Aggiornamento: Il lancio è stato rimandato a non prima del 1 settembre 2020.
Nella notte fra giovedì 18 maggio e venerdì 19 tornerà al volo il vettore italiano Vega, di Avio, con a bordo ben 53 satelliti. Questo lancio fa parte del programma SSMS (“Small Spacecraft Mission Service”) con cui Avio gestisce l’immessa in orbita di diversi satelliti attraverso un singolo volo. Attraverso questo programma di condivisione di un singolo volo, ogni costruttore di questi satelliti riesce ad ottenere un prezzo molto più basso rispetto ad un lancio individuale, anche se fosse su un razzo più piccolo.
Per gestire al meglio questo tipo di voli, Avio ha costruito un dispenser di satelliti esclusivamente per il razzo Vega, in grado di ospitare e dirigere ogni singolo payload nella giusta orbita. Questo dispenser è stato costruito da SAB Aerospace, un’azienda della Repubblica Ceca, in collaborazione con Bercella, azienda Italiana con sede a Parma.
Il dispenser è stato progettato diviso in due sezioni principali, che si possono adattare per ospitare diverse combinazioni di satelliti. La parte inferiore è esagonale e può contenere fino a sei nanosatelliti o dodici Cubesat. La sezione superiore viene invece utilizzata per satelliti più piccoli e posizionati in maggior numero. Un’altra opzione è invece quelle di posizionare un singolo satellite nella parte superiore, che agisce indipendentemente da quella inferiore.
Una volta che tutti i satelliti sono stati rilasciati il dispenser progettato per il programma SSMS è in grado di riaccendere il suo motore e rientrare in atmosfera. In questo modo si distrugge con l’attrito atmosferico ed evita di diventare un rifiuto spaziale. La progettazione di questo nuovo sistema è stata realizzata grazie a contributi dell’ESA e dell’UE.
ION
A bordo del lanciatore Vega, uno dei Payload più interessanti è il dispenser di Cubesat ION, un prototipo al suo primo lancio costruito e progettato dall’azienda italiana D-Orbit. Questo dispositivo è in grado di ospitare 12 diversi Cubesat e durante questa missione rilascerà 12 Cubesat di Planet Labs. Dopo questo primo lancio, l’azienda ha già in programma di volare a bordo di un Falcon 9 verso la fine dell’anno.
Le prossime versioni del dispenser ION saranno più grandi e in grado di rilasciare ogni satellite in un orbita diversa. A partire da un’orbita terrestre bassa, l’ultimo payload rilasciato potrebbe essere in orbita terrestre media. Questo vuol dire una differenza anche di 1000 km di altezza, coperti esclusivamente da ION. Oltre a questo in futuro ION sarà in grado anche di agganciare satelliti già in orbita per deorbitarli ed eseguire operazioni di pulizia da detriti spaziali.
Il nome ION è la sigla di “InOrbit Now”, il servizio con cui D-Orbit copre tutte le operazioni di gestione del lancio per le aziende proprietarie dei Cubesat.
PICASSO
Uno dei satelliti più interessanti presenti a bordo del Vega è il Cubesat dell’Agenzia Spaziale Europea PICASSO (PICo-satellite for Atmospheric and Space Science Observations). Questo è un microsatellite di circa 30 centimetri di lunghezza, con l’obiettivo di studiare lo stato di salute dello strato di Ozono della nostra atmosfera. Per fare questo osserverà albe e tramonti direttamente dall’orbita, in modo da studiare i raggi del sole una volta che abbiano attraversato l’atmosfera. Farà questo grazie ad uno spettrometro di dimensioni ridotte fornito dal VTT Technical Research Centre of Finland Ltd. Il progetto e la gestione di questo Cubesat è stato affidato dall’ESA al Belgian Institute for Space Aeronomy (BISA).
Insieme allo spettrometro, su PICASSO è stata poi montata ulteriore sonda, chiamata SLP, che misurerà il plasma nelle vicinanze del satellite.
53 satelliti
Oltre a questi due Payload saranno presenti molti altri satelliti, per un totale di 53 e un peso al lancio di 753 kg. Fra questi, 7 microsatelliti saranno gestiti da ArianeSpace e gli altri 46 nanosatelliti da diverse aziende. Fra i 7 sono presenti:
- Un satellite sperimentale di comunicazioni satellitari per Spaceflight INC e dal nome sconosciuto. del peso totale di 138 kg.
- GHGSat-C1, il primo della costellazione di GHGSat Inc. un’azienda canadese. L’obiettivo di questa rete di satelliti sarà lo studio delle emissioni di gas ad effetto serra emanati da grandi sorgenti a Terra. Peso totale di 15.3 kg.
- NEMO-HD è il primo microsatellite della Slovenia e combina riprese video e fotografie multispettrali per fornire informazioni su fiumi, agricoltura e urbanistica. Peso totale di 65 kg.
- UPMSat-2 è un micro satellite dell’Universidad Politécnica Madrid (IRD/UPM) che verrà usato per la didattica e l’educazione. L’obiettivo è fornire agli studenti un tester di design, progettazione e analisi di infrastrutture e dati satellitari. Peso totale di 45 kg.
- ESAIL è un microsatellite progettato all’interno del programma dell’ESA SAT-AIS e servirà al tracciamento di navi e imbarcazioni. Peso totale 112 kg.
- ION, dispenser di Cubesat di D-Orbit. Peso totale 150 kg.
- NewSat è un satellite commerciale per l’osservazione della terra. Peso totale di 43.5 kg.
La partenza del lanciatore Vega di Avio è prevista alle 03:51 del 19 giugno dallo spazioporto di Kourou in Guiana Francese. La diretta del lancio sarà disponibile direttamente su ESA Web TV.
Qui inoltre è possibile avere una lista degli altri 46 nanosatelliti presenti a bordo del Vega.