• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Il James Webb ha scoperto le prime nane brune al di fuori della Via Lattea

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Ottobre 24, 2024
in Astronomia e astrofisica, News, Scienza
Immagine che include dati della NIRCam e di MIRI del James Webb e ritrae l'ammasso stellare NGC 602 nella Piccola Nube di Magellano, galassia satellite della Via Lattea. Credits: ESA/Webb, NASA & CSA, P. Zeidler, E. Sabbi, A. Nota, M. Zamani (ESA/Webb)

Immagine che include dati della NIRCam e di MIRI del James Webb e ritrae l'ammasso stellare NGC 602 nella Piccola Nube di Magellano, galassia satellite della Via Lattea. Credits: ESA/Webb, NASA & CSA, P. Zeidler, E. Sabbi, A. Nota, M. Zamani (ESA/Webb)

Condividi su FacebookTweet

Utilizzando il telescopio spaziale James Webb, un team internazionale di astronomi ha individuato la prima ricca popolazione di candidate nane brune mai osservata al di fuori della nostra Galassia.

Le nane brune si trovano nell’ammasso stellare NGC 602, situato nella Piccola Nube di Magellano, una galassia satellite della Via Lattea distante circa 200mila anni luce dalla Terra. L’ammasso NGC 602 rappresenta un laboratorio cosmico unico. Il suo ambiente locale è infatti un analogo di ciò che esisteva nell’Universo primordiale, con una bassissima abbondanza di elementi più pesanti dell’idrogeno e dell’elio.

La presenza di nubi oscure di polvere densa e il fatto che l’ammasso sia ricco di gas ionizzato suggeriscono inoltre la presenza di processi di formazione stellare in corso. Insieme alla sua regione HII associata, N90, che contiene nubi di idrogeno atomico ionizzato, questo ammasso fornisce un’opportunità preziosa per esaminare gli scenari di formazione stellare in condizioni drasticamente diverse da quelle del nostro vicinato solare.

Perché cercare le nane brune?

Le nane brune rappresentano una categoria particolarmente interessante di oggetti celesti, posizionandosi a metà strada tra i pianeti giganti gassosi e le stelle. Con masse tipicamente comprese tra 13 e 75 volte quella di Giove (e talvolta anche inferiori), questi corpi celesti sono considerati i “cugini” più massicci dei pianeti gassosi giganti.

Le nane brune sono generalmente meno massiccie delle stelle e più massiccie dei pianeti. Una nana bruna diventa una stella se la sua pressione interna è abbastanza alta da iniziare la fusione nucleare, il processo che fa brillare le stelle. Credits: NASA/JPL-Caltech
Le nane brune sono generalmente meno massiccie delle stelle e più massiccie dei pianeti. Una nana bruna diventa una stella se la sua pressione interna è abbastanza alta da iniziare la fusione nucleare, il processo che fa brillare le stelle. Credits: NASA/JPL-Caltech

A differenza dei pianeti extrasolari, vagano liberamente nello spazio, non essendo legate gravitazionalmente ad alcuna stella. Condividono però alcune caratteristiche con i pianeti, come la composizione atmosferica e i modelli di tempesta. Fino ad ora, conoscevamo circa 3000 nane brune, ma vivevano tutte all’interno della nostra Galassia.

Lo studio delle nane brune è fondamentale per colmare il divario nella nostra comprensione tra la formazione planetaria e quella stellare. Questi oggetti rappresentano infatti un “anello mancante” evolutivo. Come confermato dai risultati di questo studio, sembrano formarsi attraverso gli stessi meccanismi delle stelle, ma non accumulano abbastanza massa per innescare le reazioni di fusione dell’idrogeno che caratterizzano le stelle vere e proprie. La loro esistenza e distribuzione ci aiutano quindi a comprendere meglio i limiti e le condizioni necessarie per la formazione stellare.

Fuori dalla Via Lattea

Le nuove osservazioni, effettuate nell’aprile 2023, includono una nuova immagine catturata dalla Near-InfraRed Camera (NIRCam) di Webb. L’immagine evidenzia non solo le stelle dell’ammasso, gli oggetti stellari giovani e le circostanti creste di gas e polvere, ma mostra anche la significativa contaminazione da parte di galassie di sfondo e altre stelle nella Piccola Nube di Magellano.

Il telescopio spaziale Hubble aveva già mostrato che NGC602 ospitava stelle molto giovani di bassa massa, ma solo con Webb è stato possibile vedere l’estensione e il significato della formazione di masse substellari in NGC 602. Nello slider di seguito, un confronto tra la vista di Hubble del 2017 e quella recente del James Webb. Credits:
NASA, ESA and the Hubble Heritage Team (STScI/AURA)-ESA/Hubble Collaboration

La scoperta di nane brune al di fuori della Via Lattea in un ambiente come NGC 602 apre prospettive molto interessanti. L’ammasso si trova infatti in un ambiente povero di metalli, simile a quello dell’Universo primordiale, permettendoci di studiare come questi oggetti si formavano nelle prime fasi della storia cosmica.

Questa analogia con l’Universo primordiale è particolarmente preziosa: osservando come le nane brune si formano e si comportano in NGC 602, possiamo capire meglio i processi di formazione stellare e planetaria nelle condizioni estreme che caratterizzavano l’Universo giovane.

Inoltre, la loro presenza in un ambiente così diverso da quello della nostra Galassia ci permette di testare le nostre teorie sulla formazione stellare in condizioni drasticamente differenti. Aiutandoci a comprendere se i processi che osserviamo localmente sono universali, o variano significativamente in base all’ambiente galattico.

Lo studio, pubblicato su The Astrophysical Journal, è reperibile qui.

Sei interessato a conoscere nel dettaglio ricerche e scoperte fatte grazie al James Webb? Ogni 2 del mese pubblichiamo un approfondimento dedicato, all’interno della rubrica “Cronache dal James Webb”, che racconta tutto ciò che il telescopio spaziale ha permesso di comprendere sull’Universo primordiale, sulla Galassia e sul nostro Sistema Solare nel corso del mese precedente. La rubrica è disponibile su Astrospace ORBIT.



© 2024 Astrospace.it Tutti i diritti riservati. Questo articolo può essere riprodotto o distribuito integralmente solo con l’autorizzazione scritta di Astrospace.it o parzialmente con l’obbligo di citare la fonte.
Tags: ammasso stellareformazione stellareGalassiaJames Webbnane brunePiccola Nube di MagellanoVia lattea

Potrebbe interessarti anche questo:

Composizione di immagini a colori migliorate di Plutone (in basso a destra) e Caronte (in alto a sinistra), scattata dalla sonda New Horizons della NASA durante il passaggio nel sistema di Plutone il 14 luglio 2015. Credits: NASA/JHUAPL/SwRI

Il James Webb conferma l’esistenza di una foschia su Plutone, che alimenta la fuga di metano

Giugno 13, 2025
Diversi scenari futuri per Via Lattea e Andromeda. In basso a sinistra, le due si avvicinano solo a 1 milione di anni luce di distanza. In basso a destra, a 500mila anni luce di distanza, la materia oscura fornisce attrito che porta le galassie a un incontro ravvicinato. Al centro, una distanza di 100 mila anni luce porta a una collisione. Credits: NASA/ESA

Nuove simulazioni mettono in discussione la futura collisione tra la Via Lattea e Andromeda

Giugno 3, 2025
Porzione di una immagine del telescopio spaziale James Webb che mostra il cluster di galassie Abell S1063, situato a circa 4.5 miliardi di anni luce dalla Terra, risultato di un'esposizione prolungata di una singola area del cielo per 120 ore di osservazione. Credits: ESA/Webb, NASA e CSA, H. Atek, M. Zamani (ESA/Webb)

Il James Webb ha catturato una delle immagini più profonde dell’Universo

Maggio 28, 2025

Il James Webb ha scoperto una galassia a soli 280 milioni di anni dal Big Bang

Maggio 23, 2025
Immagine scattata con ALMA che mostra il contenuto di gas molecolare di due galassie coinvolte in una collisione cosmica. Quella a destra ospita un quasar, un buco nero supermassiccio che sta accumulando materiale dall'ambiente circostante e rilasciando intense radiazioni direttamente contro l'altra galassia. Credits: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/S. Balashev e P. Noterdaeme et al.

Osservato l’effetto diretto di un quasar su una galassia vicina, durante una collisione

Maggio 21, 2025
Immagini infrarosse di Titano ottenute con il James Webb nel luglio 2023. A sinistra, un'immagine a colori rappresentativa. Credits: NASA, ESA, CSA, STScI, Keck Observatory

Il James Webb e il telescopio Keck II hanno osservato l’evoluzione delle nubi di Titano

Maggio 15, 2025
Attualmente in riproduzione

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

00:18:34

Yuri Gagarin, il semi Dio che ha sfidato lo spazio – La vera storia di Vostok 1

00:11:41

La storia completa del lander che ha portato l'ITALIA sulla Luna

00:22:58

SpaceX può arrivare su Marte nel 2026? Aggiornamenti da Starship e Starbase

00:11:08

Euclid inizia la creazione del più grande Atlante cosmico della storia - Le nuove immagini spiegate

00:11:18

Diretta allunaggio Blue Ghost e LuGRE

03:00:24

Diretta ottavo volo di test di Starship - Lancio rinviato!

02:21:37

Il 2025 di Starship. Cosa aspettarci fra lanci, test e progressi a Starbase

00:14:32

BE-4 o Raptor? Ecco come funzionano i due motori di Blue Origin e SpaceX

00:15:12

La storia di Europa Clipper: alla ricerca di vita aliena intorno a Giove

00:21:59

I sette telescopi spaziali e terrestri più attesi nei prossimi dieci anni

00:20:14

Com'è andato il settimo volo (ed esplosione) di Starship? Un'analisi preliminare

00:08:43

Verso la Luna, e oltre - I progressi di Starship

00:10:37

La nuova analisi ambientale di Starbase e il settimo volo di Starship

00:08:56

La storia del Dream Chaser, il nuovo spazioplano americano pronto al lancio

00:20:05

Speciale elezioni americane - Questa settimana nello spazio 39

01:37:52

La storia di Ariane 6, il nuovo razzo pesante europeo. Sarà l'ultimo?

00:21:44

Polaris Dawn: la storia della più incredibile missione spaziale privata di sempre.

00:17:51

Sesto lancio di test Starship - Diretta

04:33:33

Che fine hanno fatto i lanciatori europei? Analisi di una crisi in corso

00:17:14

Come è andato il quarto volo di Starship? Una dettagliata analisi.

00:11:34

La storia di Starliner: l'ultima capsula spaziale che costruirà Boeing?

00:23:54

La Cina può veramente portare un astronauta sulla Luna prima del programma Artemis?

00:13:00

Come funziona un razzo a propulsione termica nucleare?

00:19:16

Manned Venus Flyby: la storia di quella volta che la NASA voleva mandare tre astronauti su Venere

00:15:21

Il terzo volo di test di Starship (IFT-3) è stato un successo o un (parziale) fallimento?

00:12:12

Perché si costruiscono ancora stazioni spaziali?

00:13:52

La missione IM-1 di Nova-C Odysseus è stata un successo o un fallimento?

00:10:11

Quanto costa il turismo spaziale? Confronto fra mezzi, orbite e opportunità

00:17:16

Cosa sono e a cosa servono gli Accordi Artemis?

00:15:40

Perché è ancora così difficile atterrare sulla Luna?

00:23:27

Starship: successo o fallimento?

00:19:30

Speciale Artemis 1 - Ecco la prima missione del nuovo Programma di esplorazione lunare Artemis

00:30:05

DART e LICIACube: la prima missione di difesa planetaria. Cosa succederà prima e dopo lo schianto?

00:39:10

La prima foto del "nostro" buco nero Sgr A*

01:07:58

La guida completa alla scelta di un telescopio - Live speciale

01:24:54

I cancelli del cielo - Geopolitica ed economia dello spazio

01:03:56

Com'è andato il quinto volo di Starship?

00:09:21

Il test del Raptor nello spazio, l'ultimo prima di portare la Starship in orbita

00:09:40

Dopo HALO e il Lunar Gateway: il futuro lunare spiegato da chi ci lavora

00:17:39

Cosa succederà durante il nono volo di Starship?

00:11:16

I più letti

  • Rappresentazione artistica di una rete neurale che collega le osservazioni (a sinistra) ai modelli (a destra). Credits: EHT Collaboration/Janssen et al.

    L’IA ha rivelato nuovi dettagli sui buchi neri supermassicci Sagittarius A* e M87*

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Il James Webb ha scoperto una popolazione di galassie chiave per la reionizzazione dell’Universo

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Approvata in Senato la Legge italiana sullo spazio

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • La FAA ha concluso l’indagine sull’ottavo volo di Starship

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Non ci sono eventi previsti.

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162