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AstroSpace

Dove come e perchè seguire il lancio di Crew-4 e Samantha Cristoforetti

Andrea D'Urso by Andrea D'Urso
Aprile 26, 2022
in Esplorazione spaziale, NASA, News, Space economy, SpaceX, Spazio Italiano
Dove come e perchè seguire il lancio di Crew-4 e Samantha Cristoforetti
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Il 27 aprile è confermato il lancio della missione Crew-4 di NASA e SpaceX. A bordo della capsula Dragon ci sarà anche l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti. In questo articolo vi consigliamo perchè seguire il lancio e sopratutto dove seguirlo. Per tutti gli aggiornamenti vi suggeriamo d’iscrivervi al nostro canale telegram, che si raggiunge da qui. La partenza è attualmente prevista alle 9:52 italiane.

Per alcuni giorno dopo il suo arrivo, sulla ISS ci saranno ben due astronauti dell’ESA. Ad aspettare Cristoforetti sulla Stazione Spaziale infatti vi è il tedesco Matthias Maurer, arrivato sull’avamposto spaziale con la missione Crew-3 sempre di SpaceX. Lui e i suoi tre compagni di viaggio, partiti l’11 novembre dello scorso anno, faranno ritorno sulla Terra solo dopo aver dato il cambio ai loro colleghi.

Dove seguire il lancio di Crew-4

Il lancio sarà ripreso sui canali di NASA, SpaceX ed ESA. Per seguire assieme a noi la partenza di questa storica missione vi aspettiamo invece sul nostro canale Youtube e sulla nostra pagina Facebook a partire dalle 9:15 italiane. In live si collegherà con noi Biagio Cimini, il nostro inviato al Kennedy Space Center che ci mostrerà come si segue la partenza direttamente dal press site della NASA. Biagio e Astrospace.it hanno infatti ricevuto l’accredito stampa dalla NASA per seguire questa missione.

Live Youtube Astrospace.it 

Live Facebook Astrospace.it

Perché seguire la partenza di Crew-4 e Samantha Cristoforetti

Samantha Cristoforetti sarà la prima astronauta italiana a partire dal Kennedy Space Center dopo 11 anni. Risale infatti al 2011 con la missione STS-134 l’ultima partenza di un italiano dal suolo americano. In quell’occasione fu Roberto Vittori a raggiungere lo spazio a bordo dello Space Shuttle Endeavour. Questo lancio rappresenta quindi già di per un ritorno importante anche per le collaborazioni fra Italia e USA. Cristoforetti sarà anche la prima italiana a volare con la capsula Dragon, che l’equipaggio ha chiamato Freedom.

La Freedom sarà anche l’ultima capsula prodotta da SpaceX, cioè l’ultima che deve ancora volare per la prima volta. Questo essendo che nei prossimi mesi e anni verranno riutilizzate costantemente le quattro attualmente già costruite. Inoltre, quando Cristoforetti farà ritorno tra circa cinque mesi, sarà la prima italiana a effettuare un ammaraggio. I velivoli utilizzati dagli italiani in precedenza sono lo Space Shuttle e la capsula russa Soyuz, entrambi sviluppati per tornare sulla terraferma.

Se la missione Crew-4 dov’esse durare più di 167 giorni, Cristoforetti potrebbe anche stabilire il record per il maggior tempo trascorso in orbita da un astronauta italiano. Il primato è attualmente detenuto da Luca Parmitano, con un totale di 367 giorni in due diverse missioni.

La salute al centro degli studi in orbita

Molte ricerche che verranno fatte sulla ISS si focalizzano sullo studio del comportamento del corpo umano in condizioni di microgravità e a trovare soluzioni ai principali problemi riscontrati dagli astronauti. Tra questi vi è la riduzione del tessuto osseo e muscolare dovuto alla permanenza prolungata in assenza di peso. Per contrastare questi effetti, gli astronauti devono svolgere molta attività fisica. Con l’esperimento NutrISS inoltre, verrà studiato anche l’impatto dell’alimentazione sulla riduzione muscolare e ossea.

Cristoforetti, tramite appositi strumenti, misurerà la propria massa grassa, riportando poi i dati in un’app installata sull’iPad fornito agli astronauti. In questo modo sarà possibile monitorare il suo stato di salute e modificare l’alimentazione di conseguenza. I risultati di NutrISS potrebbero essere utili anche per aiutare le persone con problemi alimentari o in condizioni che non gli permettono di muoversi qui sulla Terra.

Sempre a tema alimentazione vi sarà anche l’esperimento EVOO in Space (Extra Virgin Olive Oil). Sette diversi tipi di olio d’oliva verranno utilizzati da Cristoforetti per accompagnare i suoi pasti oltre a studiarne i cambiamenti fisico-chimici dovuti all’assenza di peso. Uno dei partner del progetto è l’Unaprol, il consorzio olivicolo italiano. Diversi campioni di olio rimarranno sulla ISS anche oltre la missione Minerva, per poi tornare sulla Terra dopo 6, 12 e 18 mesi.

Anche Transparent Alloys è uno studio sul cambiamento delle proprietà fisico-chimiche, ma che rivolge la sua attenzione sulle leghe metalliche. In assenza di peso infatti la materia si aggrega in modo differente rispetto a quanto accade sulla Terra. Comprendere come ciò avviene permetterà di migliorare la loro produzione sia sulla Terra che nello spazio.

Sempre a tema salute Cristoforetti aiuterà a portare avanti due diverse ricerche. Una per studiare il comportamento dell’apparato femminile nello spazio, con l’esperimento Ovospace. Con Acoustic Diagnostic, esperimenti iniziato da Parmitano nel 2019, verrà invece studiato l’apparato uditivo e le sue modifiche.

Lavorare dentro e fuori la ISS

Durante la missione MINERVA, è in programma per Samantha Cristoforetti una “passeggiata spaziale”, meglio nota come ExtraVehicular Activity (EVA). Il suo compito sarà quello di continuare l’installazione del braccio robotico europeo ERA, arrivato sulla ISS a luglio dello scorso anno, collegato al nuovo modulo Nauka. Cristoforetti diventerà la prima donna europea a effettuare un’EVA e lo farà dal segmento russo utilizzando le tute Orlan. Non è ancora certo al 100% che questa attività verrà eseguita per via delle molte attività russe che hanno la precedenza. Per ora è comunque prevista.

Samantha Cristoforetti durante un training con una simulazione del braccio robotico ERA. Credits: ESA
Samantha Cristoforetti durante un training con una simulazione del braccio robotico ERA. Credits: ESA

A differenza di quelle americane, le tute russe per uscire dalla Stazione sono in un pezzo unico e non devono essere assemblate. Si entra nella tuta da un’apertura posta sulla schiena, che poi viene chiusa con il sistema di supporto vitale. Una volta in azione ERA potrà spostare carichi fino a 8000 kg con una precisione di 5 millimetri e aiuterà gli astronauti durante i futuri lavori all’esterno.

Per effettuare lavori di manutenzione è necessario prima seguite uno specifico addestramento. Tale addestramento viene svolto anche direttamente sulla ISS, definito come On-board training (OBT). Durante la sua permanenza in orbita Cristoforetti testerà un nuovo tipo di addestramento, che sfrutta l’utilizzo di un visore per la realtà virtuale (VR-OBT). Un sistema di questo tipo potrebbe velocizzare l’apprendimento nell’uso di diverse apparecchiature e del loro funzionamento grazie a un’esperienza più immersiva. Con VR-OBT Cristoforetti riceverà la formazione per la manutenzione del Life Support Rack, un sistema che permette di convertire l’anidride carbonica in ossigeno e permette il riciclo dell’acqua.

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Tags: Crew-4CristoforettiItaliaNasaSamantha CristoforettiSpaceX

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