• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Le osservazioni di Hubble offrono una vista ravvicinata su un quasar lontano

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Dicembre 6, 2024
in Astronomia e astrofisica, News, Scienza
Vista sul nucleo del quasar 3C 273 ripreso dal telescopio spaziale Hubble. Credits: NASA, ESA, Bin Ren (Università Costa Azzurra/CNRS)

Vista sul nucleo del quasar 3C 273 ripreso dal telescopio spaziale Hubble. Credits: NASA, ESA, Bin Ren (Università Costa Azzurra/CNRS)

Condividi su FacebookTweet

Il telescopio spaziale Hubble ha di recente catturato l’immagine più ravvicinata mai realizzata di un quasar distante, un oggetto cosmico alimentato da un buco nero supermassiccio che emette una grande quantità di energia.

I quasar sono tra i fenomeni più luminosi dell’Universo, considerati autentiche “fucine cosmiche” che illuminano galassie lontane e forniscono indizi cruciali sui processi fisici estremi nei pressi dei buchi neri. Grazie alla precisione di Hubble, gli scienziati hanno potuto osservare i dettagli del disco di accrescimento di un quasar, ossia la regione dove la materia spiraleggia verso il buco nero generando emissioni di radiazioni intense.

L’osservazione ha anche permesso di rilevare flussi di materia espulsi a velocità elevatissime, fenomeni che influenzano l’ambiente galattico circostante e la formazione stellare.

I dettagli mai visti prima di un quasar

L’immagine catturata da Hubble rappresenta il quasar 3C 273, identificato nel 1963 dall’astronomo Maarten Schmidt come il primissimo quasar mai visto, e collocato a una distanza di 2.5 miliardi di anni luce dalla Terra. Nell’osservarlo, Hubble ha rivelato una serie di strutture complesse nel disco di accrescimento del quasar, fornendo dati senza precedenti sulla fisica dei buchi neri supermassicci.

Il disco di accrescimento è una regione dinamica e turbolenta, dove la materia, sotto l’influenza della gravità del buco nero, si surriscalda ed emette radiazioni intense. Per poterlo fotografare, gli astronomi hanno usato lo Space Telescope Imaging Spectrograph (STIS) di Hubble, che può fungere da coronografo per bloccare la luce dal nucleo centrale.

Il coronografo di Hubble ha permesso agli astronomi di guardare otto volte più vicino al buco nero che mai prima. In questo modo, hanno potuto mappare le dinamiche interne del quasar con un livello di dettaglio mai raggiunto prima, identificando variazioni nella densità e nel movimento della materia.

Immagine del nucleo del quasar 3C 273 del telescopio spaziale Hubble. Lo strumento STIS di Hubble funziona come coronografo, bloccando il bagliore proveniente dal buco nero supermassiccio al centro. Ciò consente agli astronomi di vedere dettagli precendenti vicino al nucleo. Credits: NASA, ESA, Bin Ren (Università Costa Azzurra/CNRS)
Immagine del nucleo del quasar 3C 273 del telescopio spaziale Hubble. Lo strumento STIS di Hubble funziona come coronografo, bloccando il bagliore proveniente dal buco nero supermassiccio al centro. Ciò consente agli astronomi di vedere dettagli precendenti vicino al nucleo. Credits: NASA, ESA, Bin Ren (Università Costa Azzurra/CNRS)

Un altro aspetto importante di queste osservazioni riguarda i flussi di materia espulsi dal quasar. Si tratta di fenomeni che si manifestano come getti ad altissima velocità, che possono interrompere o favorire la formazione stellare nella galassia ospite. Questi flussi sono anche essenziali per comprendere come i quasar possano influenzare la crescita dei buchi neri stessi, regolando il loro processo di accrescimento e determinando l’evoluzione complessiva delle galassie che li ospitano.

Con Hubble, gli scienziati hanno ottenuto una rara vista sul getto extragalattico di materiale di 3C 273, lungo 300mila anni luce, che viaggia nello spazio a una velocità prossima a quella della luce. Confrontando i recenti dati coronografici STIS con le immagini STIS d’archivio, il team ha anche concluso che il getto si muove più velocemente quando è più lontano dal mostruoso buco nero.

Le implicazioni per lo studio dell’evoluzione cosmica

Questa scoperta ha implicazioni di vasta portata per la comprensione dell’Universo primordiale e dell’evoluzione del cosmo. I quasar, infatti, sono considerati marcatori importanti per studiare le prime fasi di formazione delle galassie.

Le osservazioni di Hubble offrono una nuova finestra sui meccanismi che regolano la coevoluzione tra buchi neri e galassie, fornendo dati preziosi per testare modelli teorici sull’origine e la crescita delle strutture cosmiche. La possibilità di analizzare i dettagli di un quasar con tale precisione rappresenta una risorsa fondamentale per gli astronomi, che possono ora studiare come i buchi neri supermassicci interagiscono con il loro ambiente e influenzano l’evoluzione del cosmo su scale di miliardi di anni luce.

Grazie a queste nuove osservazioni, sarà possibile affinare le teorie sull’impatto dei quasar nel determinare le proprietà delle galassie che li ospitano, come la distribuzione della materia oscura e la composizione delle popolazioni stellari.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Astronomy & Astrophysics, è reperibile qui.

Capitol Building

Vuoi tenerti aggiornato su tutte le ultime notizie
sullo spazio e la sua esplorazione?

Agli iscritti a ORBIT ogni settimana inviamo due newsletter: il venerdì la Astro Newsletter, che tratta le notizie di esplorazione scientifica dello spazio, astronomia e astrofisica, e il sabato la Space Newsletter, che tratta di space economy, lunar economy ed esplorazione umana dello spazio.



© 2024 Astrospace.it Tutti i diritti riservati. Questo articolo può essere riprodotto o distribuito integralmente solo con l’autorizzazione scritta di Astrospace.it o parzialmente con l’obbligo di citare la fonte.
Tags: HubblequasarTelescopio spazialeuniverso

Potrebbe interessarti anche questo:

Un getto sorprendentemente potente di un buco nero supermassiccio nel "mezzogiorno cosmico", a 11.6 miliardi di anni luce di distanza, in una rappresentazione artistica (sfondo) e da dati Chandra (in alto a destra). Credits: X-ray: NASA/CXC/CfA/J. Maithil et al.; Illustration: NASA/CXC/SAO/M. Weiss

Un getto di buco nero insolitamente potente, scoperto nel “mezzogiorno cosmico” con Chandra

Giugno 10, 2025
Diversi scenari futuri per Via Lattea e Andromeda. In basso a sinistra, le due si avvicinano solo a 1 milione di anni luce di distanza. In basso a destra, a 500mila anni luce di distanza, la materia oscura fornisce attrito che porta le galassie a un incontro ravvicinato. Al centro, una distanza di 100 mila anni luce porta a una collisione. Credits: NASA/ESA

Nuove simulazioni mettono in discussione la futura collisione tra la Via Lattea e Andromeda

Giugno 3, 2025
Immagine scattata con ALMA che mostra il contenuto di gas molecolare di due galassie coinvolte in una collisione cosmica. Quella a destra ospita un quasar, un buco nero supermassiccio che sta accumulando materiale dall'ambiente circostante e rilasciando intense radiazioni direttamente contro l'altra galassia. Credits: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/S. Balashev e P. Noterdaeme et al.

Osservato l’effetto diretto di un quasar su una galassia vicina, durante una collisione

Maggio 21, 2025
Installazione di 24 dei 26 telescopi della missione PLATO dell?ESA completata, presso OHB in Germania. Credits: ESA – P. Sebirot

Installati 24 dei 26 telescopi a bordo della missione PLATO dell’ESA

Maggio 9, 2025
A sinistra, un sistema chiamato Ansky, nella galassia al centro, che ospita una serie di eruzioni quasi-periodiche scoperte di recente. A destra, il telescopio NICER installato sulla ISS. Credits: Sloan Digital Sky Survey; NASA

NICER ha osservato le eruzioni quasi periodiche intorno a un buco nero supermassiccio

Maggio 7, 2025
Immagine del telescopio spaziale SPHEREx della NASA che mostra una sezione del cielo in una lunghezza d'onda infrarossa (3.29 micron), rivelando una nuvola di polvere fatta di una molecola simile al la fuliggine, o al fumo. Credits: NASA/JPL-Caltech

Il telescopio spaziale SPHEREx ha iniziato la sua mappatura del cielo nell’infrarosso

Maggio 2, 2025
Attualmente in riproduzione

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

00:18:34

Yuri Gagarin, il semi Dio che ha sfidato lo spazio – La vera storia di Vostok 1

00:11:41

La storia completa del lander che ha portato l'ITALIA sulla Luna

00:22:58

SpaceX può arrivare su Marte nel 2026? Aggiornamenti da Starship e Starbase

00:11:08

Euclid inizia la creazione del più grande Atlante cosmico della storia - Le nuove immagini spiegate

00:11:18

Diretta allunaggio Blue Ghost e LuGRE

03:00:24

Diretta ottavo volo di test di Starship - Lancio rinviato!

02:21:37

Il 2025 di Starship. Cosa aspettarci fra lanci, test e progressi a Starbase

00:14:32

BE-4 o Raptor? Ecco come funzionano i due motori di Blue Origin e SpaceX

00:15:12

La storia di Europa Clipper: alla ricerca di vita aliena intorno a Giove

00:21:59

I sette telescopi spaziali e terrestri più attesi nei prossimi dieci anni

00:20:14

Com'è andato il settimo volo (ed esplosione) di Starship? Un'analisi preliminare

00:08:43

Verso la Luna, e oltre - I progressi di Starship

00:10:37

La nuova analisi ambientale di Starbase e il settimo volo di Starship

00:08:56

La storia del Dream Chaser, il nuovo spazioplano americano pronto al lancio

00:20:05

Speciale elezioni americane - Questa settimana nello spazio 39

01:37:52

La storia di Ariane 6, il nuovo razzo pesante europeo. Sarà l'ultimo?

00:21:44

Polaris Dawn: la storia della più incredibile missione spaziale privata di sempre.

00:17:51

Sesto lancio di test Starship - Diretta

04:33:33

Che fine hanno fatto i lanciatori europei? Analisi di una crisi in corso

00:17:14

Come è andato il quarto volo di Starship? Una dettagliata analisi.

00:11:34

La storia di Starliner: l'ultima capsula spaziale che costruirà Boeing?

00:23:54

La Cina può veramente portare un astronauta sulla Luna prima del programma Artemis?

00:13:00

Come funziona un razzo a propulsione termica nucleare?

00:19:16

Manned Venus Flyby: la storia di quella volta che la NASA voleva mandare tre astronauti su Venere

00:15:21

Il terzo volo di test di Starship (IFT-3) è stato un successo o un (parziale) fallimento?

00:12:12

Perché si costruiscono ancora stazioni spaziali?

00:13:52

La missione IM-1 di Nova-C Odysseus è stata un successo o un fallimento?

00:10:11

Quanto costa il turismo spaziale? Confronto fra mezzi, orbite e opportunità

00:17:16

Cosa sono e a cosa servono gli Accordi Artemis?

00:15:40

Perché è ancora così difficile atterrare sulla Luna?

00:23:27

Starship: successo o fallimento?

00:19:30

Speciale Artemis 1 - Ecco la prima missione del nuovo Programma di esplorazione lunare Artemis

00:30:05

DART e LICIACube: la prima missione di difesa planetaria. Cosa succederà prima e dopo lo schianto?

00:39:10

La prima foto del "nostro" buco nero Sgr A*

01:07:58

La guida completa alla scelta di un telescopio - Live speciale

01:24:54

I cancelli del cielo - Geopolitica ed economia dello spazio

01:03:56

Com'è andato il quinto volo di Starship?

00:09:21

Il test del Raptor nello spazio, l'ultimo prima di portare la Starship in orbita

00:09:40

Dopo HALO e il Lunar Gateway: il futuro lunare spiegato da chi ci lavora

00:17:39

Cosa succederà durante il nono volo di Starship?

00:11:16

I più letti

  • Rappresentazione artistica di una rete neurale che collega le osservazioni (a sinistra) ai modelli (a destra). Credits: EHT Collaboration/Janssen et al.

    L’IA ha rivelato nuovi dettagli sui buchi neri supermassicci Sagittarius A* e M87*

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • SpaceX propone 76 lanci annuali di Starship dalla rampa SLC-37 (ora il totale è 145)

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Marte, un sogno ancora lontano? I progressi di Starship

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Redwire supera la revisione di Mason, un sistema per costruire infrastrutture su Luna e Marte

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Non ci sono eventi previsti.

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162