L’Agenzia Spaziale Europea ha annunciato ieri, 14 dicembre, di aver posticipato l’ultimo volo del razzo Vega a causa del problema dei serbatoi mancanti dell’ultimo stadio. Il lancio era inizialmente previsto per la primavera di quest’anno, ma è stato rinviato a non prima di settembre. Durante questo periodo verrà cercata una soluzione definitiva al problema.
Durante un briefing del 14 dicembre, dopo una riunione del Consiglio ESA, i funzionari dell’agenzia hanno annunciato questo rinvio e pubblicamente confermato la scomparsa dei due serbatoi. La storia era emersa per la prima volta il 4 dicembre, dopo un articolo di European Spaceflight, che affermava la scomparsa di due dei quattro serbatoi dell’ultimo stadio AVUM.
Questi serbatoi dovrebbero essere stati trovati, ma in condizioni tali da non permettere l’utilizzo. Il problema è grave in quanto non sono disponibili dei componenti di ricambio, essendo questo l’ultimo lancio Vega previsto, e non è più attiva la linea produttiva di questi componenti, per lo stesso motivo.
Toni Tolker-Nielsen, direttore ESA del trasporto spaziale, ha confermato che c’è un problema con i serbatoi per l’ultimo volo Vega, ma non ha confermato i dettagli del problema, precisando che i serbatoi non sono stati rubati. La nuova data di lancio a settembre, ha detto, si basa su una “soluzione alternativa a questi serbatoi mancanti.”
Le soluzioni
Come già anticipato, ESA e Avio stanno considerando due soluzioni diverse. La prima è il riutilizzo di due serbatoi utilizzati per la certificazione del vettore prima del suo primo volo nel 2012. Questa soluzione sembra essere la meno adatta, in quanto i due componenti dovrebbero superare nuove campagne di test, difficili da eseguire in un anno.
L’opzione che l’agenzia sembra preferire è di utilizzare i serbatoi per lo stadio Avum+ utilizzato per il Vega C. “Ciò richiederebbe alcune modifiche strutturali alla struttura interna dell’Avum,” ha detto. “Sembra una soluzione buona e fattibile.” Questo approccio supporterebbe un lancio Vega a settembre 2024.
Anche il payload sembra essere cambiato. Originariamente l’ultimo Vega doveva portare in orbita il satellite Biomass per l’ESA. Ora è attualmente programmato per lanciare Sentinel-2C, un altro satellite di osservazione della Terra che fa parte del programma Copernicus. Simonetta Cheli, direttore ESA dell’osservazione della Terra, ha detto che ESA non ha ancora identificato una nuova opportunità di lancio per Biomass.
Il problema con l’ultimo Vega è separato dal lavoro in corso per riportare il Vega C al volo dopo un fallimento di lancio quasi un anno fa. Il prossimo lancio Vega C è attualmente previsto tra metà novembre e metà dicembre del 2024, ha detto Tolker-Nielsen, dopo due static fire del motore Zefiro-40 che verranno eseguiti con un ugello completamente ridisegnato.
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