Alle 12:36 la capsula CST-100 Starliner di Boeing è stata lanciata correttamente dalla rampa CST-41 di Cape Canaveral. Quattro minuti dopo il decollo lo stadio superiore dell’Atlas V si è separato e ha acceso i due motori RL-10 per più di 7 minuti. Questi hanno portato la capsula Starliner in un volo suborbitale e non orbitale.
Questo era previsto, e nonostante fosse un profilo di volo abbastanza strano era necessario per permettere un corretto funzionamento del sistema di aborto nel caso fosse necessario. Una volta in volo suborbitale la capsula Starliner avrebbe dovuto raggiungere da sola l’orbita necessaria per attraccare alla ISS. I propulsori della capsula avrebbero dovuto accendersi 31 minuti dopo il decollo. Qui c’è stato il problema.
Secondo le poche notizie che sono circolate in questi minuti la capsula non è riuscita ad eseguire questa accensione e non ha quindi raggiunto l’orbita corretta. Il dilemma che ci si sta ponendo è che la NASA e Boeing hanno dichiarato che la capsula è in un orbita stabile, seppur non quella corretta. Come è possibile questo se non c’è stata l’accensione dei propulsori? Secondo alcuni l’accensione c’è stata ma non come avrebbe dovuto essere. Altri pensano che il problema sia dovuto al secondo stadio dell’Atlas che ha dato troppa poca spinta.
Questo articolo sarà aggiornato con le ultime news approfondite appena usciranno. Attualmente è programmata una conferenza stampa dell’amministratore NASA per le 15:00 (ora italiana).
Aggiornamento 14:15
La nasa ha fornito un aggiornamento ufficiale per la stampa ripetendo semplicemente che la capsula è in un orbita stabile senza fornire nessun parametro orbitale. Non è un buon segno. Fonte
Aggiornamento 14:30
Boeing ha appena rilasciato un comunicato ufficiale in cui afferma che si è riusciti ad eseguire una nuova accensione dei motori della Starliner per la regolazione dell’orbita. Viene confermato che Starliner è in orbita sicura e che Boeing e NASA stanno valutando come continuare il test. Fonte
Aggiornamento 14:45
Questo è quello che sappiamo fin ora:
- Starliner ha effettuato un inserimento non nominale dopo la separazione dal secondo stadio del razzo.
- Non si sa se la colpa è stata del razzo o della Starliner ma un Account del programma Commercial Crew (ufficiale) ha affermato che l’Atlas V non sbagliato.
- Prima dell’accensione per l’immissione in orbita la Starliner non era nel posto giusto.
- Una qualche sorta di accensione dei motori è stata fatta per immettere la Starliner in una qualche orbita. (dopo la separazione dal razzo era ancora suborbitale). Fonte
Aggiornamento 14:47
E’ stata cancellata la conferenza stampa delle 15:00. Sono previste due conferenze ma non si sa a che ora.
Jim Bridenstine afferma che la conferenza si farà. Tanta confusione.
Aggiornamento 14:53
A quanto pare il problema era che la capsula Starliner non capiva a che tempo di volo si trovasse e quindi “pensava” di aver già eseguito l’accensione dei motori. Cosa che non era avvenuta.
Inoltre sembra che nessuno abbia avvertito Jim Bridenstine che la sua conferenza è stata cancellata. Fonte
Aggiornamento 14:57
Ritorna la conferma che ci sarà la conferenza alle 15:15 (ora italiana). C’è da ripeterlo: tanta, forse troppa, confusione.
Aggiornamento 15:01
La capsula è stata portata in un orbita più alta. Questo è un buon segno perché permetterà un rientro più fattibile. Un terribile segno perché vuol dire anche che hanno bruciato troppo carburante per raggiungere la ISS. Il test di oggi si conferma un enorme fallimento per Boeing e per l’intero programma Commercial Crew.
Aggiornamento 15:08
Conferenza stampa ancora rimandata. Ora prevista alle 15:30
Aggiornamento post conferenza Stampa delle 15:30
Gli ingegneri NASA e Boeing hanno definitivamente messo la Starliner in un orbita sicura e stabile. Viene confermato che tenteranno un rientro controllato al sito di White Sands. Questo è permesso anche dal fatto che hanno circa il 75% del carburante ancora disponibile. Ci metteranno circa 48 ore.
Viene anche confermato che il razzo Atlas V ha funzionato come previsto. Il problema è stato proprio che Starliner ha avuto un problema al suo sistema di controllo del tempo di missione.
Secondo Bridenstine è ancora troppo presto per capire se servirà un nuovo test di volo automatico prima del volo con equipaggio. Bisogna capire prima con precisione cosa e perché è andato storto. Formalmente non ci sarebbe bisogno di un test di attracco alla ISS prima del volo umano ma se c’è la possibilità di farne un altro lo faranno.
Il vicepresidente di Boeing Jim Chilton afferma che sono attrezzati per un rientro in 48 ore ma se possono rimanere in orbita di più e quindi fare più test lo faranno.
Attualmente Starliner è in orbita a 216×186 km. L’accensione per l’immissione in orbita è avvenuta ben 8 minuti dopo il previsto.
Jim Bridenstine conferma che ogni opzione di arrivare alla ISS è scartata. Ribadisce inoltre il concetto che incidenti come questo sono il motivo per cui bisogna avere più di un fornitore verso la ISS.
Aggiornamento 22 Dicembre ore 10:20
Alle 13:57 il rientro di Starliner.
Ieri (21 dicembre) alle 20 ora italiana è stata fatta un’ulteriore conferenza stampa dai vertici Boeing riguardo la vicenda Starliner.
Essenzialmente è stato ripetuto quanto si sapeva già riguardo al problema che ha causato il fallimento del volo della Starliner.
La capsula ha avuto quindi un errore nel calcolo del tempo di volo. Confermato ancora una volta.
E’ stato inoltre detto che la Starliner non avrebbe avuto carburante per raggiungere la ISS in nessun caso. Scartata quindi anche la supposizione che l’arrivo alla ISS era possibile ma scartato per ragioni di sicurezza.
Una delle cose più interessanti emerse ieri è stato il commento di un ex astronauta, Greg Harbough che su Twitter ha detto:
“Quindi, nessuna manovra(e) di inserzione nell’orbita, altitudine errata, nessun docking (né hardware ne software), interruzione di comunicazione nei momenti critici. Domande sui test di integrazione fatti fra Atlas e Starliner, eppure il volo con equipaggio è go.”
Dalle sue parole è evidente il sarcasmo con cui viene criticata tutta questa situazione. Alla fine c’è sempre da ricordare che sono gli astronauti a rischiare la vita a bordo delle capsule. Probabilmente dopo questo incidente anche la loro voce si farà sentire.
Questa la timeline del rientro della Starliner con gli orari italiani.
13:13 – MCC Go/No-Go Poll
13:20 – Deorbit Burn
13:25 – CM/SM Separation
13:57 – Landing
Qui la diretta del rientro della Starliner: