Mentre in Florida SpaceX si preparava al decollo un Falcon 9 per la missione Starlink-4.26, in Texas venivano effettuati importanti test su Starship e Super Heavy. Nel giro di poche ore i due prototipi hanno avviato con successo i propri motori Raptor, effettuando quello che viene definito static fire test. È la prima volta che dei prototipi utilizzano la nuova versione dei Raptor. Ad essere testati sono stati il Booster 7 e la Ship 24.
Nei giorni precedenti SpaceX aveva collaudato solamente l’utilizzo delle turbopompe mentre ora ha avviato completamente i motori, anche se per pochi secondi. A Starbase gli static fire test mancavano dal 29 dicembre 2021. L’ultima esecuzione era dalla Ship 20, che ora si trova nell’area di parcheggio e che presto potrebbe essere smantellata senza avere mai volato.
Si tratta di un importante passo avanti in vista del futuro lancio verso l’orbita terrestre della Starship, che SpaceX punta a effettuare entro la fine dell’anno. Grazie all’esecuzione con successo di queste prove SpaceX stabilisce nuovi importanti primati, facendo progredire l’intero progetto Starship, soprattutto per quanto riguarda l’integrazione dei nuovi Raptor con i due mezzi.
Un solo motore utilizzato dal Super Heavy
Mentre in Italia erano le 00:24 del 10 agosto, il Booster 7 ha avviato con successo un singolo motore Raptor. Il prototipo di Super Heavy attualmente si trova sul pad che in futuro sarà utilizzato per i lanci nello spazio, ed è la prima volta che SpaceX lo utilizza per uno static fire. In questo modo l’azienda ha avuto modo di collaudare non solo i diversi sistemi del prototipo ma anche tutte le infrastrutture di terra per il suo rifornimento.
Booster 7 Static Fire! Single Raptor 2. Looked great!https://t.co/JVvjW7OkqS pic.twitter.com/qOrB0cJgtL
— Chris Bergin – NSF (@NASASpaceflight) August 9, 2022
Il Super Heavy era tornato al sito di test il 6 agosto, dopo essere rimasto all’interno della Mega Bay per più di due settimane. Qui gli operai di SpaceX hanno effettuato diversi interventi di riparazione a seguito dell’esplosione avvenuta l’11 luglio. Una volta raggiunta la zona del pad, hanno utilizzato una gru per sollevare il prototipo e metterlo in posizione, non potendo sfruttare Mechazilla a causa di un problema all’impianto idraulico.
Il Booster 7 attualmente è dotato di “soli” 20 motori Raptor 2, quelli che formano l’anello esterno e sono fissi, cioè non sono in grado di direzionare la spinta. In seguito saranno installati anche i 13 Raptor centrali, probabilmente dopo che SpaceX avrà testato prima tutti gli altri.
Prima di arrivare allo static fire test, SpaceX aveva effettuato un altro tipo di prova, che vedeva l’utilizzo solamente delle turbopompe. Osservando quanto accaduto in passato si pensava che prima dell’avviamento completo dei Raptor, SpaceX avrebbe collaudato anche i preburner, ma così non è stato. È possibile che ciò sia dovuto a quanto dichiarato da Musk riguardo le modifiche apportate alla nuova versione di questi motori.
Durante un’intervista con Tim Dodd, del canale Everyday Astronaut, Musk ha affermato che gli ingegneri hanno completamente riprogettato il sistema di avviamento dei motori. Ciò potrebbe rendere più complesso e pericoloso utilizzare solo i preburner anziché avviare i motori.
Static fire test of two Raptor engines on Starship 24 pic.twitter.com/NNpViztphI
— SpaceX (@SpaceX) August 10, 2022
Un test con due Raptor per la Starship
A differenza di quanto accaduto con il Super Heavy, la Ship 24 è riuscita ad avviare con successo due dei sei Raptor 2 di cui è dotata. L’accensione è avvenuta alle 3:19 e inizialmente non era chiaro quanti motori la Starship avesse effettivamente utilizzato. La conferma è arrivata poco dopo dalla stessa SpaceX, che ha dichiarato anche l’ottima riuscita del test. Prima di arrivare a questa prova la Ship 24 ha dovuto superare sette diversi test delle turbopompe, quattro in più rispetto quelli effettuati con il Super Heavy. Lo static fire test della Starship è avvenuto mentre questa si trova al pad B, utilizzato anche per i lanci dei vecchi prototipi.
Rispetto quanto accaduto con gli altri modelli di Starship sembrerebbe che dopo l’avviamento dei motori il prototipo non abbia perso nemmeno una mattonella che comune lo scudo termico. Ciò indica che SpaceX è riuscita a migliorare il sistema con cui le piastrelle vengono agganciate al corpo del razzo. Ora a Starbase è possibile che intensificheranno i test su questi due nuovi prototipi. Sia con la Ship 24 che con il Booster 7 queste prove vedranno un numero sempre maggiore di Raptor utilizzati.
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