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| On 2 anni ago

SpaceX continua a stabilire record. Turksat-5B in orbita e 99esimo rientro di successo

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SpaceX riesce a raggiungere quota 30 lanci di successo effettuati in un anno, migliorando ulteriormente il primato stabilito nel 2020 con 26 missioni. Questo però non è l’unico record che l’azienda di Musk riesce a migliorare con l’immissione in orbita del satellite Turksat-5B della Turchia. Il Falcon 9 infatti è decollato dal pad 40 di Cape Canaveral quando in Italia erano le 4:58 del 19 dicembre, solamente 15 ore e 17 minuti dal precedente lancio: la missione Starlink-4.4. Il 2021 per SpaceX era iniziato l’8 gennaio con il lancio del Turksat-5A, un satellite gemello dell’ultimo giunto attorno alla Terra.

I due satelliti ora faranno parte di un sistema per fornire servizi di telecomunicazioni sia civili che militari per la Turchia. Proprio per tale ragione, il lancio del Turksat-5A era stato preceduto da alcune proteste. I manifestanti infatti ritenevano che i satelliti servissero per coordinare attacchi militari. Nessuna protesta invece ha avuto luogo prima dell’arrivo in orbita del Turksat-5B.

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Un ringraziamento particolare per il lavoro di SpaceX

Giovedì 16 dicembre l’attuale presidente turco Erdoğan ha tenuto un incontro virtuale con il fondatore di SpaceX Elon Musk. In quest’occasione Erdoğan ha fatto un dono molto particolare a Musk, ringraziandolo per il lavoro svolto dalla sua azienda, che ha permesso di migliorare il sistema di telecomunicazioni turche.

Il regalo consiste in un NFT (non-fungible toke), ovvero un’opera d’arte digitale realizzata da 5000 bambini turchi. Ogni bambino ha rappresentato il precedente lancio del satellite Turksat-5A. Questi disegni sono stati uniti per comporre un’unica grande immagine. Durante la conferenza Musk ed Erdoğan si sono confrontati anche su diverse tematiche, tra cui auto elettriche e possibili future collaborazioni.

Replica dell’NFT regalato a Musk

Airbus Defence and Space si è occupata della costruzione del Turksat-5B, realizzato partendo dal bus satellitare Eurostar E3000. La costruzione è poi stata ultimata in Turchia dalla Turkish Aerospace Industries. Prima che il Turksat-5B sia operativo dovranno trascorrere 4 mesi, periodo durante la quale il satellite viaggerà verso la sua orbita geostazionaria di destinazione. Da qui poi fornirà i suoi servizi per i prossimi 15 anni. Nel 2023 inoltre, si unirà ai due satelliti anche il Turksat-6A, per fornire una maggiore copertura.

L’ultimo Falcon 9 entrato nella flotta torna a volare

La missione è stata portata a termine grazie all’utilizzo del Falcon 9 B1067. Come indica il numero di serie, si tratta dell’ultimo booster entrato a far parte della flotta di SpaceX e utilizzato la prima volta il 22 giugno. In quell’occasione aveva portato in orbita una Cargo Dragon per rifornire la Stazione Spaziale Internazionale. Successivamente il B1067 ha spinto oltre l’atmosfera anche un’altra Dragon, questa volta in versione per equipaggio. La partenza è avvenuta l’11 novembre, portando in orbita l’equipaggio della missione Crew-3.

38 giorni dopo ha avviato nuovamente i 9 motori Merlin per quest’ultima missione. Grazie al suo atterraggio di successo, avvenuto dopo circa 8 minuti e mezzo, gli operai di SpaceX potranno recuperare e ripristinarlo per il prossimo lancio. La chiatta su cui è atterrato è A Shortfall Of Gravitas, che vede in questo modo il terzo rientro di un Falcon 9.

I record non finiscono ancora per SpaceX, dato che con questo lancio e in particolare con il rientro del Falcon 9, sono stati eseguiti un totale di 99 atterraggi riusciti, con un tasso di successo del 90% (99 su 110). Solamente sei anni dopo il primo rientro di successo. Ora è in programma un nuovo lancio prima della fine dell’anno, la partenza della cargo Dragon per la missione CRS-24 prevista per il 21 dicembre. Partirà un Falcon 9 al suo primo utilizzo e se tutto andrà bene potremmo assistere al 100esimo rientro di successo.

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