altre fonti di alluminio-26 e ferro-60 potrebbero non essere necessarie per spiegare l’origine di questi elementi chimici nel nostro Sistema Solare.

Il prossimo passo di questa ricerca è cercare altre stelle evolute nelle giovani regioni di formazione stellare, per stabilire quanto siano comuni questi incontri tra stelle “in pensione” e giovani stelle.

La ricerca, pubblicata su The Astrophysical Journal Letters, è reperibile qui.

Tags: AGBGaiastellaTerra

Potrebbe interessarti anche questo:

Diversi scenari futuri per Via Lattea e Andromeda. In basso a sinistra, le due si avvicinano solo a 1 milione di anni luce di distanza. In basso a destra, a 500mila anni luce di distanza, la materia oscura fornisce attrito che porta le galassie a un incontro ravvicinato. Al centro, una distanza di 100 mila anni luce porta a una collisione. Credits: NASA/ESA

Nuove simulazioni mettono in discussione la futura collisione tra la Via Lattea e Andromeda

Giugno 3, 2025
Vista globale della superficie di Venere, centrata a 180 gradi di longitudine est, in un mosaico radar della missione Magellan della NASA. Credits: NASA/JPL-Caltech

La crosta di Venere potrebbe essere più sottile del previsto

Maggio 12, 2025
Rappresentazione artistica del satellite Gaia dell'ESA che osserva la Via Lattea. L'immagine di sfondo del cielo è compilata dai dati di oltre 1.8 miliardi di stelle dell'Early Data Release 3 di Gaia (Gaia EDR3) nel dicembre 2020. Credits: ESA/Gaia/DPAC

Scoperta con Gaia una famiglia di stelle della Via Lattea che si disperderà in tempi record

Aprile 30, 2025
Rappresentazione artistica dei tre cubesat della missione EZIE della NASA, in orbita attorno alla Terra. Credits: NASA/Johns Hopkins APL/Steve Gribben

I primi dati dei satelliti della missione EZIE della NASA mostrano risultati promettenti

Aprile 28, 2025
Rappresentazione artistica di un anello di gas caldo lasciato attorno a una stella da un evento di "ingestione" planetaria intorno alla stella. Credits: NASA, ESA, CSA, Ralf Crawford (STScI)

Il James Webb ha osservato le conseguenze della distruzione di un pianeta da parte della sua stella

Aprile 11, 2025
Rappresentazione artistica del satellite Gaia dell'ESA che osserva la Via Lattea. L'immagine di sfondo del cielo è compilata dai dati di oltre 1.8 miliardi di stelle dell'Early Data Release 3 di Gaia (Gaia EDR3) nel dicembre 2020. Credits: ESA/Gaia/DPAC

Il satellite Gaia dell’ESA è stato disattivato. Nel 2026 il prossimo data release

Marzo 27, 2025
Attualmente in riproduzione

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

00:18:34

Yuri Gagarin, il semi Dio che ha sfidato lo spazio – La vera storia di Vostok 1

00:11:41

La storia completa del lander che ha portato l'ITALIA sulla Luna

00:22:58

SpaceX può arrivare su Marte nel 2026? Aggiornamenti da Starship e Starbase

00:11:08

Euclid inizia la creazione del più grande Atlante cosmico della storia - Le nuove immagini spiegate

00:11:18

Diretta allunaggio Blue Ghost e LuGRE

03:00:24

Diretta ottavo volo di test di Starship - Lancio rinviato!

02:21:37

Il 2025 di Starship. Cosa aspettarci fra lanci, test e progressi a Starbase

00:14:32

BE-4 o Raptor? Ecco come funzionano i due motori di Blue Origin e SpaceX

00:15:12

La storia di Europa Clipper: alla ricerca di vita aliena intorno a Giove

00:21:59

I sette telescopi spaziali e terrestri più attesi nei prossimi dieci anni

00:20:14

Com'è andato il settimo volo (ed esplosione) di Starship? Un'analisi preliminare

00:08:43

Verso la Luna, e oltre - I progressi di Starship

00:10:37

La nuova analisi ambientale di Starbase e il settimo volo di Starship

00:08:56

La storia del Dream Chaser, il nuovo spazioplano americano pronto al lancio

00:20:05

Speciale elezioni americane - Questa settimana nello spazio 39

01:37:52

La storia di Ariane 6, il nuovo razzo pesante europeo. Sarà l'ultimo?

00:21:44

Polaris Dawn: la storia della più incredibile missione spaziale privata di sempre.

00:17:51

Sesto lancio di test Starship - Diretta

04:33:33

Che fine hanno fatto i lanciatori europei? Analisi di una crisi in corso

00:17:14

Come è andato il quarto volo di Starship? Una dettagliata analisi.

00:11:34

La storia di Starliner: l'ultima capsula spaziale che costruirà Boeing?

00:23:54

La Cina può veramente portare un astronauta sulla Luna prima del programma Artemis?

00:13:00

Come funziona un razzo a propulsione termica nucleare?

00:19:16

Manned Venus Flyby: la storia di quella volta che la NASA voleva mandare tre astronauti su Venere

00:15:21

Il terzo volo di test di Starship (IFT-3) è stato un successo o un (parziale) fallimento?

00:12:12

Perché si costruiscono ancora stazioni spaziali?

00:13:52

La missione IM-1 di Nova-C Odysseus è stata un successo o un fallimento?

00:10:11

Quanto costa il turismo spaziale? Confronto fra mezzi, orbite e opportunità

00:17:16

Cosa sono e a cosa servono gli Accordi Artemis?

00:15:40

Perché è ancora così difficile atterrare sulla Luna?

00:23:27

Starship: successo o fallimento?

00:19:30

Speciale Artemis 1 - Ecco la prima missione del nuovo Programma di esplorazione lunare Artemis

00:30:05

DART e LICIACube: la prima missione di difesa planetaria. Cosa succederà prima e dopo lo schianto?

00:39:10

La prima foto del "nostro" buco nero Sgr A*

01:07:58

La guida completa alla scelta di un telescopio - Live speciale

01:24:54

I cancelli del cielo - Geopolitica ed economia dello spazio

01:03:56

Com'è andato il quinto volo di Starship?

00:09:21

Il test del Raptor nello spazio, l'ultimo prima di portare la Starship in orbita

00:09:40

Dopo HALO e il Lunar Gateway: il futuro lunare spiegato da chi ci lavora

00:17:39

Cosa succederà durante il nono volo di Starship?

00:11:16

I più letti

  • Honda ha completato un test di decollo e atterraggio di un dimostratore per un razzo riutilizzabile

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • ESA, Thales Alenia Space e Blue Origin firmano un MoU per lo studio di opportunità su Orbital Reef

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • The Exploration Company ha presentato il piano per una versione con equipaggio della capsula Nyx

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Trovata una prova osservativa che la materia barionica mancante si trova nella ragnatela cosmica

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Non ci sono eventi previsti.

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162