Aggiornamento 16 agosto: Lancio effettuato correttamente alle 00:04 del 16 agosto.
Il lancio è sospeso, l’Ariane V è tornato all’edificio di assemblaggio per alcuni controlli e una nuova data di lancio sarà comunicata il 3 Agosto.
Inizialmente previsto per il lancio il 31 luglio, un problema tecnico ha costretto Ariane Space a rinviare il lancio di Ariane V VA253 a sabato 1 Agosto. La finestra di lancio si aprirà alle 23:30 e rimarrà aperta per 46 minuti. Questo lancio è di particolare importanza in quanto rappresenta la prima missione di Ariane Space e del vettore pesante Europeo Ariane V dopo la pausa forzata di questa primavera.
A bordo dell’Ariane V sono presenti 3 payload, tutti diretti verso l’orbita geostazionaria. Due di questi, sono satelliti per le telecomunicazioni e si chiamano: Galaxy 30 e BSAT-4b. Il terzo è invece MAV-2, un satellite che effettuerà un docking con un altro satellite per fornire un’estensione di missione.
Galaxy 30 e MAV-2
Questi due payload sono costruiti da Northrop Grumman Corporation e per questo sono inseriti assieme all’interno dell’Ariane V. Galaxy 30 è un satellite che fornirà telecomunicazioni e servizi di internet e televisione satellitare per Intelsat. Ha una massa di 3,298 kg e una durata prevista di almeno 15 anni.
MEV-2 andrà invece ad aumentare la durata di altri satelliti. La sua missione è molto semplice ma al contempo rappresenta uno dei traguardi più incredibili degli ultimi mesi in fatto di tecnologia satellitare. Quando MEV-2 raggiungerà l’orbita geostazionaria dovrà individuare un altro satellite di telecomunicazioni di Intelsat, per la precisione il 10-02. Quando l’avrà affiancato, insieme si sposteranno su un’orbita leggermente più alta, circa 400 km sopra il 35000 km di quella geostazionaria. Faranno questo per evitare che eventuali danni vadano a creare detriti spaziali sulla preziosa orbita più bassa.
Una volta affiancati i due satelliti eseguiranno un docking automatico, si agganceranno cioè fra loro. MEV-2 diventerà in questo modo un vero e proprio nuovo modulo del satellite di Intelsat, fornendogli propulsione, e ricarica. La vita dell’Intelsat 10-02 si allungherà di altri 5 anni.
MEV-2 sarà il secondo sistema ad eseguire questa manovra. La prima volta venne fatto solo questo febbraio quando MEV-1 effettuò il primo docking automatico in orbita geostazionaria della storia.
BSAT-4b
BSAT-4b è un satellite di telecomunicazioni giapponese costruito da Maxar Technologies. Fornirà servizi di televisione satellitare in 4k/8k a tutto l’arcipelago giapponese. La società che gestisce il satellite, la BSAT Corporation, è leader nell fornire questo tipo di servizio in Giappone.
BSAT è nata nel 1993 e da allora lancia sempre i suoi satelliti con l’europea ArianeSpace, la quale attualmente detiene il 74% del mercato dei lanci verso l’orbita geostazionaria. Questo è in particolare dovuto alle caratteristiche del vettore Ariane V che grazie al suo enorme fairing riesce ad ospitare più satelliti in un solo lancio. Oltre alla massa un parametro importante per i lanciatori è infatti anche il volume.
Questa nicchia di mercato in cui domina Ariane V potrebbe però venire insidiata da due fattori nei prossimi anni. Uno su tutti l’arrivo di nuovi vettori medio-pesanti, in particolare il nuovo New-Glenn di Blue Origin. Questo vettore farà del suo enorme fairing (più grande di quello dell’aAriane) un grande punto di forza. Un altro aspetto sarà invece il progressivo spostamento di molte applicazioni dei satelliti geostazionari alle costellazioni di piccoli satelliti in orbita terrestre bassa.
La diretta del lancio sarà disponibile sul canale di ArianeSpace a partire da circa un’ora prima della partenza.