• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Privacy Policy
  • Astrospace Shop
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Login
  • Registrati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

L’estate su Nettuno: rivelate per la prima volta sorprendenti variazioni di temperatura

Sfruttando il Very Large Telescope e altri telescopi a terra, un gruppo internazionale di ricerca ha osservato delle variazioni di temperatura inaspettate su Nettuno. Nel corso della sua lunghissima estate, le temperature globali sono calate rapidamente e, con altrettanta rapidità, il polo Sud si è riscaldato. Le ragioni di questi cambiamenti però sono ancora un mistero.

Chiara De Piccoli di Chiara De Piccoli
Aprile 11, 2022
in Astronomia e astrofisica, Divulgazione, News, Scienza
L’estate su Nettuno: rivelate per la prima volta sorprendenti variazioni di temperatura
Condividi su FacebookTweet

Così come la Terra, anche Nettuno ha delle stagioni. La differenza però è nella durata: mentre l’estate terrestre si prolunga per tre mesi, sull’ottavo pianeta del Sistema Solare dura oltre 40 anni. Osservare quindi dei cambiamenti nel clima di Nettuno significa acquisire dati per moltissimo tempo.

Un team internazionale di ricerca ha sfruttato le osservazioni di diversi telescopi per ottenere dei risultati curiosi. Con i dati raccolti in 17 anni, è stato possibile studiare le variazioni della temperatura del pianeta nel corso della sua estate, iniziata nel 2005. Sebbene l’intero campione d’informazioni coprisse meno della metà della stagione, tuttora in corso, è stato possibile osservare cambiamenti di quasi 10° nel corso di un breve lasso di tempo. La temperatura della maggior parte del pianeta è infatti diminuita di circa 8 gradi tra il 2003 e il 2018. Diversamente rispetto al polo Sud che, invece, si è riscaldato di circa 11 gradi nel corso di due anni (2018-2020).

Le osservazioni nell’infrarosso

I ricercatori attendevano un leggero incremento delle temperature nel corso della stagione calda di Nettuno, come accade durante l’estate sulla Terra. L’autore principale dello studio, Micheal Roman, ricercatore post-dottorato dell’Università di Leicester, ha infatti affermato che queste variazioni sono inaspettate. L’obbiettivo della ricerca condotta da Roman consiste nello studio delle tendenze generali della temperatura del pianeta attraverso una quantità d’immagini inaccessibile fino all’avvento dei grandi telescopi. Per uno studio simile infatti, vengono analizzate le immagini nella banda dell’infrarosso termico. Quelle esaminate dal team sono circa 100 fotografie, raccolte in un periodo di 17 anni.

Variazioni temperatura Nettuno
Immagine composita che mostra la immagini termiche di Nettuno scattate tra il 2006 e il 2020. Le prime tre immagini sono state prese da VISIR, lo strumento a bordo del VLT, mentre l’ultima del 2020 è stata ottenuta da COSMICS del telescopio Subaru. Il polo Sud del pianeta appare riscaldarsi rapidamente negli ultimi anni, come ben visibile dal punto chiaro al polo di Nettuno delle immagini del 2018 e 2020. CreditI:ESO/M. Roman, NAOJ/Subaru/COMICS

Solamente dopo l’arrivo di telescopi come il VLT è stato possibile ottenere immagini chiare e nitide nell’infrarosso. Prima di allora era impensabile poter misurare con precisione la temperatura di un corpo posto alla distanza di Nettuno, circa 4,5 miliardi di chilometri dalla Terra.

Una collaborazione tra telescopi

Il Very Large Telescope ha contribuito per circa un terzo delle immagini utilizzate dagli astronomi impegnanti nello studio di Nettuno. Infatti, le “fotografie” sono state scattate dallo strumento VISIR (VLT Imager and Spectrometer for mid-InfraRed). Le immagini del pianeta ottenute sono le più nitide disponibili, grazie alle dimensioni dello specchio e all’altitudine del telescopio. La combinazione di questi due fattori fornisce, infatti, una risoluzione e una qualità dei dati molto elevate.

Oltre al VLT, ha contribuito anche il telescopio Gemini South, situato anch’esso in Cile. Assieme al gemello, Gemini North, gli altri protagonisti sono stati il telescopio Subaru e il telescopio Keck, tutti localizzati alle Hawaii. Il team ha inoltre sfruttato i dati raccolti anche dal telescopio Spitzer della NASA. In futuro, in gioco entreranno anche il James Webb Space Telescope e l’Extremely Large Telescope (ELT), il telescopio di prossima generazione dell’ESO (European Southern Observatory). Il JWST fornirà delle mappe senza precedenti sulla chimica e la temperatura nell’atmosfera di Nettuno; l’ELT invece, potrà osservare variazioni della temperatura simili a quelle appena identificate in modo ancor più dettagliato. Tutto questo contribuirà a comprendere il fenomeno che definisce queste fluttuazioni significative del clima di Nettuno.

Cosa determina queste variazioni di temperatura?

Tuttora gli astronomi non sanno spiegare cosa ha provocato le variazioni di temperatura di questo lontano pianeta. Tra le possibili spiegazioni ci sono dei cambiamenti nella chimica della stratosfera di Nettuno oppure la presenza di strutture meteorologiche casuali. Anche il ciclo solare, della durata di circa 11 anni, potrebbe influire su questi cambiamenti. Per risolvere questo mistero è comunque necessario continuare a raccogliere dati nei prossimi anni, cercando di ricoprire la maggior parte di una stagione nettuniana, con immagini ad alta risoluzione, finora mai ottenute.

L’articolo, pubblicato su The Planetary Science Journal disponibile qui: Sub-Seasonal Variation in Neptune’s Mid-Infrared Emission.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook, sul nostro canale Youtube e ovviamente anche su Instagram. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

Tags: AstrofisicaClimainfrarossoNettunoSistema solareTemperaturaVery Large Telescope

Potrebbe interessarti anche questo:

Rappresentazione artistica di Oumuamua

Una semplice spiegazione alla strana orbita di ‘Oumuamua

Marzo 22, 2023
Conseguenze dell'impatton di DART su Dimorphos

Primi risultati dai telescopi dell’ESO dopo l’impatto di DART su un asteroide

Marzo 21, 2023
Maat Mons

Il vulcanismo attivo su Venere, testimoniato dai dati Magellan

Marzo 17, 2023
Immagine di uno dei frammenti del meteorite Winchcombe recuperato poco dopo l'impatto. Credits: Trustees of the Natural History Museum, Author provided

La vera storia del meteorite di Winchcombe

Marzo 17, 2023
Europa

E se fossero le correnti oceaniche a influenzare la rotazione della crosta ghiacciata di Europa?

Marzo 14, 2023
Rappresentazione artistica del disco attorno alla stella V883 Orionis

ALMA ha trovato molecole di acqua in un disco protoplanetario

Marzo 8, 2023
Prossimo Post
Il lancio di Sentinel 1-C sarà ad inizio 2023, a bordo di un Vega-C

Il lancio di Sentinel 1-C sarà ad inizio 2023, a bordo di un Vega-C

Allen Telescope Array

Un nuovo strumento di machine learning simula segnali extraterrestri

Gli articoli più letti della settimana

  • Neil Armstrong e David Scott a bordo della Gemini VII al rientro in sulla Terra.

    Gemini VIII, la missione che per poco non uccise Neil Armstrong

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Problemi in orbita per i primi Starlink V2 Mini

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Ecco i risultati delle ultime simulazioni su cosa potrà fare il Roman Space Telescope

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Axiom Space ha mostrato le sue tute spaziali di nuova generazione

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

I nostri ultimi approfondimenti

James Webb e pianeti extrasolari: l’epic fail dell’IA

James Webb e pianeti extrasolari: l’epic fail dell’IA

Marzo 21, 2023
Immagine simulata del campo profondo di Roman che contiene centinaia di migliaia di galassie, rappresentando solo l'1,3 percento dell'indagine totale, che a sua volta è solo l'1 percento dell'indagine pianificata da Roman. Le galassie sono codificate a colori: quelle più rosse sono più lontane e quelle più bianche sono più vicine. Credits: M. Troxel e Caltech-IPAC/R. Male

Ecco i risultati delle ultime simulazioni su cosa potrà fare il Roman Space Telescope

Marzo 20, 2023
GuoWang, l’anti Starlink cinese da 13000 satelliti

GuoWang, l’anti Starlink cinese da 13000 satelliti

Marzo 14, 2023


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Privacy Policy
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2022 Astrospace.it

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Orbit
Shop
  • Login
  • Registrati
  • Carrello

© 2022 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162

Bentornato!

o

Accedi al tuo account qui sotto:

Password dimenticata? Registrati

Crea un Nuovo Account

o

Compila il modulo per registrarti

Acconsento ai termini di trattamento della Privacy.
Tutti i campi sono obbligatori. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
Sei sicuro di voler sbloccare questo post?
Sblocca a sinistra : 0
Sei sicuro di voler annullare l'abbonamento?