• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Privacy Policy
  • Newsletter
No Result
View All Result
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
No Result
View All Result
AstroSpace

Intelsat ha dichiarato bancarotta. Era la seconda azienda satellitare al mondo.

Il 13 Maggio la società satellitare Intelsat ha dichiarato ufficialmente bancarotta. Questo non vuol dire che chiuderà, ma sarà soggetta ad una grande riorganizzazione.

Stefano Piccin by Stefano Piccin
Maggio 17, 2020
in News, Satelliti, Space economy
Intelsat.

Logo Intelsat. Credit: Intelsat.

Condividi su FacebookTweet

Il 13 Maggio, la seconda società satellitare al mondo per fatturato, ha dichiarato bancarotta. Da tempo Intelsat aveva particolari difficoltà a gestire il suo grande debito e l’emergenza coronavirus è stata un problema di troppo. La società non era più in grado di coprire con sicurezza il suo debito di quasi 15 miliardi di dollari e ha aperto la procedura di fallimento per riorganizzarsi e aggiornarsi.

La maggior parte del debito di Intelsat è stato accumulato nei primi anni 2000, per colpa di acquisizioni sbagliate e per la fusione con PanAmSat. Negli anni successivi i ricavi sono stati bene o male sempre in diminuzione mentre il debito rimaneva invece costante. La società ha stimato di aver perso più di 150 milioni di Dollari di ricavi durante questa pandemia. La mancanza di viaggi intercontinentali e di viaggi in crociera ha quasi annullato la richiesta di internet satellitare. Lo stesso vale per l’assenza di grandi eventi sportivi da trasmettere in tv.

L’azienda ha richiesto il fallimento anche per riuscire a gestire nel migliore dei modi una compressione delle frequenza in banda C. Intelsat dovrà spostare tutti i suoi clienti dalle frequenze a 500 MHz a quelle a 200 MHz. Questa operazione, che dovrà essere eseguita prima del 2023, è stata richiesta dalla Federal Communications Commission (FCC) e permetterà ad Intelsat di ricevere 4.86 miliardi di dollari di finanziamenti. La FCC ha infatti intenzione di spostare le bande di frequenza da 200 MHz a 500 MHz alle reti cellulari 5G.

Per fare questa operazione Intelsat avrà bisogno di acquistare e lanciare nuovi satelliti e acquisire nuove tecnologie per la compressione video. Questo verrà a costare circa 1.6 miliardi di dollari, secondo David Tolley, Chief Financial Officer di Intelsat. Di questi, 800 milioni dovranno essere spesi entro giugno 2021, ben prima di ricevere qualsiasi finanziamento dalla FCC.

Intelsat
La sede in Virginia di Intelsat. L’azienda ha una sede anche in Lussemburgo.

Le conseguenze del fallimento

Samer Halawi, Chief Commercial Officer di Intelsat, ha dichiarato che nonostante la procedura di fallimento durerà dai 6 ai 12 mesi, l’azienda ha già trovato circa 1 miliardo di dollari da un precedente debitore. Con quesi soldi intendono incominciare a liberare la banda C, prima di ricevere i finanziamenti della FCC.

Come conseguenza del fallimento, Intelsat uscirà dalla borsa di New York ma ha dichiarato che durante questi mesi non verrà licenziato nessun dipendente. L’azienda ora dovrà ristrutturare tutto il suo debito, trovando nuovi e diversi finanziatori. Si è parlato molto di Intelast qualche giorno fa quando con il sistema MEV-1 di Northrop Grumman hanno allungato la vita operativa di un loro satellite di ben 5 anni. 

Dopo OneWeb e l’operatore di rete Speedcast, Intelsat è la terza grande azienda satellitare a dichiarare bancarotta durante la pandemia in corso anche se di un tipo diverso. Al contrario delle altre due, la procedura di bancarotta di Intelsat è molto diversa. Non è raro che aziende che dichiarano questo tipo di fallimento rimangano aperte. Lo hanno fatto ad esempio General Motors, la United Airlines, e K-mart.

Tags: BancarottafallimentoIntelsatInternet satellitare

Potrebbe interessarti anche questo:

SpaceX sta per acquistare la startup Swarm Technologies

SpaceX sta per acquistare la startup Swarm Technologies

Agosto 10, 2021
SpaceX si prepara alla fase due di Starlink

SpaceX si prepara alla fase due di Starlink

Agosto 9, 2021
Il satellite di Intelsat visto dal MEV-2

Eseguito l’attracco fra MEV-2 e un satellite in orbita geostazionaria

Aprile 14, 2021
Intelsat.

SpaceX e Arianespace lanceranno altri 7 satelliti per Intelsat

Settembre 18, 2020
Il satellite IS-901 in orbita geostazionaria visto dal MEV-1 poco prima dell'attracco.

Torna operativo il primo satellite geostazionario aggiornato nello spazio

Aprile 20, 2020
Xichang

Intelsat 708, la fine dell’inizio dell’uso americano di razzi cinesi – Spazio d’Oriente

Marzo 17, 2020
Next Post
James_Webb_Space_telescope

Il James Webb Telescope è stato piegato nella sua configurazione di lancio

Cronache Marziane

I protagonisti della futura esplorazione di Marte. Cronache Marziane

Gli articoli più letti questa settimana

  • Webb

    Ecco cosa vedremo il 12 luglio, quando saranno rilasciate le prime immagini scientifiche del James Webb

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Anche la capsula americana Cygnus ora può spostare la ISS

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Partita con successo la missione CAPSTONE: inizia ufficialmente l’ERA Artemis

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • CAPSTONE è pronto a partire. Ecco tutto quello da sapere sul primo satellite dell’Era Artemis

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

I nostri ultimi approfondimenti

Nuovi scenari si prospettano per lo sviluppo dei futuri sistemi di protezione termica, anche grazie all’introduzione di nuovi materiali e tecniche costruttive, come nel caso dei TPS “in tessuto”. Credits: NASA

La guida completa al TPS di un mezzo spaziale: prospettive e sviluppi futuri

Maggio 6, 2022
progressi di starship

Un nuovo rinvio per i permessi della FAA. I progressi di Starship

Maggio 10, 2022
Lo spaceliner, spazioplano ipersonico in studio presso l’agenzia spaziale tedesca (DLR) potrebbe utilizzare la tecnica del Transpiration cooling, un tipo di TPS attivo.

La guida completa al TPS di un mezzo spaziale: i sistemi attivi

Maggio 6, 2022
AstroSpace

© 2021 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio.

  • Privacy Policy
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter

  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
No Result
View All Result

© 2021 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio.