Sistema solare
| On 9 mesi ago

(Forse) Svelato il motivo per cui alcuni meteoriti metallici mostrano tracce di campo magnetico

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Il magnetismo planetario è la chiave per comprendere sia la struttura interna che l’evoluzione di molti corpi celesti. I nuclei della Terra, di Mercurio e di due lune gioviane, Ganimede e Io, generano tutti campi magnetici rilevabili. E tracce di antico magnetismo sono state trovate anche su Marte e sulla Luna.

Ma anche alcuni meteoriti ferrosi precipitati sulla Terra contengono accenni di magnetismo. Portano resti di un campo magnetico generato internamente, il che non dovrebbe essere possibile. Infatti, sebbene si pensi che i meteoriti ferrosi costituiscano frammenti dei nuclei metallici degli asteroidi, non ci si aspetta che questi nuclei abbiano le caratteristiche interne necessarie per generare il magnetismo. E per tenerne traccia per miliardi di anni.

Ora, i ricercatori di Yale potrebbero aver risolto questo enigma. In uno studio recente, gli scienziati Zhongtian Zhang e David Bercovici hanno proposto che in determinate condizioni, le collisioni tra asteroidi possano portare alla formazione di asteroidi metallici capaci di generare un campo magnetico e registrare il magnetismo dai propri materiali. Piccoli frammenti di questi asteroidi, con tracce di magnetismo, potrebbero quindi essere caduti sulla Terra come meteoriti.

Asteroidi metallici formati da collisioni

Zhang stava conducendo ricerche sugli asteroidi del tipo rubble-pile. Essi si creano quando la forza di gravità lega insieme frammenti di asteroidi nati in seguito a collisioni. Il ricercatore ha quindi provato a considerare la possibilità che questo fenomeno potesse essere rilevante per la generazione di un campo magnetico interno.

Utilizzando alcune simulazioni, insieme a Bercovici, Zhang ha dimostrato con dei modelli che dopo una collisione di asteroidi, è possibile che si formino nuovi asteroidi pesanti di ferro con un nucleo interno freddo, formato da cumuli di macerie, circondato da uno strato esterno liquido più caldo. Quando il nucleo più freddo inizia a prelevare calore dallo strato esterno e vengono rilasciati elementi più leggeri come lo zolfo, inizia la convezione, che a sua volta crea un campo magnetico. Segue una rappresentazione di questo processo.

I diversi step del processo che permetterebbe la formazione di un campo magnetico in un asteroide metallico, secondo il modello di Zhang e Bercovici. Credits: Zhang e Bercovici 2023

Secondo il modello, questa sorta di dinamo interna potrebbe generare un campo magnetico per diversi milioni di anni. Un tempo sufficiente perché la sua presenza venga rilevata dagli scienziati miliardi di anni dopo nei meteoriti ferrosi precipitati a Terra.

L’abstract dello studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, è reperibile qui.

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