• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Nuove prove di acqua liquida e salata sotto la calotta polare sud di Marte

Utilizzando le misurazioni del Mars Global Surveyor, i risultati del Mars Express e alcune simulazioni al computer, i ricercatori hanno confermato la presenza di acqua liquida e laghi salati sotto la calotta polare sud di Marte.

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Ottobre 3, 2022
in Astronomia e astrofisica, Esplorazione spaziale, News, Scienza, Sistema solare
Calotta polare Sud di Marte
Condividi su FacebookTweet

Un team internazionale di ricercatori, tra cui diversi italiani, ha studiato la regione coperta dalla calotta glaciale di Marte denominata Ultimis Scopili. La zona era stata sondata dall’orbiter europeo Mars Express nel 2018, il cui radar sottosuperficiale MARSIS aveva scoperto che la superficie si abbassa e si alza, suggerendo la presenza sotterranea di acqua allo stato liquido.

Ora gli scienziati hanno analizzato le misurazioni dell’altimetro laser della stessa sonda, per mappare la topografia della superficie della calotta, rilevando ulteriori prove della presenza di acqua liquida al di sotto. Questo risultato, fra le altre cose, potrebbe significare che il Pianeta Rosso è ancora geotermicamente attivo.

Calotte glaciali su Marte: congelate o attive?

I ricercatori erano consapevoli del fatto che Marte possiede spesse calotte di ghiaccio d’acqua su entrambi i poli, proprio come la Terra. Tuttavia erano anche convinti che a differenza di queste ultime, caratterizzate da canali sotterranei ricchi d’acqua liquida e da laghi subglaciali, le calotte del Pianeta Rosso fossero congelate fino alla loro base a causa del clima marziano.

Tuttavia, esaminando la topografia della medesima area in cui Mars Express aveva effettuato le misurazioni radar, il team ha trovato un’ondulazione superficiale da 10 a 15 chilometri. Nella zona ghiacciata erano cioè presenti variazioni positive e negative (depressioni e zone rialzate) nella superficie ghiacciata. La somiglianza alle ondulazioni nelle calotte glaciali sopra i laghi trovati sulla Terra hanno convinto i ricercatori a testare questa possibile correlazione. Così, il team ha eseguito simulazioni del flusso di ghiaccio adattato a condizioni specifiche su Marte.

La nuova tecnica che ha confermato la scoperta

Gli scienziati hanno quindi introdotto nel modello di una calotta glaciale marziana, una zona di attrito ridotto in cui l’acqua avrebbe consentito al flusso di ghiaccio di accelerare. Inoltre, hanno regolato la quantità di calore geotermico nella simulazione. In questo modo hanno rilevato sottili schemi di differenze di altezza, che corrispondevano alle previsioni di modelli computerizzati di un corpo d’acqua sotto la calotta di ghiaccio. È infatti la presenza di acqua che influenzerebbe la morfologia della superficie marziana.

“La combinazione delle nuove prove topografiche, dei risultati del nostro modello computerizzato e dei dati radar rendono molto più probabile che almeno un’area di acqua liquida subglaciale esista su Marte oggi” ha affermato Neil Arnold, professore di geografia all’Università di Cambridge. Queste simulazioni hanno prodotto ondulazioni sulla superficie del ghiaccio modellata al computer che erano simili per dimensioni e forma alle caratteristiche osservate dell’attuale calotta polare meridionale su Marte.

Nuove prove di acqua liquida su Marte
Il pannello di sinistra mostra la topografia superficiale del polo sud di Marte, con il contorno della calotta polare meridionale in nero. La linea azzurra indica l’area utilizzata negli esperimenti di modellazione, il quadrato verde indica la regione contenente l’acqua subglaciale dedotta. Il ghiaccio nella regione ha uno spessore di circa 1500 m. Il pannello di destra mostra l’ondulazione della superficie identificata dal team di ricerca di Cambridge. È visibile come area rossa. Il contorno nero mostra l’area d’acqua dedotta dal radar in orbita. Credits: Università di Cambridge

L’attività geotermica di Marte e la soluzione salina

Una combinazione dei risultati di questa simulazione, delle nuove osservazioni topografiche della calotta glaciale e dei risultati radar del 2018 indicano l’esistenza di acqua subglaciale sotto la calotta polare meridionale. Oltre al lago sotterraneo già ipotizzato, è stata suggerita la presenza di altri 3 piccoli laghi nella stessa zona. La presenza in un’area così ristretta di ben 4 bacini acquosi, testimonia quanto questo tipo di formazioni non siano per nulla sporadiche o occasionali ma dipendano da processi che nel sottosuolo marziano sono estremamente diffusi.

Ciò ha implicazioni più profonde per la geologia del Pianeta Rosso. Il team responsabile della ricerca ritiene infatti che i loro risultati indichino che il calore geotermico necessario per spiegare l’acqua subglaciale, potrebbe provenire da attività magmatica che si è verificata relativamente di recente nel sottosuolo di Marte. Inoltre, attraverso specifici esperimenti di laboratorio è stato appurato che condizione necessaria affinchè una soluzione acquosa mantenga lo stato liquido in un ambiente freddo come la calotta polare marziana, è che tale soluzione sia ipersalina.

Lo studio del team internazionale, pubblicato su Nature Astronomy, è reperibile qui. Il comunicato stampa dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) è invece disponibile a questo link, riguardante questo articolo scientifico.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook e sul nostro canale Youtube. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

Tags: Acqua liquidaMars ExpressMartePianeta rosso

Potrebbe interessarti anche questo:

progressi di starship

Marte, un sogno ancora lontano? I progressi di Starship

Giugno 5, 2025

Redwire supera la revisione di Mason, un sistema per costruire infrastrutture su Luna e Marte

Giugno 4, 2025

I piani di SpaceX (e Musk) per raggiungere Marte

Maggio 30, 2025
Render artistico della missione Mars Atmosphere and Volatile Evolution (MAVEN) della NASA in orbita attorno a Marte. Credits: NASA/GSFC

L’orbiter MAVEN ha osservato per la prima volta lo “sputtering” atmosferico su Marte

Maggio 30, 2025
Una delle telecamere di navigazione di Perseverance ha catturato le tracce del rover provenienti da un'area chiamata "Witch Hazel Hill", il 13 maggio 2025, il 1.503° giorno marziano, o Sol, della missione. Credits: NASA/JPL-Caltech

Perseverance ha raggiunto Krokodillen, regione chiave per ricostruire la storia di Marte

Maggio 20, 2025
Immagine scattata dall'orbiter Mars Express dell'ESA, che mostra una vista obliqua focalizzata su uno dei vasti flussi di lava nell'Elysium Planitia di Marte, e la sua atmosfera. Credits: ESA/DLR/FU Berlino

La missione Mars Express dell’ESA è stata estesa fino al 2034

Maggio 31, 2025
Attualmente in riproduzione

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

00:18:34

Yuri Gagarin, il semi Dio che ha sfidato lo spazio – La vera storia di Vostok 1

00:11:41

La storia completa del lander che ha portato l'ITALIA sulla Luna

00:22:58

SpaceX può arrivare su Marte nel 2026? Aggiornamenti da Starship e Starbase

00:11:08

Euclid inizia la creazione del più grande Atlante cosmico della storia - Le nuove immagini spiegate

00:11:18

Diretta allunaggio Blue Ghost e LuGRE

03:00:24

Diretta ottavo volo di test di Starship - Lancio rinviato!

02:21:37

Il 2025 di Starship. Cosa aspettarci fra lanci, test e progressi a Starbase

00:14:32

BE-4 o Raptor? Ecco come funzionano i due motori di Blue Origin e SpaceX

00:15:12

La storia di Europa Clipper: alla ricerca di vita aliena intorno a Giove

00:21:59

I sette telescopi spaziali e terrestri più attesi nei prossimi dieci anni

00:20:14

Com'è andato il settimo volo (ed esplosione) di Starship? Un'analisi preliminare

00:08:43

Verso la Luna, e oltre - I progressi di Starship

00:10:37

La nuova analisi ambientale di Starbase e il settimo volo di Starship

00:08:56

La storia del Dream Chaser, il nuovo spazioplano americano pronto al lancio

00:20:05

Speciale elezioni americane - Questa settimana nello spazio 39

01:37:52

La storia di Ariane 6, il nuovo razzo pesante europeo. Sarà l'ultimo?

00:21:44

Polaris Dawn: la storia della più incredibile missione spaziale privata di sempre.

00:17:51

Sesto lancio di test Starship - Diretta

04:33:33

Che fine hanno fatto i lanciatori europei? Analisi di una crisi in corso

00:17:14

Come è andato il quarto volo di Starship? Una dettagliata analisi.

00:11:34

La storia di Starliner: l'ultima capsula spaziale che costruirà Boeing?

00:23:54

La Cina può veramente portare un astronauta sulla Luna prima del programma Artemis?

00:13:00

Come funziona un razzo a propulsione termica nucleare?

00:19:16

Manned Venus Flyby: la storia di quella volta che la NASA voleva mandare tre astronauti su Venere

00:15:21

Il terzo volo di test di Starship (IFT-3) è stato un successo o un (parziale) fallimento?

00:12:12

Perché si costruiscono ancora stazioni spaziali?

00:13:52

La missione IM-1 di Nova-C Odysseus è stata un successo o un fallimento?

00:10:11

Quanto costa il turismo spaziale? Confronto fra mezzi, orbite e opportunità

00:17:16

Cosa sono e a cosa servono gli Accordi Artemis?

00:15:40

Perché è ancora così difficile atterrare sulla Luna?

00:23:27

Starship: successo o fallimento?

00:19:30

Speciale Artemis 1 - Ecco la prima missione del nuovo Programma di esplorazione lunare Artemis

00:30:05

DART e LICIACube: la prima missione di difesa planetaria. Cosa succederà prima e dopo lo schianto?

00:39:10

La prima foto del "nostro" buco nero Sgr A*

01:07:58

La guida completa alla scelta di un telescopio - Live speciale

01:24:54

I cancelli del cielo - Geopolitica ed economia dello spazio

01:03:56

Com'è andato il quinto volo di Starship?

00:09:21

Il test del Raptor nello spazio, l'ultimo prima di portare la Starship in orbita

00:09:40

Dopo HALO e il Lunar Gateway: il futuro lunare spiegato da chi ci lavora

00:17:39

Cosa succederà durante il nono volo di Starship?

00:11:16

I più letti

  • Rappresentazione artistica di una rete neurale che collega le osservazioni (a sinistra) ai modelli (a destra). Credits: EHT Collaboration/Janssen et al.

    L’IA ha rivelato nuovi dettagli sui buchi neri supermassicci Sagittarius A* e M87*

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Il James Webb ha scoperto una popolazione di galassie chiave per la reionizzazione dell’Universo

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Approvata in Senato la Legge italiana sullo spazio

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • La FAA ha concluso l’indagine sull’ottavo volo di Starship

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Non ci sono eventi previsti.

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162