• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Login
  • Registrati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Le prime foto del Project Jarvis di Blue Origin: un secondo stadio riutilizzabile per il New Glenn

Stefano Piccin di Stefano Piccin
Agosto 25, 2021
in Blue Origin, News, Space economy
Il serbatoio di prova del Project Jarvis alla rampa LC36 di Blue Origin. Credits: Trevor Mahlmann per Ars Technica.

Il serbatoio di prova del Project Jarvis alla rampa LC36 di Blue Origin. Credits: Trevor Mahlmann per Ars Technica.

Condividi su FacebookTweet

Il New Glenn è il razzo attualmente in sviluppo da Blue Origin. Un vettore pesante, con un diametro di sette metri e la capacità di portare 45 tonnellate di carico utile in orbita terrestre bassa. Project Jarvis è un progetto segreto, del quale l’azienda non ha mai parlato pubblicamente. L’obbiettivo è la costruzione di un secondo stadio per il New Glenn in acciaio inossidabile (lo stesso materiale di Starship) che possa anche essere uno stadio riutilizzabile.

New Glenn, nella sua versione attuale, avrà solo un primo stadio riutilizzabile, in grado di rientrare a Terra sia allo spazioporto, sia su una nave nell’oceano. L’intero vettore, inoltre, è attualmente costruito in una lega di alluminio. Il primo lancio è però continuamente rimandato, e dopo che Blue Origin non è stata scelta per il lancio di missioni militari a fine 2020, il primo volo è stato rimandato, alla fine del 2022.

Project Jarvis

Le foto del primo prototipo del Project Jarvis sono state scattate da Trevor Mahlmann e diffuse da Ars Technica. Martedì 24 agosto, allo stabilimento di Blue Origin situato alla rampa LC-36 di Cape Canaveral, è stato infatti spostato un serbatoio di acciaio. Questo serbatoio, secondo una fonte interna a Blue Origin, sarà sottoposto a test di pressurizzazione già a partire da settembre.

L’obbiettivo di Project Jarvis è costruire un secondo stadio, che oltre ad essere riutilizzabile sia decisamente più conveniente. L’acciaio inossidabile presenta infatti un costo minore, che può diminuire anche di 10 volte rispetto alle fibre di carbonio, anche se ne aumenta il peso fino a 5 volte. Sempre secondo Ars Technica, se il progetto dovesse continuare, si prevede che questo secondo stadio sia implementato successivamente, forse a partire dal 2025. Inizialmente il secondo stadio del New Glenn sarà quindi quello standard. Ridurre il costo di questa componente è fondamentale per il proseguimento del New Glenn. Il secondo stadio è infatti una delle parti più costose dell’intero razzo, complice ovviamente il non essere riutilizzabile. Rientrando in modo distruttivo in atmosfera, tutte le componenti vengono distrutte, compresi i motori BE3-U del secondo stadio, particolarmente costosi.

Il fatto che Project Jarvis sia nato a Maggio del 2021 può essere inoltre un altro esempio di quanto importante sia diventato il costo di lancio del New Glenn. Con la perdita dei contratti militari a fine 2020, il razzo di Blue Origin dovrà guadagnarsi un posto nell’affollato mercato dei lanciatori commerciali, confrontandosi ovviamente con i razzi di SpaceX, Starship compresa.

La rampa LC36 di Blue Origin. Credits: Trevor Mahlmann per Ars Technica.
La rampa LC36 di Blue Origin. Credits: Trevor Mahlmann per Ars Technica.

La scelta di Jeff Bezos

Sempre in base a quando dichiarato da Ars Technica in un precedente articolo, la nascita di Project Jarvis è stata voluta da Jeff Bezos in persona. Inoltre, Bezos ha voluto separare il progetto dalla linea di produzione del New Glenn. Questo è stato fatto sicuramente per non rallentare ancora la produzione del primo vettore, ma anche per cercare un approccio gestionale diverso. In Blue Origin ormai è risaputo che i problemi organizzativi dei lavori e nella gestione dei vari progetti sono un grande problema. Bezos dovrebbe quindi aver dato quasi carta bianca ai membri del Project Jarvis, slegandoli dalla burocrazia del resto dell’azienda.

Tutto questo è stato fatto proprio dopo aver osservato i lavori di Starship a Starbase, dove ad inizio 2021 hanno dimostrato, con i primi voli e il primo atterraggio riuscito di Starship, che il loro approccio potrebbe essere veramente il migliore. Da qui la decisione di provare ad utilizzare l’acciaio inossidabile e una gestione più libera e orientata al testing continuo.

Sembra infatti che il Project Jarvis stia già procedendo molto più velocemente di tanti altri progetti in casa Blue Origin, nonostante sia nato solo qualche mese fa. Inoltre, una fonte interna di Blue Origin ha confermato che da quando Jeff Bezos è più impegnato nell’azienda sta spingendo molto nell’accelerare. “Jeff vuole enfatizzare pesantemente il ferociter nel nostro motto ora”. Questo ha detto la fonte riferendosi al Gradatim Ferociter (passo dopo passo, ferocemente) che è il motto di Blue Origin.

Render New Glenn
Render del New Glenn

Il rientro del secondo stadio

Una volta che il secondo stadio è stato progettato in acciaio inossidabile, la vera sfida sarà però sviluppare il sistema di rientro. Attualmente potrebbero essere tre le strade da intraprendere. In Blue Origin un team separato sta lavorando a questi tre approcci, che si potrebbero adattare al secondo stadio senza troppe modifiche. In questo modo i due team possono lavorare in parallelo, senza che uno aspetti l’altro.

Il primo approccio prevede l’uso di grandi ali e di uno scudo termico, riportando il secondo stadio a terra come se fosse uno spazioplano. Questo vuol dire che rientrerebbe in un aeroporto. L’approccio è sicuramente ambizioso, ma non tanto favorevole, dato che richiederebbe ali e hardware in più, con un conseguente grande aumento della massa dello stadio.

La seconda idea richiede l’uso di un motore aerospike, in modo da rallentare il rientro e che funga anche come scudo termico. Un approccio promettente ma che richiede la progettazione di un intero motore dal nulla.

Infine, l’approccio più promettente è simile al rientro di Starship, con delle piccole ali a fungere da flap e delle accensioni dei motori per rallentare e orientare la discesa.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook, sul nostro canale Youtube e ovviamente anche su Instagram.Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

Tags: Blue OriginNew GlennProject Jarvis

Potrebbe interessarti anche questo:

New Shepard

Dopo un anno di stop, New Shepard ritornerà presto a volare

Settembre 14, 2023
Amazon compra 83 voli per costruire Kuiper: il più grande contratto della storia dei lanci spaziali

Un fondo pensione ha fatto causa ad Amazon per non aver scelto il Falcon 9 per lanciare Kuiper

Settembre 4, 2023
Un render di un mezzo di Redwire al lavoro sulla superficie della Luna.

La NASA finanzia 11 nuove tecnologie per l’esplorazione lunare

Luglio 26, 2023
BE-4, come funzione il motore di Blue Origin e le differenze con il Raptor di SpaceX

BE-4, come funzione il motore di Blue Origin e le differenze con il Raptor di SpaceX

Giugno 19, 2023
Starship di SpaceX, pronta al volo.

La NASA e SpaceX pensano a come trasformare Starship in una stazione spaziale

Giugno 16, 2023
Un prototipo di cella solare prodotto dalla regolite da Blue Alchemist. Credits: Blue Origin

Blue Origin ha prodotto una cella solare partendo dalla regolite lunare

Febbraio 11, 2023

I più letti

  • OSIRIS-REx vista dall'ESA

    L’ESA ha avvistato la sonda OSIRIS-REx, di ritorno verso Terra con un campione di asteroide

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Tutto quello che serve sapere sulla missione OSIRIS-REx, prima del suo ritorno sulla Terra

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Ecco come arriverà sulla Terra il campione dell’asteroide Bennu, il 24 settembre

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • PWSA, la costellazione militare da quasi mille satelliti, dove la Space Force investirà decine di miliardi di dollari

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Gli eventi spaziali in Italia

Pagina di caricamento
  • Settembre 2023

Calendario di Eventi

L Lun

M Mar

M Mer

G Gio

V Ven

S Sab

D Dom

0 eventi, 28

0 eventi, 29

0 eventi, 30

0 eventi, 31

0 eventi, 1

0 eventi, 2

0 eventi, 3

0 eventi, 4

0 eventi, 5

0 eventi, 6

0 eventi, 7

0 eventi, 8

0 eventi, 9

0 eventi, 10

0 eventi, 11

0 eventi, 12

0 eventi, 13

0 eventi, 14

0 eventi, 15

0 eventi, 16

0 eventi, 17

0 eventi, 18

0 eventi, 19

0 eventi, 20

0 eventi, 21

0 eventi, 22

2 eventi, 23

2:00 pm - 9:00 pm

Galactic Park 2023

Settembre 23 @ 2:00 pm - 9:00 pm

Galactic Park 2023

Il 23 settembre Galactic Park torna a Milano per il landing, l’evento principale del 2023 che si terrà al Civico Planetario di Milano Ulrico Hoepli e nei giardini Indro Montanelli appena fuori […]

4:00 pm - 6:00 pm

Astrospace Talk all’evento Astronomia in Villa – A cosa servono tutti questi telescopi nello spazio?

Settembre 23 @ 4:00 pm - 6:00 pm

Astrospace Talk all’evento Astronomia in Villa – A cosa servono tutti questi telescopi nello spazio?

All'interno dell'evento ASTRONOMIA IN VILLA 2023 presso Villa Caldogno (VI), organizzato dal Gruppo Astrofili Vicentini e dalla Proloco di Caldogno, sabato 23 settembre 2023 alle ore 16 Mariasole Maglione, astrofisica […]

0 eventi, 24

0 eventi, 25

0 eventi, 26

0 eventi, 27

0 eventi, 28

0 eventi, 29

0 eventi, 30

0 eventi, 1

  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
Settembre 23
Settembre 23 @ 2:00 pm - 9:00 pm

Galactic Park 2023

Settembre 23 @ 4:00 pm - 6:00 pm

Astrospace Talk all’evento Astronomia in Villa – A cosa servono tutti questi telescopi nello spazio?

  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
  • Non ci sono eventi in questa giornata.
Vedi Calendario

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Gli ultimi approfondimenti

Render della missione OSIRIS-REx della NASA, che ha prelevato un campione di materiale dall’asteroide Bennu. Credits: NASA/GSFC/University of Arizona

Tutto quello che serve sapere sulla missione OSIRIS-REx, prima del suo ritorno sulla Terra

Settembre 22, 2023
Superficie di Europa fotografata da Galileo

Vent’anni fa terminava Galileo, la prima missione a orbitare attorno a Giove

Settembre 21, 2023
La vera storia di una stella che forse è esplosa due volte

La vera storia di una stella che forse è esplosa due volte

Settembre 20, 2023


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Orbit
Shop
  • Login
  • Registrati
  • Carrello

© 2022 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162

Bentornato!

o

Accedi al tuo account qui sotto:

Password dimenticata? Registrati

Crea un Nuovo Account

o

Compila il modulo per registrarti

Acconsento ai termini di trattamento della Privacy.
Tutti i campi sono obbligatori. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
Space Newsletter

Ogni settimana, alle 11:00 di sabato, le principali notizie ed eventi di space economy, tecnologie spaziali ed esplorazione umana dello spazio.

loader

Sei sicuro di voler sbloccare questo post?
Sblocca a sinistra : 0
Sei sicuro di voler annullare l'abbonamento?