Dopo la pausa obbligata dovuta all’emergenza sanitaria, il 20 maggio sono ripresi i test allo stadio centrale del primo SLS. Questo enorme primo stadio sarà quello della missione Artemis 1, la prima del nuovo programma della NASA per conquistare la Luna. La sua partenza è stata recentemente spostata ancora, alla seconda metà del 2021 e sarà un volo senza equipaggio della capsula Orion verso la Luna. Eseguirà un’orbita intorno al nostro satellite e poi tornerà a Terra.
I test attualmente in atto all’SLS fanno parte del Green Run Test. Questi sono tutta una serie di controlli e analisi necessarie per certificare la corretta costruzione del razzo. Questi test culmineranno nei prossimi mesi con la prima accensione dello stadio centrale dell’SLS.
La serie dei Green Run Test è condotta nello storico banco di prova B-2 presso lo Stennis Space Center della NASA vicino a Bay St. Louis, Mississippi. Oltre al personale NASA in queste operazioni vengono coinvolte due delle tre aziende che stanno lavorando al progetto SLS. Boeing, che è responsabile della costruzione dell’intero primo stadio, e Aerojet Rocketdyne che costruisce i motori RS-25 del razzo.
Prima che il programma fosse messo in pausa il 18 Marzo, era stato completato solo il primo degli otto test previsti. Il core centrale era stressato con una simulazione delle vibrazioni meccaniche che subirà durante il volo.
“Il team ha collegato il razzo alla struttura di prova B-2 all’inizio di quest’anno, sia elettricamente che meccanicamente”, ha dichiarato Ryan McKibben, direttore dei Green Run Test. “Ora ci stiamo preparando per il secondo test, nel quale verrà alimentato il razzo insieme ai tre computer che controllano il volo e tutta la sensistica del core centrale”.
Green Run Test
- Test 1- Modal Test: è il primo test della serie Green Run ed è stato condotto a gennaio. Questo test ha utilizzato degli shaker per impartire forze dinamiche sul core sospeso per identificare le modalità di flessione. Le informazioni del Modal Test aiuteranno gli ingegneri a verificare i modelli necessari al funzionamento dei sistemi di guida, navigazione e controllo del razzo.
- Test 2- Avionica: l’avionica del razzo, che è distribuita su tutto il vettore, verrà attivata e verificata. Ciò include non solo i computer di volo e l’elettronica che controllano il razzo, ma anche quelli che raccolgono i dati di volo e monitorano lo stato generale del razzo.
- Test 3- Fail-Safes: gli ingegneri verificheranno tutti i sistemi di sicurezza che interrompono le operazioni di lancio. Per fare ciò, simuleranno dei potenziali problemi.
- Test 4- Propulsion: questo sarà il primo test di ciascuno dei principali componenti del sistema di propulsione che si collegano ai motori. Le operazioni di comando e controllo saranno verificate e lo stadio centrale verrà testato per verificare eventuali perdite.
- Test 5- Thrust Vector Controls: gli ingegneri si assicureranno che il sistema di controllo del razzo possa spostare i quattro motori e controllare tutti i relativi sistemi idraulici.
- Test 6- Countdown: questo test simula il conto alla rovescia del lancio, comprese le procedure di rifornimento passo-passo. L’avionica è attivata e il carico e la pressurizzazione del propellente sono simulati. Il team di test eserciterà e convaliderà la sequenza temporale del conto alla rovescia e la sequenza di eventi fino al momento del lancio.
- Test Case 7- “Wet” Dress Rehearsal: gli ingegneri dimostreranno il carico, il controllo e lo scarico di oltre due milioni e mezzo di litri di propellenti criogenici nei due serbatoi e le sequenze per riportare il razzo in condizioni di sicurezza.
- Test Case 8- Hot Fire: i quattro motori RS-25 verranno accesi per un massimo di 8 minuti.
Dopo quest’ultimo test il core centrale verrà riportato alle condizioni originarie e trasportato al Kennedy Space Center. La prossima volta che verranno accessi quei 4 motori RS.25 ci sarà una capsula Orion in cima all’SLS.