Lo spazioplano SpaceShipTwo Unity non sarà più solo, mentre è in attesa del prossimo test di volo. Infatti, proprio oggi martedì 30 marzo 2021 Virgin Galactic ha presentato un secondo velivolo da affiancargli: il suo nome è VSS Imagine ed è il primo della terza generazione di SpaceShip.
SpaceShip III entra in scena
SpaceShip III è il terzo spazioplano progettato dalla compagnia di Richard Branson e segue cronologicamente “VSS Enterprise” e “VSS Unity”. E’ utile rammentare che mentre il primo è esploso in volo durante un test di collaudo nel 2014, il secondo velivolo ha già affrontato due missioni, venendo poi fermato durante il test di volo del dicembre 2020 a causa di un’interferenza elettromegnetica. In attesa del suo nuovo collaudo fissato per maggio, la compagnia punta sulla terza generazione di spazioplani. Non contenta di ciò, pare che intanto stia pensando anche alla prossima generazione che verrà chiamata “VSS Inspire”.
Imagine, will take you there.
Introducing the first #SpaceShipIII in the #VirginGalactic fleet. pic.twitter.com/BW6qA5oDfR
— Virgin Galactic (@virgingalactic) March 30, 2021
Ma cosa rende SpaceShip III così interessante? Innanzitutto le migliorie introdotte a livello di produzione. VSS Imagine, infatti, si distingue da SpaceShipTwo per minori tempi di produzione, nella minore manutenzione necessaria tra un volo e l’altro. Tutto questo si trasforma in un tempo di consegna minore. Un altro modo per accorciare i tempi è stato individuato nella modalità di produzione. Anzichè produrre tutto in loco, come spiegato dal CEO dell’azienda Michael Colglazier, lo spazioplano viene praticamente assemblato pezzo per pezzo. A tal proposito, tutti i componenti sono progettati e realizzati parallelamente e poi messi insieme, così da snellire tutti i processi. Il design, secondo Virgin è futuristico e sgargiante, con una particolare attenzione rivolta alle finiture a specchio. In questo modo, il velivolo potrà riflettere il paesaggio circostante assumendo sembianze camaleontiche nel passaggio dal suolo allo spazio.
Buoni propositi per il futuro
Risulta evidente che questa nuova classe di velivoli spinga Virgin Galactic a pensare a volumi di produzione molto grandi, necessari per raggiungere il traguardo di circa 400 voli annuali. In previsione di ciò, la compagnia ha istituito un programma interno detto classe “Delta” per condurre l’azienda verso una produzione di spazioplani in parallelo. Oltre a questo progetto, Virgin Galactic mira anche ad acquisire partners per quanto concerne la realizzazione di più “navi madri”. La “mothership”, ovvero WhiteKnightTwo (nome ufficiale VMS EVE), è infatti unica e quindi non sufficiente ad assicurare il il numero di lanci previsti dalla compagnia. Nella seguente galleria tutte le foto di VSS Imagine.
Sembra lampante che in Virgin Galactic ci sia grande fiducia circa la bontà del progetto SpaceShip, tanto da presentare una nuova generazione alle porte dell’effettivo volo di collaudo della precedente. Al contempo, è altrettanto evidente che questo generazione di velivoli potrebbe avere il potenziale per rivoluzionare i voli di linea terrestri ed il settore del turismo spaziale. Lo spazio prima pensato come un luogo inospitale de elitario, sta diventando sempre più “di tutti”, anche se per pochi minuti.
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