Si è tenuta oggi una riunione della sottocommissione spazio della Camera degli Stati Uniti. L’obbiettivo era ascoltare esperti della NASA e del settore spaziale in merito al Programma Artemis. Durante la riunione erano presenti deputati, un rappresentate del GAO, un ufficio degli Stati Uniti che controlla i progetti federali finanziati dal Congresso, ma anche rappresentanti dell’Ufficio dell’Ispettore Generale (OIG) della NASA. Questo è un ufficio interno, che lavora in modo indipendente per controllare come vengono spesi i soldi dell’Agenzia Spaziale. Alla fine è stato anche annunciata una nuova firma agli Accordi Artemis.
Discutendo di Artemis, sono emerse molte cifre piuttosto interessanti. Paul Martin, dell’Ispettore Generale della NASA, ha affermato che ognuna delle prime quattro missioni Artemis avrà un costo di 4.1 miliardi di Dollari. Questa cifra si riferisce solo alla capsula Orion, all’SLS e alle strutture di terra per gestire questi mezzi. La cifra era già emersa a novembre del 2021, quando l’OIG aveva presentato un’analisi del programma Artemis e del programma HLS. Martin ha inoltre affermato che è probabile che l’allunaggio con Artemis 3 slitti al 2026, rispetto al 2025 attualmente previsto.
Sempre Paul Martin ha affermato che i contratti per la costruzione dell’SLS hanno avvantaggiato l’appaltatore (Boeing) e non la NASA. L’Agenzia ha più volte dovuto rilevare prestazioni scadenti nella progettazione, gestione e costruzione del vettore pesante.
Un nuovo firmatario degli Accordi Artemis
William Russell, del GAO, ha affermato che la data del 2025 per il lancio di Artemis 3 rimane una sfida piuttosto impegnativa, anche per i rischi connessi al progetto Starship di Elon Musk. Il mezzo di SpaceX verrà infatti usato come lander, per scendere dall’orbita lunare sulla superficie della Luna. Attualmente i primi voli orbitali sono previsti per la seconda metà dell’anno, ma manca ancora molto per vedere i voli di test nella versione Crew. Un’ulteriore fonte di ritardo che ha pesato molto sul Programma sono stati i sette mesi di “pausa” sempre del progetto HLS. Questi sono stati imposti dalle molte fasi delle cause intentate da Blue Origin e Dynetic per la perdita dell’appalto nel programma Human Landing System.
Frank Lucas, deputato repubblicano dell’Oklahoma ha poi chiesto esplicitamente ai partecipanti quando si aspettano il lancio di Artemis 3. Quattro voti su cinque sono stati per il 2025, anche se sarà una sfida difficile. Paul Martin ha affermato che sarà il 2026. Nella conclusione della riunione è stato inoltre dichiarato che oggi la Romania ha ufficialmente firmato gli Accordi Artemis. Salgono così a 16 i Paesi firmatari dei 10 principi sulla prossima esplorazione lunare.
Per approfondire: Cosa sono e perché sono importanti gli Accordi Artemis?
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