Negli ultimi anni la NASA si è aperta a molte collaborazioni con aziende private, soprattutto per quanto riguarda il trasporto di merci e presto di astronauti. Presto potremmo vedere arrivare sulla Stazione Spaziale Internazionale una sezione realizzata da un’altra industria privata: la Axiom.
La NASA ha creato un programma chiamato Next Space Technologies for Exploration Partnerships (NextSTEP) con l’intento di:
“…stimolare l’industria spaziale commerciale per aiutare l’agenzia a raggiungere i suoi obiettivi strategici e gli obiettivi per espandere le frontiere della conoscenza, delle capacità e delle opportunità nello spazio.”
Proprio per questo motivo il 27 Gennaio è stata selezionata la Axiom per entrare a far parte di questo progetto e realizzare dei nuovi moduli abitativi per la ISS. L’agenzia spaziale americana ha quindi dato il permesso all’azienda privata di poter ancorare un modulo alla ISS e questo dovrebbe avvenire nel 2024. Questo attracco seguirà al test efettuato nel 2016 col modulo espandibile di Bighelow aerospace, primo modulo progettato da privati ad arrivare alla ISS.
Cos’è la Axiom ?
la Axiom ha l’obbiettivo di diventare la prima azienda privata a costruire una stazione orbitante. E’ stata fondata nel 2016 da Michael Suffredini, Program Manager per la Stazione Spaziale Internazionale dal 2005 al 2015. Tra i dipendenti vi sono anche due astronauti che hanno vissuto sulla ISS: Brent Jett e Michael López-Alegría.
Il progetto dell’azienda, chiamato Axiom Station, verrà utilizzato inizialmente dagli astronauti per poi essere visitato anche dai futuri turisti spaziali.
La struttura della Axiom Station
La costruzione di questa stazione spaziale avverrà in due grandi fasi: la realizzazione di una prima struttura agganciata alla ISS e poi la separazione e l’ampliamento.
Annunciando la partnership con la Axiom, la NASA ha dichiarato che verranno agganciati alla ISS tre grandi moduli: un nodo per i collegamenti, un habitat per gli astronauti e un laboratorio. Oltre a questi verrà realizzato anche sorta di Cupola 2.0, dalla quale si potrà godere appieno della vista sul nostro pianeta.
La Axiom Station si collegherà al Nodo 2 della ISS, chiamato Harmony e giunto in orbita nel 2007 con la missione STS-120. Questa operazione fa parte della prima fase. La seconda inizierà quando si avvicinerà il pensionamento della ISS, che orbita sopra di noi da ormai più di 20 anni.
Una volta sganciata dalla Stazione Spaziale Internazionale, la Axiom potrà lanciare nuovi moduli e ampliare la propria stazione. In questo modo potrà ospitare un maggior numero di astronauti e turisti, nonché nuove strutture scientifiche.
I dettagli della collaborazione non sono ancora stati resi noti, così come le specifiche tecniche della Axiom Station. Grazie però alla grande esperienza e capacità dei suoi fondatori, la Axiom ha le capacità per creare una struttura all’avanguardia e molto più confortevole per i suoi abitanti. Tra i collaboratori di questa azienda c’è anche Thales Alenia Space, la società franco-italiana, che ha già lavorato per la realizzazione della ISS.