Lunedì 15 maggio sono arrivati al Kennedy Space Center tutti i pezzi che andranno a formare i booster laterali del primo SLS. Dopo un viaggio di più di 4000 km i vettori sono arrivati in Florida per la preparazione al lancio. La produzione di questa componente del lanciatore SLS è affidata a Northrop Grumman che li ha spediti in treno da Promontory, nello Utah.
I due booster sono arrivati divisi in 5 segmenti ognuno e rappresentano i booster a propellente solido più grandi e potenti mai costruiti. Saranno una componente fondamentale per affiancare il core centrale alimentato dai 4 motori RS-25 dello Space Launch System. Attualmente Northrop Grumman ha già completato la costruzione di questa componente anche per la missine Artemis 2 e sta iniziando a costruire quelli per Artemis 3. Questa missione sarà quella che porterà la prima donna e il prossimo uomo sulla Luna nel 2024.
Dopo l’arrivo dei booster al Kennedy Space Center, della missione Artemis 1 manca ancora l’elemento di collegamento fra l’SLS e la capsula Orion, il cui arrivo è previsto per questa estate. Il grande assente è ovviamente anche il core centrale che sta effettuando i test della Green Run allo Stannis Space Center in Mississippi. Entro la fine dell’anno dovrebbero essere completati e il suo arrivo in Florida è previsto per l’a fine del 2020.
Solid Rocket Boosters
I boosters laterali dell’SLS vengono chiamati Solid Rocket Booster (SRB) a 5 segmenti e sono derivati direttamente da quelli dello Space Shuttle. Una delle grandi differenze rispetto a quelli dello Shuttle sarà il mancato recupero. I precedenti booster venivano infatti ripescati una volta che ammaravano nell’oceano dopo il lancio. Rendendo invece questa componente usa e getta, si sono eliminate tutte le strutture di recupero, come ad esempio i paracadute. I booster affonderanno nell’oceano ma l’SLS verrà lanciato troppe poche volte perchè i costi fissi di revisione delle componenti ad ogni lancio possano essere ammortizzati.
Ognuno di questi SRB è lungo 53.9 metri e come detto precedentemente sono i vettori a propellente solido più grandi e potenti mai costruiti. Sono alimentati da acrilonitrile polibutadiene (PBAN) con una spinta di 16 MN al livello del mare. Nei piani della NASA verranno sostituiti con un diferente tipo di booster a propellente liquido nella versione Block 2 dell’SLS, prevista attualmente per il 2029.