Il 21 maggio, il segretario generale dell’Agenzia Spaziale Europea Josef Aschbacher ha comunicato una nuova finestra di lancio per la partenza di Ariane 6. Il nuovo vettore europeo avrebbe dovuto partire in una finestra aperta da metà giugno a fine settembre. Ora questo periodo si restringe alle prime due settimane di luglio.
La Task Force che gestisce il progetto del lanciatore Ariane 6 è composta dai vertici dell’ESA, CNES, ArianeGroup e Arianespace. Questo gruppo si riunisce regolarmente per valutare i progressi compiuti e assicurarsi che tutto proceda secondo i piani, e il 21 maggio è stato rilasciato un nuovo aggiornamento.
La data provvisoria del primo tentativo di lancio verrà annunciata durante l’ILA Airshow di Berlino che si terrà dal 5 al 9 giugno, alla presenza di tutti i membri della task force.
Rispetto all’ultimo aggiornamento rilasciato dall’ESA, sono stati raggiunti i seguenti progressi. Il 29 aprile è avvenuta la revisione della qualificazione del sistema di lancio Ariane 6 a Les Mureaux, in Francia. Questa revisione finale del sistema di lancio (che include sia il lanciatore sia il segmento di terra) è stata completata dopo quattro settimane. Il 16 maggio sono arrivati i payload a Kourou, in Guyana Francese.
Le prossime fasi di preparazione al lancio
A metà giugno sarà chiusa la revisione di qualificazione del sistema di lancio Ariane 6. Sempre a giugno avverrà il trasferimento e l’integrazione del fairing e payload sul lanciatore a Kourou.
Il 18 giugno avverrà la prova generale, o test WDR. L’Ariane 6 verrà rifornito di propellente sulla rampa di lancio e successivamente svuotato, in preparazione al lancio. Sarà quest’ultimo uno dei test fondamentali per confermare la fattibilità di un lancio nelle prime due settimane di luglio.