• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Login
  • Registrati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
ANNUNCIO

Marte: un’antica atmosfera ricca d’idrogeno, e forse una superficie coperta di oceani

Un team di ricercatori ha scoperto che la prima atmosfera marziana era particolarmente ricca di idrogeno molecolare, e che la superficie del pianeta era molto diversa da come oggi la conosciamo.

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Ottobre 21, 2022
in Astronomia e astrofisica, News, Scienza, Sistema solare
Marte: un’antica atmosfera ricca d’idrogeno, e forse una superficie coperta di oceani
Condividi su FacebookTweet

Marte potrebbe essere stato un mondo blu e ricoperto d’acqua molto prima che la Terra avesse terminato la sua formazione. Questo testimonia una recente ricerca, che potrebbe aprire una vera e propria finestra su un misterioso capitolo della storia marziana.

Il team di ricercatori che si è occupato dello studio, principalmente provenienti dall’Arizona State University, ha scoperto che la prima atmosfera di Marte era molto più densa di quella odierna. Inoltre, sarebbe stata composta principalmente da idrogeno molecolare, molto diverso dal biossido di carbonio che la sottile atmosfera del Pianeta Rosso conserva al giorno d’oggi.

Secondo i calcoli del team, l’idrogeno molecolare è un gas serra sufficientemente forte da aver permesso agli oceani di acqua liquida di rimanere stabili sulla superficie marziana per molti milioni di anni, fino a quando l’idrogeno è stato gradualmente perso nello spazio. A permettere questi risultati è stato uno studio effettuato sulle argille superficiali di Marte.

Un’atmosfera completamente diversa

Qual era la composizione della prima atmosfera di Marte? Per scoprirlo, i ricercatori hanno sviluppato modelli evolutivi che includono processi ad alta temperatura, associati alla formazione:

  • Del nucleo e superficie di Marte.
  • Dei primi oceani.
  • Dell’atmosfera.

Questi modelli hanno mostrato che i principali gas che emergono dalla roccia fusa sarebbero una miscela di idrogeno molecolare e vapore acqueo. Hanno inoltre rivelato che il vapore acqueo nell’atmosfera marziana si comportava come quello presente nell’atmosfera terrestre moderna: si condensava nella bassa atmosfera sotto forma di nuvole, creando un’atmosfera superiore “più secca”. L’idrogeno molecolare, al contrario, non si condensava da nessuna parte ed era il principale costituente dell’alta atmosfera di Marte. Successivamente, questa molecola è stata persa nello spazio. Kaveh Pahlevan, ricecatore presso il SETI Institute e autore principale dello studio, ha affermato:

Questa intuizione chiave (che il vapore acqueo si condensa e viene trattenuto su Marte giovane, mentre l’idrogeno molecolare non si condensa e può fuoriuscire) consente al modello di essere collegato direttamente alle misurazioni effettuate da veicoli spaziali. In particolare, il rover Curiosity del Mars Science Laboratory.

Marte fotografato da Curiosity
La superficie di Marte misurata e fotografata dal rover Curiosity. Credits: NASA/JPL Caltech

Dall’argilla superficiale all’idrogeno marziano

Gli atomi d’idrogeno nelle molecole possono essere di due tipi:

  1. Idrogeno normale, costituito da un nucleo contenente un protone.
  2. Deuterio, o idrogeno pesante, formato da un nucleo con un protone e un neutrone.

Il nuovo modello evolutivo costruito dai ricercatori ha consentito di caratterizzare ed interpretare in maniera del tutto nuova i dati provenienti da campioni di Marte analizzati nei laboratori sulla Terra e dai rover su Marte.

I meteoriti di Marte sono per lo più rocce ignee, fondamentalmente magmi solidificati. Si sono formati quando l’interno di Marte si è sciolto e il magma è salito verso la superficie. L’acqua disciolta in questi campioni interni contiene idrogeno con caratteristiche simili a quelle degli oceani terrestri, indicando che la loro acqua proveniva dalla stessa fonte nel Sistema Solare primordiale.

Al contrario, quando Curiosity ha misurato gli isotopi dell’idrogeno in un’antica argilla di 3 miliardi di anni sulla superficie marziana, ha trovato un rapporto tra deuterio e idrogeno normale circa tre volte quello degli oceani terrestri. Pertanto, il serbatoio d’acqua superficiale (idrosfera) che ha reagito con le rocce per formare queste argille doveva avere un’alta concentrazione di deuterio rispetto all’idrogeno. L’unico modo plausibile per avere questo livello di arricchimento del deuterio è perdere la maggior parte dell’idrogeno gassoso nello spazio. L’idrogeno normale viene perso, ma il deuterio, essendo leggermente più pesante, si perde meno rapidamente.

E se il giovane Marte avesse ospitato oceani e vita?

La ricerca di questo modello mostra che se l’atmosfera marziana fosse densa e ricca di idrogeno al momento della sua formazione, le acque superficiali sarebbero naturalmente arricchite in deuterio di un fattore da due a tre, rispetto all’interno (che è esattamente ciò che ha osservato Curiosity).

Le atmosfere di idrogeno possono anche essere favorevoli all’origine della vita. Esperimenti di metà del 20° secolo hanno mostrato che le molecole prebiotiche implicate nell’origine della forma di vita prontamente in atmosfere così ricche di idrogeno, ma non così facilmente in quelle povere di questo elemento, come quelle della Terra moderna o del giovane Marte.

I risultati della ricerca del team implicano comunque che il Marte fosse originariamente un sito promettente per l’origine della vita almeno quanto lo era la Terra primordiale, se non di più. E questo molto prima che la Terra esistesse. Allora, Marte potrebbe aver avuto un’atmosfera densa e ricca di idrogeno, temperature miti e una superficie ricoperta di oceani blu.

Lo studio, pubblicato su Earth and Planetary Science Letters, è reperibile qui.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook e sul nostro canale Youtube. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

Tags: argilleAtmosferacomposizioneIdrogenoidrogeno molecolareMartePianeta rossoSistema solareVita

Potrebbe interessarti anche questo:

ExoMars TGO

Con i dati del TGO di ExoMars, si spiega l’insolito bilancio del carbonio su Marte

Giugno 2, 2023
Pennacchio di Encelado visto con Webb

Il James Webb ha mappato il più esteso e potente getto di vapore acqueo di Encelado

Maggio 31, 2023
Banner della quarta Interplanetary Caves Conference. Credits: Civico32 Studio, Cosimo Paiano

Un racconto da Lanzarote, alla ricerca della futura casa nello spazio dell’Umanità

Maggio 26, 2023
Asteroide Bennu

L’importante ruolo dei meteoriti ferrosi nella nascita della vita sulla Terra

Maggio 26, 2023
Osservazioni a microonde di Urano

Osservato per la prima volta un ciclone polare su Urano

Maggio 24, 2023
Immagine che mostra la sorprendente dicotomia marziana. Le pianure (blu) dominano l'emisfero settentrionale, mentre nella parte meridionale sono presenti altipiani e rilievi. Credits: MOLA Science Team

L’analisi di un terremoto marziano ha mostrato nuovi indizi sulla struttura del Pianeta Rosso

Maggio 23, 2023

I più letti

  • progressi di starship

    A Starbase si lavora senza interruzioni. I progressi di Starship

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Ecco il primo test riuscito di trasmissione di potenza elettrica nello spazio

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • La continua espansione di Starlink: aggiornamenti e novità della megacostellazione di SpaceX

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • L’Italia è pronta a ospitare l’Einstein Telescope

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Gli ultimi approfondimenti

progressi di starship

A Starbase si lavora senza interruzioni. I progressi di Starship

Giugno 6, 2023
L'interno della camera di MAPLE durante l'esperimento. Credits: Caltech.

Ecco il primo test riuscito di trasmissione di potenza elettrica nello spazio

Giugno 4, 2023
Artemis e la Luna: il contributo italiano. Intervista a Thales Alenia Space

Artemis e la Luna: il contributo italiano. Intervista a Thales Alenia Space

Maggio 18, 2023


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Orbit
Shop
  • Login
  • Registrati
  • Carrello

© 2022 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162

Bentornato!

o

Accedi al tuo account qui sotto:

Password dimenticata? Registrati

Crea un Nuovo Account

o

Compila il modulo per registrarti

Acconsento ai termini di trattamento della Privacy.
Tutti i campi sono obbligatori. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
Sei sicuro di voler sbloccare questo post?
Sblocca a sinistra : 0
Sei sicuro di voler annullare l'abbonamento?