La cosmonauta Anna Kikina è stata scelta per essere la prima astronauta russa a salire sulla capsula Dragon di SpaceX. L’annuncio è stato fatto direttamente da Dmitry Rogozin, amministratore dell’Agenzia Spaziale Russa. Roscosmos ha poi ripreso il comunicato, senza però aggiungere ulteriori dettagli. L’accordo fra l’Agenzia russa e la NASA prevederà uno scambio, con un astronauta americano che arriverà sulla ISS con una capsula Soyuz. L’accordo non è però ancora formalizzato.
L’obbiettivo di uno scambio di astronauti fra le due nazioni, nelle rispettive capsule, ha diversi obbiettivi. Il primo sicuramente strategico, per consolidare ancora di più i rapporti di collaborazione fra NASA e Roscosmos. Inoltre, questo scambio permetterà che a bordo della ISS ci sia sempre almeno un cosmonauta e un astronauta nel caso una delle due capsule dovesse avere problemi. Il periodo scelto per la missione di Anna Kikina è stato già fissato per l’autunno del 2022.
La cosmonauta dovrebbe volare sulla capsula Dragon della missione Crew-5, prevista proprio per la fine del 2022. Era già previsto che Kikina raggiungesse la ISS in autunno. Lei è l’unica donna del corpo cosmonauti della Russia, scelta nel 2012 deve ancora raggiungere per la prima volta lo spazio. Attualmente a bordo di Crew-5 sono previsti gli astronauti Nicole Mann e Josh Cassada della NASA, originariamente previsti per la prima missione della capsula Starliner. Oltre a loro ci sarà l’astronauta giapponese della JAXA Koichi Wakata.
Problemi e dubbi
Nonostante l’annuncio del direttore Rogozin e di Roscosmos, non è arrivata una conferma ufficiale dalla NASA. Da tempo questo accordo era in fase di contrattazione, fra annunci e controannunci sempre di Rogozin che spesso e volentieri ha criticato le capsule commerciali statunitensi. Josh Finch, un responsabile della comunicazione del Commercial Crew di NASA ha rilasciato questa dichiarazione a SpaceNews:
Come pianificato, la NASA e Roscosmos stanno finalizzando i dettagli di un accordo in base al quale condurremo abitualmente astronauti e cosmonauti verso la Stazione Spaziale Internazionale sui rispettivi veicoli spaziali. In parallelo, condurremo la formazione necessaria per le operazioni integrate dell’equipaggio. Non vediamo l’ora di continuare la cooperazione internazionale a bordo della stazione spaziale.
Sembra che l’accordo sia comunque in fase di conferma, che dovrebbe arrivare nei prossimi mesi. Problemi potrebbero però emergere fra alcune settimane. Diverse fonti d’intelligence e osservatori internazionali hanno infatti confermato che la Russia stia preparando un’invasione dell’Ucraina. Una mossa di questo tipo congelerà i rapporti istituzionali fra i due Paesi. Nonostante la collaborazione spaziale non sia mai stata soggetta a grosse difficoltà nemmeno durante la crisi di Crimea, l’attuale governo americano ha già dichiarato di star preparando grosse sanzioni per una eventuale invasione russa dell’Ucraina. Queste potrebbero anche coinvolgere il settore spaziale.
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