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Il colosso automobilistico cinese Geely ha lanciato i primi nove satelliti di una megacostellazione

I satelliti lanciati dallo spazioporto di Xichang sono i primi della prima megacostellazione per supportare la guida autonoma

Nicolò Bagno di Nicolò Bagno
Giugno 4, 2022
in Cina, News, Nuove imprese, Space economy
Satellite Geely

Uno dei satelliti GeeSAT-1 prodotti da Geespace, la divisione aerospaziale di Geely.

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Il 2 giugno a bordo di un Lunga Marcia 2C, dallo spazioporto di Xichang sono partiti i primi nove satelliti GeeSAT-1 del colosso automobilistico cinese Geely. L’azienda, che possiede marchi come Volvo, Smart e Lotus, intende costruire la prima costellazione dedicata alla guida autonoma. I satelliti sono anche il primo vero passo concreto per la costruzione di una megacostellazione privata in Cina.

I GeeSAT-1 forniranno un sistema di posizionamento estremante preciso, nell’ordine dei centimetri. Servirà principalmente per gestire la guida autonoma delle automobili del brand cinese e in futuro al controllo di altri sistemi come droni e aerei. I satelliti cinesi porteranno anche una connessione internet mobile, come dichiarato da Wang Yang, a capo della divisione Geespace.

Geespace, sussidiaria aerospaziale di Geely, prevede una rapida produzione in serie dei satelliti GeeSAT, in modo analogo a costellazioni come Starlink e OneWeb. Cardine di questo sforzo è anche il nuovo impianto da 326 milioni di dollari, recentemente inaugurato e progettato per funzionare in modo autonomo. 

La prima megacostellazione cinese

Dopo aver contattato con successo i satelliti tramite le stazione di terra a Gorla, Geespace sta procedendo rapidamente verso il prossimo lancio. Sono già pronti i tre satelliti successivi.

Geely intende creare una prima costellazione di 72 satelliti entro il 2025, che forniranno il servizio solo nella regione Asia-pacifico per poi estenderlo con una copertura globale progressiva. Il numero di satelliti sale a 240 in una seconda fase, di cui non sono noti tempi e caratteristiche. Tuttavia è plausibile pensare si tratterà di una versione migliorata degli odierni GeeSAT-1, magari con un bus satellitare di nuova generazione o completamente diverso

GeeSAT in fase di integrazione
I satelliti GeeSAT in fase d’integrazione nel fairing del Lunga Marcia 2C. Credit: Geely Group Co.

I satelliti GeeSAT-1 sono costruiti da una piattaforma nota come GeeSAT100, il cui numero indica la massa di 100kg. Con una durata prevista di cinque anni, i satelliti rimarranno in un’orbita di circa 620km, una fascia molto affollata a causa delle megacostellazioni internet. In base a quanto dichiarato da Geely, i satelliti utilizzeranno autonomamente il proprio sistema propulsivo al termine della loro vita operativa per rientrare in atmosfera. Tale manovra permetterà di liberare l’orbita il più velocemente possibile.

Inoltre, i satelliti appena lanciati sono dotati di sensori multispretrali dedicati all’osservazione dell’oceano. Un’aggiunta nettamente diversa dallo scopo principale dei satelliti.

Il successo dopo il primo fallimento

Inizialmente Geely aveva provato a lanciare due satelliti di test noti come GeeSAT-1A e GeeSAT-1B nel dicembre 2021 a bordo di un Kuaizhou-1A. Un razzo a propellente solido realizzato da ExPace, una sussidiaria del gigante aerospaziale statale CASIC, da non confondere con CASC, un’altra azienda statale cinese, ma produttrice dei Lunga Marcia.

Il razzo esplose nel corso del volo, probabilmente a causa del terzo stadio. ExPace a oggi non ha ancora chiarito la causa dell’anomalia e non è chiaro quando ritornerà a lanciare.

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Tags: AutoGeelyGeespaceGuida autonomaMegacostellazioni

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