Il primo lancio del nuovo vettore Vulcan di ULA è stato finalmente eseguito. Alle 08:18 italiane dell’8 gennaio, dalla rampa SLC-41 di Cape Canaveral è iniziata la missione Cert-1, lancio inaugurale del vettore ma anche prima missione del programma CLPS (Commercial Lunar Payload Services) della NASA.
A bordo del razzo era infatti presente il lander lunare Peregrine, costruito dall’azienda Astrobotic. Questo lander è ora diretto verso la Luna, dove è previsto che eseguirà un allunaggio per il 23 di febbraio. Questa data andrà confermata durante il proseguimento del viaggio, in quanto una volta arrivati in orbita lunare dovranno effettuare diverse rilevazioni e controlli, sia del luogo di allunaggio, sia del lander stesso.
La missione è infatti la prima verso il nostro satellite naturale per Astrobotic, e particolarmente importante per il futuro del programma lunare. È infatti la prima anche del programma CLPS, e una dimostrazione che un’azienda privata è effettivamente in grado di portare un lander sulla Luna al primo tentativo sarebbe importante.
Ricordiamo infatti che Peregrine sarà anche il primo oggetto costruito in USA diretto verso la superficie lunare fin dal 1972, ma non è il primo lander privato. Alla fine del 2022 è infatti partito anche Hakuto-R, che formalmente è stato il primo mezzo interamente progettato e costruito da privati diretto verso la Luna. L’allunaggio è però fallito ad aprile del 2023, il che potrebbe ancora fare di Peregrine il primo mezzo privato ad allunare con successo.
Un razzo importante
La missione completata oggi è stato un passaggio fondamentale per il futuro di ULA e ovviamente del Vulcan. Questo vettore è stato progettato per sostituire completamente l’Atals V e il Delta IV Heavy, i due precedenti razzi dell’azienda americana. L’obbiettivo primario è stato quindi fin da subito costruire un razzo adatto a soddisfare i requisiti militari e quindi a lanciare satelliti e missioni per la Space Force.
L’ente spaziale americano richiede però almeno due lanci di successo prima di poter eseguire missioni militari. La prima è stata quella di oggi mentre la seconda è prevista già ad aprile, e porterà in orbita lo spazioplano Dream Chaser. Anche quella sarà una prima volta per il mezzo di Sierra Space, che raggiungerà la ISS come navetta di rifornimento cargo. ULA prevede poi altre quattro missioni militari per il 2024.
Ti è piaciuto questo articolo? Lo abbiamo scritto grazie al supporto degli abbonati ad Astrospace Orbit. Solo questo ci ha permesso di scriverlo in modo competente, revisionandolo, rileggendolo e consultando diverse fonti. Ne è valsa la pena? Se ti sembra di sì, puoi iscriverti anche tu ad Astrospace Orbit, avrai accesso a diversi vantaggi e contenuti esclusivi.
Entra anche tu in Astrospace.it Orbit.
Non perderti le ultime notizie e approfondimenti sul settore spaziale:
Iscriviti al nostro canale Telegram e seguici su Instagram