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| On 3 anni ago

Vega ritorna al lancio. Pronti a partire 5 satelliti con la missione VV18

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Avio e Arianespace sono pronte al lancio della missione VV18. In Guyana francese è pronto al lancio il vettore italiano Vega, con a bordo il satellite Pléiades Neo-3 che rappresenta il carico principale. Oltre a questo sono presenti altri 5 satelliti più piccoli. Si tratta quindi di una missione del SSMS (Small Spacecraft Mission Service) di Vega, con le quali il vettore italiano porta in orbita diversi satelliti, per diversi clienti, in configurazione di rideshare.

La partenza della missione VV18 è attualmente prevista per il 29 aprile alle ore 03:50 di mattina, orario italiano. Si tratta di una missione importante, sia per il carico che trasporta, ma sopratutto per Avio e per il vettore Vega. Innanzitutto si tratta del ritorno al lancio dopo il fallimento della missione VV17, e l’ultimo lancio del Vega prima dell’inaugurazione della nuova versione: il Vega C.

Per questo lancio verrà usato l’adattatore HEXA, che dispone di sei diversi “alloggi” per dispenser di cubesat o microsatelliti. HEXA è situato fra l’adattatore dell’ultimo stadio e il satellite principale, in questo caso il Pléiades Neo-3 di Airbus. Vediamo ora più nel dettaglio i vari satelliti che porterà in orbita la missione VV18.

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I satelliti della missione VV18. Credits: Airbus.

Pléiades Neo-3

Pléiades Neo-3 è il primo della nuova generazione di satelliti commerciali per l’osservazione della Terra di Airbus, per l’appunto i Pléiades Neo. La prima generazione fu lanciata nel 2011, e composta da due diversi satelliti. Erano in grado di fotografare la superficie terrestre con una risoluzione di 50 cm. Il Neo-3 arriverà a 30 cm e sarà il primo di quattro, che formeranno la costellazione finale.

Esso è un mezzo di 920 kg di peso, sviluppato da Airbus Defence and Space. Questa gestirà anche la commercializzazione del satellite stesso e dei dati satellitari da lui prodotti. Il Neo-3 è in grado di eseguire fino a due passaggi al giorno sopra la stessa zona della superficie terrestre. Una delle sue caratteristiche principali, e in netto miglioramento rispetto alla generazione precedente, è il tempo di risposta. Il nuovo satellite riuscirà a fotografare una determinata zona della Terra, dai 30 ai 40 minuti dopo che è stata ricevuta la richiesta. Una caratteristica fondamentale per rispondere alle necessità in caso di disastri naturali.

Il Pléiades Neo-3 ha una durata minima di 8 anni e sarà posizionato in un’orbita polare eliosincrona ad una quota di 628 km e 97.89° di inclinazione.

Five auxiliary payloads

Gli altri cinque satelliti che trasporterà la missione VV18 sono:

  • NorSat-3 Per L’agenzia Spaziale Norvegese. E’ stato costruito dal Space Flight Laboratory (SFL) e servirà all’agenzia norvegese per migliorare il tracciamento delle navi e del traffico marittimo.
  • BRAVO E’ un CubeSat 6U costruito da NanoAvionics per Aurora Insight. Servirà per ampliare e migliorare la gestione del traffico radio di Aurora Insight.
  • LEMUR-2 Questi saranno due satelliti uguali, facenti parte della costellazione di Spire Space Services. Forniranno dati commerciali sul traffico marittimo, sul meteo e sul traffico aereo.
  • Tyvak-182A (Eutelsat ELO alpha) E’ un CubeSat 6U di Eutelsat che fornirà backup per zone non connesse dalla rete satellitare o scarsamente connesse.

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