L’Agenzia Spaziale Americana ha annunciato di aver individuato gli obbiettivi scientifici della missione Artemis III. Questa sarà la prima del programma Artemis a portare astronauti sulla superficie della Luna. Le prime due si limiteranno ad orbitare la capsula Orion attorno alla Luna; la prima senza equipaggio, la seconda con astronauti a bordo.
Uno degli obbiettivi primari di Artemis 3, che dovrebbe allunare in vicinanza del Polo Sud, sarà quello di capire meglio la composizione, la qualità e il comportamento dei depositi di ghiaccio lunari. E’ infatti in questa zona che la NASA punta a creare entro la fine degli anni ’20 la prima base permanente sulla superficie lunare. Per farlo, lo sfruttamento dei depositi di ghiaccio sarà fondamentale.
La scienza di Artemis III
Gli obbiettivi scientifici scelti dalla NASA sono stati individuati dall’Artemis III Science Definition Team, formato da scienziati della NASA, ma anche consulenti esterni con esperienze in scienza planetaria e ricerche lunari. Per formalizzare questi traguardi scientifici sono stati anche ascoltati i principali quesiti e dubbi della comunità scientifica internazionale in ambito di scienze lunari. Riassunti in 7 punti, gli obbiettivi scientifici di Artemis 3 sono:
- Comprensione dei processi planetari della Luna.
- Comprendere l’origine e quali sono gli elementi volatili nella regione polare .
- Comprendere la storia dell’impatto planetario che ha originato il sistema Terra-Luna.
- Studiare la storia del Sole, e del nostro sistema solare.
- Osservazioni astronomiche del sistema solare e dell’universo da una posizione finora mai raggiunta.
- Investigare nuovi metodi e tecnologie per limitare i rischi delle esplorazioni lunari.

Kathy Lueders, amministratore associato dell’Ufficio per l’esplorazione umana e le operazioni con astronauti della NASA ha così commentato la formalizzazione di questi obbiettivi:
La scienza sarà parte integrante delle missioni Artemis e non vediamo l’ora di pianificare missioni di scoperta umana e scientifica che attingano al lavoro ponderato di questo team. Il lavoro che la NASA sta già facendo nel campo della scienza aiuterà a prepararsi per l’atterraggio di Artemis III nel 2024 e massimizzerà il valore scientifico di riavere gli esseri umani sulla superficie lunare per la prima volta dal 1972.
L’importanza di sapere cosa fare
Sulla Luna, ogni secondo a disposizione degli astronauti sarà meticolosamente programmato. Il tempo nello spazio è infatti una risorsa molto scarsa. Sapere con precisione la scienza che bisognerà fare sarà fondamentale per chi poi organizzerà le attività della missione. Gli obbiettivi scientifici che sono stati formalizzati ora sono però ancora molto generali. Questo perchè l’organizzazione tecnica procede in parallelo con gli obbiettivi da raggiungere.
Ad esempio, certi campionamenti e analisi geologiche variano in base al sito di allunaggio. Molti esperimenti potrebbero inoltre variare a seconda del sistema di allunaggio che verrà scelto dalla NASA. Ricordiamo infatti che attualmente sono in fase di analisi tre diverse proposte e la NASA dovrebbe scegliere quella definitiva a febbraio del 2021. Inoltre bisognerà tenere conto anche di come Artemis III influirà sulle missioni successive, in modo da individuare attività che è possibile rimandare o che richiedono maggiore priorità.
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