• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Privacy Policy
  • Newsletter
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Login
  • Registrati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
ORBIT
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Misurando la massa di un esopianeta, lo si è scoperto pesare la metà di Venere

Appartiene al sistema solare L 98-59, il mondo roccioso di cui si è riusciti a misurare la massa sfruttando ESPRESSO. E' l'esopianeta più leggero mai misurato con la tecnica delle velocità radiali: una svolta dal punto di vista tecnico.

Chiara De Piccoli di Chiara De Piccoli
Agosto 5, 2021
in Astronomia e astrofisica, News, Scienza
Rappresentazione artistica di L 98-59b. Credits: ESO/M. Kornmesser

Rappresentazione artistica di L 98-59b. Credits: ESO/M. Kornmesser

Condividi su FacebookTweet

A 35 anni luce dalla Terra si trova la stella L 98-59, da cui prende il nome anche il sistema planetario in orbita attorno ad essa. I primi tre pianeti furono scoperti nel 2019 grazie a TESS (Transiting Exoplanets Survey Satellite), ma nuove osservazioni hanno svelato la presenza di altri membri della famiglia. E non solo! Sfruttando infatti gli strumenti di cui è dotato il Very Large Telescope, gli astronomi hanno ricavato importanti informazioni sulla massa e le dimensioni dei tre esopianeti ormai noti. Risalta agli occhi uno in particolare: possiede metà della massa di Venere e conquista il titolo di pianeta più leggero mai misurato con la tecnica delle velocità radiali. Un passo avanti nell’analisi della massa di piccoli pianeti esterni al nostro Sistema Solare.

ESPRESSO svela un mondo leggero

Il secondo pianeta del Sistema Solare, Venere, è caratterizzato da una massa di 4,867 x 10^(24) Kg. Pesa il doppio rispetto all’esopianeta più interno del sistema L 98-59, la cui massa è stata rilevata da ESPRESSO (Echelle SPectrograph for Rocky Exoplanets and Stable Spectroscopic Observations).

Incorporato nel Very Large Telescope (VLT) del Cile, ESPRESSO è uno spettrografo. Il suo obbiettivo primario è di eseguire misurazioni ad alta precisione della velocità radiale delle stelle, per svelare la presenza di pianeti rocciosi in orbita attorno ad esse. L’attrazione gravitazionale reciproca tra i due corpi determina uno spostamento dello spettro della stella che può essere rivelato grazie a strumenti molto sensibili. ESPRESSO è in grado di cogliere un movimento della stella fino a circa 0,35 km/h, equivalente al passo di una lumaca! Questi spostamenti sono associati a pianeti di massa terrestre localizzati nella zona abitabile di una stella.

Per L 98-59, ESPRESSO non si è limitato solo a scovare nuovi pianeti. E’ stato infatti lo strumento chiave per ottenere misure della massa e delle dimensioni di quelli già noti nel sistema.

“Senza la precisione e la stabilità fornite da ESPRESSO questa misurazione non sarebbe stata possibile. Questo è un passo avanti nella nostra capacità di misurare la massa dei pianeti più piccoli al di là del Sistema Solare.”

Così ha commentato Marìa Rosa Zapatero Osorio, astronoma del centro di astrobiologia di Madrid e autrice dello studio pubblicato.

Un sistema planetario di pianeti rocciosi

Alla terna di pianeti rocciosi di L 98-59, si aggiungono due nuovi membri. Tra i mondi scoperti, uno si troverebbe nella giusta posizione per conservare l’acqua in forma liquida sulla superficie. La cosiddetta zona abitabile definisce infatti la distanza alla quale l’acqua sopravvive al calore della stella, senza evaporare o ghiacciare.

Confronto in scala fra il sistema di L 98-59 e il sistema solare. Il pianeta più interno è quello con massa la metà di Venere. Credits: ESO/L. Calçada/M. Kornmesser (Acknowledgment: O. Demangeon)
Confronto in scala fra il sistema di L 98-59 e il sistema solare. Il pianeta più interno è quello con massa la metà di Venere. Credits: ESO/L. Calçada/M. Kornmesser (Acknowledgment: O. Demangeon)

I pianeti più vicini a L 98-59 sono probabilmente asciutti. Il terzo invece è composto per un terzo della sua massa da acqua: un mondo oceanico. La notizia più esilarante però riguarda proprio l’ultimo della fila: la sua esistenza è ancora da accertare, ma gli indizi sulla sua presenza nella zona abitabile non mancano. Se così fosse, rappresenterebbe un pianeta potenzialmente abitabile in cui è possibile scorgere delle tracce biologiche.

In attesa del JWST

La ricerca della vita su un esopianeta è instancabile e, a passi sempre più rapidi, la scienza sta fornendo tutti gli strumenti indispensabili per scovarla. Lo studio dell’atmosfera dei pianeti extrasolari della zona abitabile è un tassello fondamentale per individuare tracce di vita biologica.

Il tanto atteso telescopio spaziale James Webb contribuirà a questa ricerca insieme all’ELT (Extremely Large Telescope) dell’ESO, in funzione dal 2027. L’equipe che si occupa del sistema L 98-59 si augura di poter sfruttare questi strumenti all’avanguardia nella speranza di scovare anche una piccola traccia di ciò che noi chiamiamo vita.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook, sul nostro canale Youtube e ovviamente anche su Instagram.Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

Tags: esopianetaESPRESSOrocciosoVenereVery Large Telescopezona abitabile

Potrebbe interessarti anche questo:

Su un altro pianeta. C’è un futuro per l’umanità fuori dalla Terra?

Su un altro pianeta. C’è un futuro per l’umanità fuori dalla Terra?

Gennaio 24, 2023
TOI 700 e

TESS scopre un altro esopianeta terrestre nella zona abitabile della nana bruna TOI 700

Gennaio 12, 2023
Illustrazione artistica che rappresenta l'esopianeta LHS 475 b. Il James Webb ha confermato che è roccioso e ha quasi esattamente le stesse dimensioni della Terra. Credits: NASA, ESA, CSA, L. Hustak (STScI)

Il James Webb ha scoperto il suo primo esopianeta

Gennaio 11, 2023
Venere

Il telescopio SOFIA ha confermato che non c’è fosfina su Venere

Dicembre 6, 2022
WASP-39b

Dai dati del James Webb si è ottenuta la più dettagliata composizione atmosferica di un esopianeta

Novembre 22, 2022
Un nuovo metodo per scoprire esopianeti: le osservazioni di dischi circumstellari

Un nuovo metodo per scoprire esopianeti: le osservazioni di dischi circumstellari

Settembre 29, 2022
Prossimo Post
Che fine hanno fatto i motori BE-4 di Blue Origin?

Che fine hanno fatto i motori BE-4 di Blue Origin?

Perseverance fotografa Ingenuity subito dopo averlo posato sulla superficie di Marte. Credits: NASA

La NASA pensa già ai prossimi droni marziani

Gli articoli più letti della settimana

  • I 10 oggetti più strani dell’Universo

    I 10 oggetti più strani dell’Universo

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Oggi il piccolo asteroide 2023 BU passerà vicino alla Terra

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Tutte le missioni lunari del 2023

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • A Starbase è stato fatto il primo test WDR su Starship

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

I nostri ultimi approfondimenti

I 10 oggetti più strani dell’Universo

I 10 oggetti più strani dell’Universo

Gennaio 26, 2023
Tutte le missioni lunari del 2023

Tutte le missioni lunari del 2023

Gennaio 24, 2023
La guida completa all’esplorazione di Urano e Nettuno

La guida completa all’esplorazione di Urano e Nettuno

Gennaio 22, 2023


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Privacy Policy
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2022 Astrospace.it

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Orbit
  • Login
  • Registrati
  • Carrello

© 2022 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162

Bentornato!

o

Accedi al tuo account qui sotto:

Password dimenticata? Registrati

Crea un Nuovo Account

o

Compila il modulo per registrarti

Acconsento ai termini di trattamento della Privacy.
Tutti i campi sono obbligatori. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
Astro Newsletter

Ogni settimana, alle 17:00 di venerdì, le principali notizie ed eventi di Astrofisica, astronomia ed esplorazione spaziale.

loader

Sei sicuro di voler sbloccare questo post?
Sblocca a sinistra : 0
Sei sicuro di voler annullare l'abbonamento?